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24/03/2014

Droga, smart drugs dilagano in Italia

Attenzione alle smart drugs, droghe furbe. Perché legali, o almeno non ancora classificate nelle tabelle delle sostanze proibite. Sono sempre più diffuse in Italia, avverte l'Aifa, agenzia nazionale del farmaco. Il legal high, lo sballo legale, ha trovato sul web il suo principale mezzo di disseminazione. Nel nostro Paese sono stati individuati circa 500 portali in lingua italiana (o con base in Italia) che vendono questo tipo di sostanze. Il 64% di questi siti è già stato chiuso. Ma nuove sostanze psicoattive vengono prodotte e commercializzate di continuo, dalla spice marijuana a prodotti che riportano perfino la dicitura "non destinato al consumo umano". Proprio per evitare i controlli, le nuove droghe arrivano sul mercato con etichette ingannevoli. Il Dipartimento politiche antidroga ha identificato oltre 300 nuove molecole, arrivate sul territorio italiano ed europeo. Nuove droghe sintetiche, che sono state tabellate, rese illecite e di conseguenza sequestrabili. Ma non sono solo prodotti di laboratorio. Un'altra sostanza che sta rendendo dipendenti moltissime persone, è la caffeina. Contenuta nel caffè ma anche negli energy drink. Provoca una sindrome chiamata caffeine use disorder, un vero e proprio disturbo psicologico, incluso nella sezione III del DSM-5.

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