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04/09/2014

Nuovi marker di dipendenza: dopamina sotto osservazione

Molti studi hanno sostenuto il coinvolgimento della trasmissione dopaminergica mesolimbica e nigrostriatale negli effetti gratificanti di droghe e psicostimolanti. Parallelamente, sono emerse diverse teorie circa il ruolo della trasmissione dopaminergica nel nucleo striato ventrale e dorsale nella tossicodipendenza. Lo sviluppo di tecniche avanzate come la voltammetria in vivo per lo studio con microelettrodi delle variazioni fasiche del rilascio di dopamina e il successivo sviluppo di microsensori per determinare le fluttuazioni dei neurotrasmettitori nei roditori, hanno permesso di rispondere a questa domanda. Un recentissimo studio ha utilizzato la tecnica del microsensore per testare il rilascio di dopamina nel tempo mediante auto-somministrazione di cocaina nel nucleo striato ventrale e dorsale in ratti da laboratorio. I risultati mostrano nello striato ventrale di ratti addestrati ad auto-somministrarsi cocaina per un'ora al giorno (in condizioni di accesso limitato), un rilascio fasico di dopamina subito dopo aver premuto la leva per l'iniezione di cocaina, superiore nella prima settimana dell'esperimento rispetto alla seconda e alla terza settimana. Viceversa, il rilascio fasico della dopamina non č stato osservato nello striato dorsale nella prima settimana, ma durante la seconda e la terza settimana. Questi dati supportano la teoria dell'apprendimento della dipendenza per un diverso grado di rilascio fasico di dopamina nel nucleo striato ventrale e dorsale.

(Nature Neuroscience)

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