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27/07/2016

CNCA - Le droghe non sono tutte uguali - Educare non punire.

In occasione della presentazione alla Camera della proposta di legge 3235, Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati, il Cnca vuole rilanciare una riflessione seria, aggiornata e adeguata sul tema delle droghe. La legge sulla cannabis, pur con le sue criticità, rappresenta un chiaro passo in avanti verso un approccio laico, adeguato e moderno rispetto al tema dell'uso/consumo/abuso di droghe. La più grossa rete di comunità e servizi sulle dipendenze, proprio a partire dalle proprie esperienze, interventi e persone in carico, vuole rilanciare un dibattito forte e aggiornato per superare una logica penalizzante e inutilmente punitiva dei consumi insita nella legislazione vigente a discapito soprattutto delle fasce di popolazione giovanile. "La legge sulla cannabis" - dichiara Riccardo De Facci Vice Presidente Cnca con delega alle dipendenze - "ci sembra un primo passo per rimettere in discussione un approccio che, rispetto alle sostanze e agli stili di vita e di consumo problematici (alcool, gioco d'azzardo, dipendenza da internet etc), consente di superare l'orientamento penale verso comportamenti e atteggiamenti che, per quanto ci riguarda, interpellano più le nostre competenze educative e sanitarie che le carceri e le Forze dell'ordine". "Una legge che, speriamo - prosegue De Facci - possa contribuire a contrastare in modo più efficace i traffici illeciti delle organizzazioni criminali e favorire un ripensamento del sistema d'intervento che, nel riconoscimento di sostanze e problemi molto diversi tra loro, sappia anche fornire risposte diversificate, attenzioni a chi ne ha realmente bisogno, superando ideologie e approcci punitivi". "Ci sembra quasi superfluo poi sottolineare – conclude De Facci - l'importanza e la legittimità, per chi ne avesse bisogno, di un possibile uso terapeutico della cannabis per i suoi indubbi effetti positivi anche in confronto ad altre terapie farmacologiche". Ci auguriamo inoltre che la legge possa essere occasione per il rilancio di percorsi importanti di prevenzione, intervento territoriale e di riduzione del danno, in risposta a comportamenti e tendenze giovanili che tutte le ricerche ci danno in aumento. Comunicato Stampa del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)

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