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29/09/2017

L'eroina non è mai scomparsa, ora però riemerge con tutto il suo potere

Alcuni giornali riportano la notizia secondo la quale l'eroina è "ritornata" come se in un bel giorno o mese del 1980 fosse scomparsa dal mercato. In realtà l'eroina non se n'è mai andata, e ha girato indisturbata per tutti i mercati clandestini di tutte le città italiane, europee e mondiali. I 266 decessi per overdose avvenuti nel 2016 e riportati in questi giorni dall'Osservatorio Epidemiologico Dipendenze Patologiche della AUSL di Bologna semmai segnala che c'è un nuovo passaggio di metodo nell'assumerla. Se dal 1990 ad oggi l'eroina veniva sniffata o fumata dall'inizio del 2016 viene di nuovo iniettava per via endovenosa come avveniva già durante gli anni 70 e 80. C'è di più. Se fino a tre anni fa l'eroina strisciava per le piazze delle città italiane senza pungere troppo il motivo va fatto risalire al "marketing" che le organizzazioni criminali avevano pianificato privilegiando lo smercio dei cannabinoidi, della cocaina e delle sostanze chimiche psicoattive come l'ecstasy (MDMA) per motivi di "magazzino" e di velocità di approvvigionamento nei mercati di produzione. Oggi però il mercato dell'eroina è ancora più produttivo sopratutto in Afganistan. La velocità del trasporto è dato dalla destabilizzazione che sopratutto l'Afganistan sta vivendo da molti anni e l'impoverimento di molte zone di coltivazione del papavero bianco da cui si estrae l'oppio che a sua volta raffinato diventa eroina. Ed è dall'Afghanistan che sta arrivando massicciamente in Italia l'oppio, che viene poi raffinato in Italia oltre che nei Paesi del nord Europa. Non è una notizia di oggi. Chi studia da anni come il CeSDoP il fenomeno della droga ha più volte segnalato che l'uso dell'eroina in forma massiccia stava riprendendo spazio. Più volte abbiamo detto che in una situazione di crisi culturale, politica morale, etica ed economica come quella che stiamo attraversando con un tasso di disoccupazione giovanile attorno al 36% , con una consistente quota di giovanissimi che non studiano, che lasciano la scuola precocemente e che non cercano neanche lavoro l'eroina sarebbe di nuovo stata un pericolo incombente grave e diffuso. Parliamo di immigrati come fossero loro il problema italiano e non ci accorgiamo che la mafia,l''ndràngheta , la camorra stanno immettendo sul mercato italiano un elevato quantitativo di eroina purissima che stronca le vite in un secondo. l'appello che facciamo è quello di riaccendere la luce sui ragazzi che stanno male, che vivono nelle periferie, con alle spalle insuccessi scolastici, famiglie povere economicamente e culturalmente, di rialzare la guardia sui movimenti di camion, di navi provenienti proprio dall'Afghanistan. CeSDoP ( Centro Studi e Documentazione Provinciale)

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