Novità in biblioteca

Anche questo è femminismo

Biancamaria Furci e Alessandro Vescio (a cura di)

Edizioni Tlon, Città di Castello, 2021

L'incrocio tra le discriminazioni e gli effetti che queste hanno sulle persone impone al femminismo di occuparsi di tutte le marginalità e di lottare contro ogni forma di oppressione. Dall'importanza della giustizia climatica alle disuguaglianze sociali; dall'abilismo al fat shaming; dall'omolesbobitransfobia alla mascolinità tossica: "Anche questo è femminismo" vuole indagare lo stato attuale delle emarginazioni e portare alla luce come solo uno sguardo intersezionale possa realmente cambiare la società in cui viviamo. Introduzione di Irene Facheris.

Sulla libertà

Un canto d'amore e di rinuncia

Maggie Nelson

il Saggiatore, Milano, 2021

Libertà è fare quel che si vuole. Libertà è non calpestare la libertà altrui. Libertà è non avere leggi. Libertà è piegarsi come un giunco ai casi della vita. Libertà è scegliere. Libertà è rinunciare. Qual è il confine tra me e te? Tra me e noi? Dove finisce l'amore per se stessi e inizia l'amore per l'altro? È il 1994. Maggie Nelson è nel pieno di un vortice di alcolismo; seduta con una sigaretta in bocca e una bottiglia di Jim Beam in mano su una scala antincendio dell'Upper East Side, si chiede quale sia il rapporto tra libertà e dipendenza da sostanze. Anni dopo, passeggiando nel campus dell'università in cui insegna, vede uno stand che inneggia alla libertà dove si vendono spille pro vita e pro armi. In questo arco di tempo il tema non ha smesso di ossessionarla. Per lei la libertà è una pulsione complessa, che opera in molti ambiti della nostra vita di tutti i giorni. Nell'arte, dove la libertà espressiva oggi si rivolta contro lo stesso sistema che l'ha garantita; nel sesso, dove la conquista dell'emancipazione cozza col moltiplicarsi dei racconti di molestie; sulle sostanze, dove si consuma con più evidenza lo scontro tra libertà e illibertà; sul clima, per fermare il cui cambiamento è necessario rinunciare ad alcuni diritti individuali. Maggie Nelson definisce la sua scrittura un «pensare ad alta voce». E noi leggendo siamo trascinati dalla corrente elettrica della sua mente, dalla sua scrittura energica e affilata, che penetra come una lama in ciò che diamo per scontato. Tra vicende personali e rimandi alla cultura pop e alla critica, "Sulla libertà" è il racconto del corpo a corpo di Maggie Nelson con il concetto più strumentalizzato della storia. Libertà è un insieme di pratiche; è l'intreccio delle nostre relazioni con gli altri e con l'ambiente intorno a noi; è creare comunità da cui non siano esclusi il conflitto e le differenze. E scriverne, leggerne, parlarne è un gesto di amore e di liberazione.

Notti tossiche

Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere

Enrico Petrilli

Meltemi, Milano, 2020

"Notti tossiche" esplora il potenziale politico dell'andare in discoteca attraverso una grammatica diversa da quella dell'attivismo tradizionale, concependo il clubbing come una guerriglia micropolitica votata al presente, in cui corpi e piaceri sono il punto d'appoggio del contrattacco. Per riuscirci è necessario: primo, riconoscere come la somatofobia - il rifiuto dell'immanenza della carne a favore della trascendenza del pensiero - abbia modellato la storia dell'Occidente; secondo, mettere in pratica il (contro)sapere edonico elaborato da quegli artisti, intellettuali, soggetti LGBT, femministe e queer che per primi hanno riconosciuto le potenzialità insurrezionali del piacere. Il risultato è un'immersione totalizzante in un microcosmo prodotto dall'incontro tra suoni, sguardi, sostanze ed energie per indagare la capacità del clubbing di configurarsi come spazio di resistenza alla managerializzazione del sé e all'anestetizzazione sociale del regime post-disciplinare contemporaneo.

