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20/02/2014

Bullismo erode salute, più a lungo si è vittime più fa male

Gli atti di bullismo lasciano segni 'visibili' sulla vittima, anche anni e anni dopo averli subiti e più a lungo si è stati nel mirino di prepotenti e delle loro angherie fisiche e verbali, più profondo e durevole è l'impatto sulla propria salute generale, sia fisica sia mentale. A confermare questa cruda realtà è un nuovo studio dell'ospedale pediatrico di Boston reso noto sulla rivista Pediatrics condotto da Laura Bogart. Già di recente uno studio della Duke University a Durham (Carolina del Nord) aveva mostrato che le vittime del bullismo vivono un trauma che non scompare crescendo ma che li avvia, invece, a un futuro di adulti ansiosi, con disturbi depressivi, attacchi di panico e anche intenzioni suicide. Questo nuovo studio, su quasi 4300 tra bambini e adolescenti la cui salute psicofisica è stata monitorata per svariati anni, mostra che le conseguenze delle angherie dei bulli perdurano anche per anni e sono tanto più gravi quanto più a lungo il bambino è stato vessato dai compagni prepotenti. In altri termini, il trauma per i soprusi subiti alle elementari si va a sommare a quello inferto dalle angherie subite alle scuole superiori, rovinando la salute fisica e mentale del giovane ed erodendo la sua autostima. Le vittime sono più inclini a soffrire di ansia e disturbi depressivi e fanno meno pratica sportiva, riescono meno anche nella corsa, probabilmente perché si sentono a disagio, perdono autostima. (Ansa)

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