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29/11/2016

Toscana, 12 mila accessi per violenze al pronto soccorso

Dal 2012, anno in cui il Codice Rosa ha preso l'avvio in alcune aziende sanitarie toscane, fino al primo semestre 2016, i pronto soccorso degli ospedali toscani hanno registrato 12.387 accessi: 10.773 di adulti (nella stragrande maggioranza donne), 1.614 di bambini. Il Codice Rosa è un progetto della Regione Toscana, sviluppato a seguito dell'esperienza positiva realizzata dalla Asl 9 di Grosseto (dove il Codice Rosa è in funzione dal 2010). E' rivolto alle persone che accedono alle strutture di pronto soccorso per essere curate: uomini e donne, adulti e minori, vittime di maltrattamenti, abusi e discriminazioni sessuali. Il progetto regionale, che prevede il coinvolgimento interistituzionale e delle associazioni, ha preso avvio dal 2012 e si è sviluppato gradualmente fino alla completa diffusione, avvenuta nel 2014, in tutte le aziende sanitarie toscane. "L'esperienza toscana ha fatto scuola anche per le altre regioni, e dal 2014 il Codice Rosa è diventato un protocollo nazionale. In questo modo, un'eccellenza toscana è divenuta patrimonio di tutto il paese – dice Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute e al sociale – Il Codice rosa sta diventando sempre di più un percorso di tipo sociosanitario, per far seguire all'accoglienza immediata al pronto soccorso anche la fase sociale di accompagnamento dentro la società, per offrire alle donne un sostegno di tipo abitativo, psicologico, e anche economico, nel momento in cui decidono di allontanarsi dal luogo in cui subiscono violenza e di denunciare il proprio aguzzino. Quello che come istituzioni abbiamo l'obbligo di garantire alle donne – prosegue Saccardi – è una rete di protezione vera, non solo di tipo sanitario, ma anche nel 'dopo', per tutto il tempo della durata del processo". Toscana Notizie

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