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01/02/2018

Nuove droghe: un allarme dal CNR di Pisa

Da Pisa lanciato un nuovo allarme. Nuove indagini evidenziano che in Italia è ancora alto il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani. In particolare, preoccupa l’assunzione di Nuove Sostanze Psicoattive (Nps), tanto più se si considera che ormai sembrano più diffuse di altre droghe come cocaina, ecstasy ed amfetamine. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’European School Survey Project on Alcohol and other Drugs (Espad), che nel nostro Paese è stato effettuato presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, precisamente dall’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC-CNR). Non solo cannabis Su 35 Paesi il nostro si attesta al sesto posto per l’assunzione di Nuove Sostanze Psicoattive. Si tratta di droghe che possono essere assunte non solo in forma pura, ma anche mescolate con altre sostanze. Il 5% degli studenti italiani dichiara di averle assunte almeno una volta nell’ultimo anno. Il nuovo studio, però, evidenzia anche che tra gli italiani di età adolescenziale l’assunzione di cannabis nell’ultimo mese è stata in media del 15%. In Italia, quindi, questa droga resta la sostanza illecita più largamente consumata. Ben il 27% dei giovani l’ha assunta. Si tratta di una quota in aumento rispetto al 2011 (21%) e ben lontana da quella degli altri Paesi europei, dove è pari al 16%. Nps, queste sconosciute Nuove Sostanze Psicoattive: quante e quali sono? Non è facile rispondere, perché ne esistono diverse, ma le loro tipologie e le loro proprietà cambiano di continuo. È pertanto necessario controllare attentamente le nuove sostanze psicotrope che sono distribuite illegalmente e studiarne le conseguenze sulla salute. Le nuove droghe, infatti, sono rischiose tanto quanto quelle già note. PreSa

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