Il cuore è un organo

Francesca Michielin

Mondadori, Milano, 2022

Non cerco nulla. Non ho bisogno di nulla. Non penso quasi a nulla. È uno di quei periodi in cui vago nella mia vita come potrebbe fare un passante, un turista, un cavaliere errante, un personaggio secondario, sicuramente non come la protagonista della mia avventura, quale dovrei essere fino in fondo e, in fondo, sono. Questa è la storia di Verde, cantautrice poco più che ventenne all'apice del successo con un'innata propensione a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all'eccentricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte entrare l'una nella vita dell'altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparentemente molto diverse tra loro, accomunate però da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire. Un'amicizia nata un po' per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisamente senso. Con "Il cuore è un organo", Francesca Michielin ci regala una storia tutta al femminile che apre una nuova finestra sul suo mondo, che in parte conosciamo già grazie alle sue canzoni ma che qui, di pagina in pagina, raggiunge un'intensità e una profondità inedite e toccanti.

Nuovo dizionario di servizio sociale

Annamaria Campanini

Carocci Faber, Roma, 2022

Il servizio sociale è una disciplina in continua evoluzione: da qui l'esigenza di una revisione della precedente edizione del Dizionario con l'aggiunta di nuove voci e nuovi autori e l'aggiornamento dei contenuti e della bibliografia di molti lemmi. Il risultato è un'opera attuale, che ha l'obiettivo non solo di approfondire i temi tipici della materia, ma anche di aprirsi al confronto e al dialogo multidisciplinare, riconfermandosi uno strumento insostituibile per gli studenti, per la preparazione agli esami di Stato, per i professionisti e per tutti i lettori interessati.

I sogni si spiegano da soli

Immaginazione, utopia, femminismo

Ursula K. Le Guin

SUR, Roma, 2022

Ursula Le Guin è un caso abbastanza raro nella storia della letteratura. Scrittrice di successo commerciale, associata a un genere spesso giudicato d'evasione come la fantascienza, rappresenta allo stesso tempo una figura di intellettuale anticonformista e radicale, capace di infondere nei mondi fantastici che crea sulla carta tutta la sensibilità pacifista, ambientalista e femminista che le proviene dall'interrogarsi criticamente sulla realtà. Questo volume raccoglie saggi, interventi e discorsi pubblici in cui l'autrice della Mano sinistra del buio e della Saga di Terramare riflette sul proprio mestiere di scrittrice e sul mondo, invitando la letteratura a sfidare l'esistente con l'immaginazione. Si chiede se davvero il modello di società maschile e competitiva in cui viviamo è l'unico che sappiamo concepire. Contesta l'ideologia del progresso tecnico che ossessiona l'Occidente, valorizzando esperienze di vita diverse e più attente all'equilibrio con la natura come quelle dei nativi americani. Denuncia il linguaggio del potere, la «lingua degli uomini» a cui contrappone una «lingua delle donne» alternativa, che possa ispirare valori di nonviolenza, uguaglianza, parità di genere. Affronta il tabù della menopausa e tesse l'elogio della vecchiaia. Dissente da Tolstoj e riparte da Virginia Woolf. Tra dimensione letteraria e dimensione politica, tra ironia, citazioni e invettive, I sogni si spiegano da soli ci rivela lo sguardo sul mondo, lucido e appassionato, di una grande scrittrice da riscoprire.

L'orlo del bosco

La cura delle dipendenze tra catene e libertà

Cecco Bellosi

DeriveApprodi, Roma, 2022

La droga è tornata come grande questione sociale. Attraversa ceti e classi, integrati ed esclusi. Alla ricerca performante della cocaina, illusoria degli psicofarmaci, lenitiva dell'eroina, straniante del crack, consolatoria della bottiglia triste e solitaria. In fabbriche, scuole, famiglie, carceri, ponti, strade. A unire è l'esplosione delle solitudini nelle lande desolate della postmodernità. In un mondo dominato da Big Data e Big Pharma tra spaesamento, paura, angoscia, rabbia, rancore. E social network autistici. L'orlo del bosco è la soglia tra luce e oscurità: questo è il senso del viaggio dell'autore nella sofferenza delle dipendenze, della follia, delle solitudini. Lì dove praticare una cura non significa imporre modelli normativi né discipline. Un libro denso di storie di vita vissuta ai margini, racconti biografici e rimandi teorici a chi per primo ha pensato la terapia senza le mura o le camicie di forza. Una tonalità narrativa modulata sul graffio, l'audacia della provocazione e il tocco lieve di una carezza, come le pratiche di cura di Cecco Bellosi. Prefazione di Piero Cipriano. Postfazione di Aldo Bonomi. Introduzione di Riccardo De Facci.

