Una semplice pen-drive potrebbe presto aiutare le ragazze a non cadere più nella trappola dei cocktail corretti con le cosiddette droghe da stupro. Tutto merito di un team di esperti canadesi che ha messo a punto Pd.id. Un dispositivo delle dimensioni di una pennetta USB, da tenere nella pochette, che se immerso nel drink, proprio come una cannuccia, è in grado di rilevarne le sue singole componenti molecolari. Smascherando anche le più impercettibili tracce di stupefacenti e segnalandone la presenza tra le bollicine con un segnale luminoso rosso. Riutilizzabile, Pd.id è continuamente aggiornato sulla composizione molecolare delle sostanze illegali di ultimissima generazione. E' in attesa di essere immesso sul mercato ad un prezzo accessibile grazie a un progetto di crowfounding. WEST