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26/04/2019

Le immagini shock sulle sigarette hanno effetto?

Secondo una ricerca condotta in Australia, sarebbero efficaci solo sui giovani fumatori. Indifferenti gli adulti, ormai "insensibili" ai messaggi di avvertimento Le immagini shock sui pacchetti di sigarette hanno più effetto sui giovani che sugli adulti. È questo il risultato di una recente ricerca austrialiana, che ha rilevato come i fumatori “più stagionati” siano ormai diventati indifferenti agli avvertimenti sui danni del fumo tanto da ignorare qualsiasi tentativo di sensibilizzazione. Diverso il discorso con i più giovani: secondo lo studio condotto alla James Cook University di Townsville, che ha analizzato lavori precedenti in cui sono stati coinvolti in tutto 16.000 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, gli avvertimenti con immagini forti sui pacchetti scoraggiano al fumo. Il problema negli adulti è la desensibilizzazione, cioè lo sviluppo di una sorta di resistenza e indifferenza a immagini e messaggi che sentono e vedono da una vita. «Quando la stessa foto o lo stesso avvertimento sono usati molte volte smette di fare effetto» spiega Aaron Drovandi, che ha guidato la ricerca. «Occorrerebbe dunque cambiare e aggiornare frequentemente questi messaggi». Incoraggiante, però, che le immagini shock funzionino almeno sui più giovani, perché rappresentano il futuro, «la prima linea demografica nella lotta per ridurre nell’insieme i danni del fumo» continua l’esperto. «Molti fumatori adulti hanno il vizio da quando sono adolescenti, quindi impedire che si cominci a fumare in quella fase, che è veramente critica, è molto importante da un punto di vista della salute pubblica». da " Benessere e Salute"

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