Direzione pace

Da subito passo dopo passo

Maurizio Vittorio Cavagna

Youcanprint, Lecce, 2023

Viviamo in una società dove si usa un linguaggio violento, bellico, dove la violenza è nella cronaca quotidiana. Perché la violenza non diminuisce? In questo libro vengono spiegate le ragioni di un sistema che esige che ci sia la violenza al fine di poter portare avanti certi interessi e giustificare le guerre. Vengono fatti riferimenti e citazioni per partire da un dato di fatto: ridurre la violenza non è una priorità di questo sistema e dei vari governi che si succedono. Da una parte si vuole la pace con discorsi, ma il nostro Sistema Paese promuove un tour pensato soprattutto per vendere armi e sistemi militari e questo da anni in modo molto concreto, non con i proclami come avviene invece per la pace. Invocarla non serve se non si mettono in atto azioni che vanno concretamente nella Direzione Pace e nel contempo non si elimina ciò che alimenta la guerra. L’amara constatazione è che il nostro sistema si basa su una cultura della malattia e su una cultura che promuove la violenza e la giustifica con anche le varie guerre in corso nel mondo. Si può agire da subito, passo dopo passo nella vita quotidiana perché vengono proposte azioni concrete per ridurre la violenza e vivere in modo pacifico.

20 eroine per una storia della letteratura per l'infanzia al femminile

Eleonora Fornasari

Audino, Roma, 2023

È il 2016 quando esce "Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 storie di donne realmente vissute o viventi che si sono distinte per il loro carattere ribelle e la loro forza". Un caso editoriale che può essere letto come l'ultima tappa di un percorso che ebbe inizio molti anni fa, nel 1865, quando una bambina di nome Alice seguì un coniglio bianco fino alla sua tana, per perdersi in un mirabolante Paese delle Meraviglie. Attraverso la rivisitazione di 20 protagoniste sfrontate e tenaci nel desiderio di capire e pensare con la propria testa, il manuale ripercorre le tappe e gli snodi principali di una storia letteraria ancora poco conosciuta, rimasta per anni all'ombra del protagonismo maschile. Ogni capitolo inquadra l'eroina dapprima attraverso una citazione puntuale del romanzo in cui appare, per poi mettere in evidenza il contributo unico che ha dato alla formazione e allo sviluppo di un nuovo orizzonte. Ecco così che ognuno di questi venti personaggi rappresenta altrettanti punti di svolta, nuovi modelli, inediti sguardi sulla realtà per una storia che assume le vesti di una mappa concettuale capace di mettere in collegamento tra loro non solo le diverse eroine ma anche suggestioni letterarie, culturali e sviluppi archetipici che tutt'oggi delineano i nostri immaginari.

Il corpo malato

L'intervento psicologico

Bruno G. Bara

Cortina, Milano, 2023

Gli psicoterapeuti non hanno competenza specifica sulle patologie organiche e possono trovarsi disarmati di fronte a un paziente malato. Come aiutarlo a governare le emozioni scatenate da una diagnosi o da un evento che lo ha messo in crisi? Oncologia, gastroenterologia, cardiologia, urologia, infertilità, dermatologia, immunologia, allergia, fibromialgia, trapianti, protesi, fine vita: sono questi gli ambiti per i quali il testo offre modelli di trattamento. Adolescenti e pazienti in età evolutiva e con disturbi di personalità vengono presentati in capitoli specifici; sono inoltre illustrate modalità come Mindfulness e Mental fitness rivolte ai pazienti e agli operatori sanitari e infine viene discussa la relazione fra terapeuta e paziente con patologia organica.

Storia del dolore

Vittorino Andreoli

Solferino, Milano, 2022

Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario unico e illuminante alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente. Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente.

Manuale RO DBT

La radically open dialectical behavior therapy per il trattamento dei disturbi da ipercontrollo

Thomas R. Lynch

Erickson, Trento, 2021

La letteratura nazionale e internazionale è ricca di pubblicazioni dedicate alla disregolazione emotiva e al discontrollo comportamentale, mentre dedica ancora troppa poca attenzione alla iper-regolazione di emozioni e comportamenti. Eppure i disturbi da ipercontrollo sono sempre più frequenti nella pratica clinica. Questo volume offre al professionista una guida completa al trattamento delle patologie caratterizzate da eccessivo controllo inibitorio (depressione, anoressia nervosa, disturbo ossessivo-compulsivo di personalità, perfezionismo clinico, ansia resistente) attraverso la Radically Open Dialectical Behavior Therapy (RO DBT). Supportata da vent'anni di ricerca, la RO DBT è un approccio transdiagnostico, frutto di un'originale sintesi tra la Dialectical Behavior Therapy (DBT) e la psicologia evoluzionistica. Con un linguaggio chiaro e rigoroso, vengono presentati la cornice teorica del metodo, le indicazioni e i protocolli per la valutazione, i suggerimenti per l'impostazione del setting e le strategie di trattamento passo per passo.

