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04/02/2020

Firenze, 392- 5386480 nasce il numero per denunciare le aggressioni razziste

Uno sportello e un numero attivi tutta la settimana per rispondere a una emergenza ad oggi “silenziosa”: quella delle tante vittime dei reati di discriminazione e di odio. Lo sportello, realizzato da COSPE, è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa in palazzo Vecchio, da Udo Enwereuzor, responsabile migranti di COSPE, Cristina Giachi, vicesindaca del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, assessore al welfare del Comune di Firenze e Marco Bouchuard, magistrato e fondatore della Rete Dafne. “I crimini di odio – ha detto Udo Enwereuzor- sempre più frequenti, ma ancora poco riconosciuti e soprattutto poco denunciati a causa di un clima di crescente e pericolosa rassegnazione delle vittime”. E’ per questo che COSPE, con il sostegno dell’iniziativa “Odiare di costa”, promossa dall'associazione Tlon e dallo studio legale Wildside di Cathy La Torre e avvalendosi delle competenze della Rete Dafne e di ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione), ha deciso di istituire, un servizio di ascolto, sostegno e assistenza alle persone vittime dei reati e discorsi d’odio razzista e della violenza xenofoba “Farsi carico anche del discorso di odio come esercizio di razzismo e discriminazione non è assolutamente secondario – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta oggi in Palazzo Vecchio– oggi assistiamo al diffondersi di una pericolosa pratica discorsiva, anche superficiale, che deve indurci a tenere alta la sorveglianza perché anche quando non sfociano in un crimine d’odio tali discorsi producono guasti e fragilità sociali che le persone pagano carissimo. Uno sportello come questo serve proprio a far capire che c'è un livello di diffusione del morbo terribile della discriminazione, del razzismo, e dell’odio, quando non anche delle pratiche violente che a volte ne conseguono, rende necessaria la cura delle vittime che spesso nemmeno denunciano quanto subito”. Lo sportello sarà attivo presso la sede di COSPE (via Slataper, 10, Firenze) tutti i giovedì (dalle ore 10.00 alle ore 17.00). Stesso orario per il numero telefonico di assistenza che sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì (10.00 – 17.00) mentre la segreteria telefonica sarà attiva h24. Gli operatori COSPE raccoglieranno i singoli casi segnalati dalle vittime di odio e le orienteranno verso servizi specifici a consulenze legali e di esperti. Il numero, che sarà presto diffuso attraverso spot radio e volantini, è il: 392- 5386480. “I crimini d'odio sono particolarmente insopportabili –ha dichiarato l'assessore Andrea Vannucci- e spesso le persone che li subiscono si sentono sole e spaesate. Da qui la necessità di accompagnare le vittime di questi crimini in un percorso e di parlare di sicurezza al plurale piuttosto che al singolare. Voglio quindi ringraziare COSPE per un'iniziativa che vuole fare fronte a questa emergenza e per un messaggio che trova terra feconda a Firenze: la nostra città ha nel tessuto dell'associazionismo e del volontariato professionale una forza. Senza dimenticare la rete Dafne ed Asgi, l'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione”. “I dati di quest’emergenza, a cui questo servizio risponde – ha concluso Udo Enwereuzor , responsabile migrazioni di COSPE - sono del resto sconcertanti: negli ultimi 5 anni la pubblica espressione dell’odio sotto forma di atti fisici o psicologici e discorsi che incitano all’odio, è aumentata esponenzialmente. Lo dimostrano anche gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) appena qualche settimana fa: tra questi colpisce il raddoppio dei reati discriminatori di razza, etnia, nazionalità, religione che passano dai 494 del 2016 agli 828 del 2017 e agli 801 del 2018. Nell'anno appena concluso se ne contano 969”. Toscana Sociale/Redattore Sociale