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20/11/2017

Caritas: 1 giovane su 10 vive in povertà assoluta

Si chiama “Futuro anteriore” ed il è rapporto 2017 su povertà giovanile ed esclusione sociale in Italia realizzato dalla Caritas. La ricerca offre un quadro allarmante sulla situazione dei giovani nel nostro Paese: uno su dieci vive in povertà assoluta. Particolarmente preoccupante la condizione dei minori: quelli che vivono in condizione di povertà estrema sono 1 milione 292 mila. Un giovane su dieci vive in povertà assoluta Nel periodo pre-crisi, a vivere in condizioni di disagio economico erano soprattutto anziani e pensionati. Oggi, secondo il rapporto della Caritas, a risentire maggiormente della povertà economica e dell’esclusione sociale sono i giovani con età compresa tra i 18 e i 34 anni. Le nuove generazioni faticano a trovare un lavoro stabile e a metter su famiglia e la situazione è andata sempre facendosi più critica con l’esplodere della crisi economica. Infatti, secondo i dati del rapporto, la povertà assoluta oggi è una condizione che riguarda un giovane su 10 mentre 10 anni fa ne interessava uno su 50 con una incidenza che è salita drammaticamente dall’1,9% al 10,4%. Viceversa, è calata la percentuale tra gli over 65 passando dal 4,8% al 3,9%. In aumento i giovani che si rivolgono alla Caritas In questo scenario allarmante, aumentano dunque gli under 34 che si rivolgono agli sportelli della Caritas per richiedere assistenza. Lo scorso anno, i Centri di ascolto della Caritas hanno accolto 205.090 persone, il 22,7% di queste aveva meno di 34 anni con una incidenza del 10,7% tra gli italiani e del 31,5% tra gli stranieri. A rivolgersi ai Cda sono stati soprattutto le giovani donne (62,6%), i giovani disoccupati (70,5%) e ragazzi con un titolo di studio non superiore alla licenza media (68,5%). I giovani che soffrono maggiormente il disagio economico provengono dalle regioni del Sud Italia per il 39,1% dei casi contro il 34,7% del Nord. Per avere un’idea complessiva della povertà in Italia, basti pensare che nel 2016 i Cda Caritas hanno realizzato circa 2,7 milioni di interventi tra sostegno per i bisogni primari, domande di alloggio e lavoro oltre che per ottenere sussidi economici. “Una povertà straordinaria” Una situazione, quella dei giovani italiani, che sebbene sia allarmante, purtroppo non sorprende soprattutto se si guarda alle difficoltà che incontrano i giovani a entrare stabilmente nel mondo del lavoro. Dal 2007 il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato di oltre 17 punti percentuali passando dal 20,4% al 37,8%. Insomma, uno scenario inquietante in cui periste “una povertà straordinaria e straordinariamente negativa, soprattutto oggi abbiamo bisogno di aprire il nostro sguardo, il nostro cuore alla povertà dei nostri giovani, una povertà non tanto fatta di mezzi materiali ma una povertà ancora più grossa cioè quella di non poter progettare il proprio futuro e crearsi delle alternative a una vita di dipendenza” ha detto il segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, intervenendo alla presentazione rapporto Caritas. Preoccupa la condizione dei minori Preoccupano i giovani, dunque, ma preoccupano anche i minori sulla condizione dei quali, il rapporto Caritas consegna un quadro ancor più nero. I minorenni che in Italia vivono in uno stato di povertà assoluta sono il 12,5% del totale ovvero 1 milione 292 mila. La situazione peggiora nei nuclei familiari in cui sono presente tre o più figli under 18 con una incidenza che sale al 26,8%. Una netta differenza si registra tra le famiglie italiane, quelle straniere e quelle miste: l’incidenza di povertà scende nelle prime al 4,4% mentre arriva al 25,7% e al 27,4 negli altri due casi. money.it