Gioventù rubata

Che cosa la pandemia ha tolto agli adolescenti e come possiamo restituire il futuro ai nostri figli

Gustavo Pietropolli Charmet

BUR Parenting, Milano, 2022

In questi anni di pandemia i giovani sono stati i "grandi dimenticati": a loro è stato chiesto di rinunciare alla propria gioventù e a tutto ciò di cui un'adolescenza sana ha bisogno. Tra chiusure, restrizioni, DAD e distanziamento sociale, ragazze e ragazzi sono stati privati di incontri, amicizie, amori, errori, tentativi, contatti: una lunga lista di "prime volte" negate che i nostri figli hanno dovuto mettere in pausa indefinitamente, in una fase di vita decisiva per lo sviluppo delle relazioni e della propria identità. Gustavo Pietropolli Charmet - uno dei più illustri psicoterapeuti italiani che da decenni lavora con gli adolescenti e le loro famiglie - in questo libro affronta con l'acutezza e la sensibilità che lo contraddistinguono i punti critici del periodo che stiamo vivendo e spiega come trasformarli in elementi di riflessione per consentire a genitori e figli di recuperare uno sguardo condiviso verso il futuro, costruendo relazioni sane in famiglia e nella collettività. Una riflessione dolorosa e potente su cosa significhi essere giovani ai tempi del coronavirus e su ciò che possiamo e dobbiamo fare per i nostri figli, ascoltandoli e ricordandoci che le nostre speranze di rinascita e ripartenza passano proprio dalla capacità che avremo di rimettere i giovani al centro dei nostri progetti e della nostra società. Prefazione di Lella Costa.

Il trattamento integrato per le dipendenze patologiche

Percorsi basati sulle evidenze

Felice Alfonso Nava, Francesco Sanavio

Carocci, Roma, 2022

Il volume presenta le più aggiornate basi neurobiologiche delle dipendenze patologiche, degli interventi psicoterapeutici e delle cure farmacologiche. I moderni orientamenti diagnostico-terapeutici fondati sulle evidenze scientifiche sono descritti seguendo la storia dell'evoluzione del trattamento cognitivo e comportamentale a partire dalla comprensione delle tecniche di base (di prima e seconda generazione) per arrivare agli attuali approcci processuali (di terza generazione). Ampie esemplificazioni operative permettono al lettore di tradurre in maniera efficace i contenuti teorici nella pratica clinica. Il testo propone un punto di vista unitario sulla presa in carico della persona con dipendenza patologica offrendo una metodologia efficace e flessibile per le fasi di valutazione, diagnosi e scelta del percorso terapeutico. Infine, sono compendiate le più autorevoli linee guida internazionali sul trattamento dei consumatori di sostanze e con dipendenza comportamentale.

DBT skills training

Schede e fogli di lavoro

Marsha M. Linehan

Raffaello Cortina, Milano, 2015

La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni.

DBT skills training

Manuale

Marsha M. Linehan

Raffaello Cortina, Milano, 2015

La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni.

Psicoterapia breve a lungo termine

Giorgio Nardone ... [et al.]

Ponte alle Grazie, Milano, 2017

In questi ultimi anni, nell'età adolescenziale si osserva un incremento massiccio, quasi epidemico, di una serie di disturbi psichici e comportamentali: il disturbo borderline, le uscite psicotiche transitorie e soprattutto la casistica di pazienti cronicizzati perché terapeuticamente mal trattati. Questo ha indotto, come è sempre accaduto per la Terapia breve strategica, a far evolvere specifiche forme di trattamento che calzano alla struttura di queste forme di disturbo. Per realizzare al meglio tali modelli terapeutici si è svolta una rigorosa analisi della casistica e delle soluzioni terapeutiche risultate efficaci. Il frutto di questo lavoro è l'elaborazione della psicoterapia breve a lungo termine ovvero di un intervento terapeutico che dapprima permette di azzerare le invalidanti sintomatologie, ma che poi consente attraverso un lavoro più a lungo termine il costituirsi di uno stabile equilibrio psicologico anche in quei soggetti con personalità connotata da una costante instabilità e fragilità. Il cambiamento può avvenire subitaneamente ma l'acquisizione di stabilità psichica e comportamentale richiede un arco esperienziale più ampio. I risultati finora ottenuti sono incoraggianti e spronano a insistere sulla strada intrapresa, senza dimenticare che ogni punto d'arrivo, nella ricerca e nella cura degli altri, è un punto di partenza.

