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23/11/2016

A Bologna la seconda tappa di Codere per il gioco responsabile

Codere, la multinazionale spagnola leader nel settore del gioco, oggi porta a Bologna, presso la Sala Nomisma-Palazzo Davia Bargellini, la seconda tappa della nuova edizione del workshop itinerante ‘In nome della legalità 2.0’. Un appuntamento per confrontarsi sul tema del gioco lecito e responsabile, in accordo con il Testo Unico Regionale recentemente approvato in Emilia Romagna. Al tavolo del convegno Alejandro Pascual, A.D. di Codere Italia; Matteo Iori, presidente Conagga; Armando Iaccarino, direttore dell’Ufficio governo, accertamento e riscossione Adm (Agenzia dogana e monopolio); il Tenente Colonello Danilo Lucarelli del Comando provinciale della Guardia di Finanza; Fiorenza Maffei, primo dirigente Questura; Ranieri Razzante, presidente Aira (Associazione italiana responsabili antiriciclaggio) e la professoressa Elisabetta Poluzzi, Young Millennials Monitor Nomisma-Università di Bologna. "La filiera del gioco – spiegano da Codere - è da sempre in prima linea nella lotta all’illegalità, per fronteggiare al meglio i fenomeni associati al gioco d’azzardo che negli ultimi anni hanno assunto una dimensione preoccupante. La Legge Balduzzi ha impegnato gli esercenti anche nella questione della diffusione di informazioni al fine di ridurre il gioco patologico. Oltre agli obblighi di legge previsti, Codere ha realizzato anche un importante strumento per la formazione online degli operatori di gioco denominato 'Codere Training'". Codere è una multinazionale spagnola di riferimento nel settore del gioco presente in otto paesi tra Europa, Spagna, Italia e America Latina: Argentina, Messico, Panama, Colombia, Uruguay e Brasile. La compagnia è l’unica impresa del settore quotata in Borsa in Spagna. Attualmente gestisce più di 53.000 terminali di gioco, 180 sale da gioco,1.790 punti di scommesse sportive e partecipa alla gestione di 2 Ippodromi.Nel 2000, Codere ha iniziato la sua attività in Italia scegliendo il bingo per la profonda conoscenza del business, acquisita in Spagna e in America Latina, dove era già leader di mercato. Ad oggi le gaming hall Codere sono 11, con più di 800 persone impiegate in tutta Italia. Nel 2004 Codere ha lanciato la divisione Awp e il 30 aprile del 2006 il gruppo, acquisendo il 100% di Rete Franco Italia, è diventato concessionario di Stato per l’attivazione e il controllo della rete per la gestione telematica del gioco lecito attraverso gli apparecchi da divertimento e intrattenimento con la denominazione di Codere Network. La gestione degli apparecchi, oltre che nelle gaming hall, avviene anche attraverso 10 diverse società, controllate tutte in maggioranza da Codere Italia. Codere opera nel rispetto delle regole e basa la propria politica d’azione su valori condivisi, quali professionalità, trasparenza, eccellenza, innovazione e responsabilità, quest’ultima, in particolare, ne rappresenta un forte elemento distintivo nel mercato di riferimento e soprattutto sul territorio. E' proprio in Italia che Codere ha avviato, nel 2011, il progetto "Gioco responsabile" al fine di promuovere la sicurezza e la legalità del gioco, coinvolgendo, anche attraverso il workshop itinerante "Nel nome della legalità", le istituzioni, gli organi di controllo, le personalità scientifiche, le associazioni di categoria, gli utenti e i media. A settembre 2016 l’impegno di Codere per il gioco responsabile continua con la presentazione di "Codere Training", una piattaforma a distanza per la formazione degli operatori di gioco. Un percorso articolato in moduli formativi, che insegnano a riconoscere e gestire le possibili criticità legate al gioco patologico. A rafforzare l’impegno di Codere in questo ambito l’accordo con Federserd, la Federazione Italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze. Un percorso di azione congiunta che è anche sinonimo di tutela del cliente e che nasce come attività di sostegno al servizio di "GiocaResponsabile", ideato e sviluppato proprio da Federserd. Codere è fortemente impegnato anche sul sociale, sostiene Telethon attraverso una donazione fissa annua ed una serie di iniziative per promuovere donazioni spontanee nelle sale e sensibilizzare il maggior numero possibile di clienti sull’importanza della ricerca scientifica di eccellenza. Dopo le esperienze degli anni precedenti, tra cui "Mangia per bene", raccolta fondi realizzata attraverso l’organizzazione di cene a favore di importanti associazioni no profit quali "La Casa di Peter Pan" di Roma e il Villaggio di Esteban a Salerno, e a dimostrazione del suo costante impegno sociale sul territorio, nel 2014 Codere è stata main sponsor del progetto artistico e culturale di Caterina Orzi dal titolo "Amori dalla cenere", una mostra fotografica allestita presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, a Roma, dedicata alla Giornata Internazionale per la lotta alla violenza sulle donne. Il percorso di Codere nel sociale prosegue e, nel 2015, ispirata dal successo di "Amori dalla cenere", decide di dedicare il suo ultimo progetto dal titolo "Innamòrati di te" al delicato tema della violenza sulle donne. A seguito del terremoto che ad agosto 2016 ha colpito l’area del centro Italia, Codere ha promosso una nuova raccolta fondi nelle sale attraverso il progetto "La tradizione aiuta la ricostruzione".

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