Le droghe, in sostanza

Una guida per capire perché ci sono sempre state e ci saranno sempre e (...)

Ludovica Lugli (a cura di)

Iperborea, Milano, 2022

Le droghe, in sostanza è il terzo numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Le sostanze che chiamiamo «droghe» sono tante e diverse, e i loro effetti variano molto a seconda delle dosi, delle caratteristiche di chi le assume e delle ragioni per cui lo fa. Per questo parlare delle droghe come se fossero tutte uguali è riduttivo e fuorviante. Inoltre ignora il fatto che la stessa sostanza che qualcuno usa per provare piacere e divertirsi, può essere utile a qualcun altro per i suoi effetti terapeutici: il confine tra «droghe», per come abitualmente usiamo questo termine, e «farmaci» è meno netto di quanto si pensi. Negli ultimi anni è diventato evidente con la grande epidemia da dipendenza da farmaci oppioidi negli Stati Uniti da un lato, e dall'altro col sempre maggior interesse della comunità scientifica sui possibili utilizzi delle sostanze psichedeliche per alleviare forme di disagio psichico. Nel frattempo in molte parti del mondo si mette in discussione la cosiddetta «guerra alle droghe» e si tentano nuovi approcci, con depenalizzazioni e legalizzazioni, conservando l'attenzione necessaria sui rischi. Per capire quale direzione prendere bisogna prima di tutto capire di cosa parliamo. Con testi di Fabio Cantelli Anibaldi, Agnese Codignola, Carlo Gabardini, Vanni Santoni, Laura Tonini e della redazione del Post. A cura di Ludovica Lugli, con la consulenza di Paolo Nencini. Illustrazioni di Paolo Bacilieri.

E la quarta volta siamo annegati

Sul sentiero della morte che porta al Mediterraneo

Sally Hayden

Bollati Boringhieri, Torino, 2023

Nel 2018 la giornalista Sally Hayden inizia a ricevere via Facebook richieste d'aiuto da parte di prigionieri detenuti nelle carceri in Libia, migranti che avevano tentato di attraversare il Mediterraneo per scappare da guerre e dittature. A quei messaggi ne seguono molti altri che riportano foto trafugate delle torture subite nelle prigioni, insieme a informazioni sconcertanti che inizialmente nessun giornale era disposto a pubblicare. Hayden decide così di ripercorrere la rotta dei migranti, raccogliendo testimonianze uniche, interpellando vittime, governi, istituzioni e organizzazioni internazionali. L'estenuante percorso migratorio dall'Africa al Mediterraneo, fra morti, abusi di ogni tipo e riscatti esorbitanti, suscita indignazione, tanto quanto apprendere della negligenza delle organizzazioni internazionali come l'ONU e dell'impotenza delle ONG. Ma, soprattutto, l'autrice si sofferma sulle politiche migratorie dell'Unione Europea che hanno contribuito indirettamente ad alimentare il traffico di essere umani. Questa inchiesta cruda e coraggiosa ha la capacità di far emergere le spaventose contraddizioni di un Occidente che ha paura di perdere i propri privilegi. Riesce a scuotere le coscienze e a far riflettere sulle nostre responsabilità collettive e individuali, restituendo voce a chi se l'è vista negare.

Donna con libro

Autoritratto delle mie letture

Bianca Pitzorno

Salani, Milano, 2022

Una grande scrittrice si racconta attraverso le letture di tutta una vita. «Una trascinante fantasmagoria di ricordi da lettrice, in cui l'arte e l'umanità di Bianca Pitzorno risplendono della luce più limpida». Nicola Gardini «Questo libro non vuole essere un saggio sulla lettura né tantomeno sulla letteratura, ma una sorta di memoir, una galoppata trai ricordi, una serie di riflessioni a ruota libera sui libri che in epoche diverse sono entrati nella mia vita e l'hanno influenzata. Considerato che a sette anni già leggevo correntemente e che sto per compierne ottanta, un tempo lunghissimo. Non li racconterò in ordine strettamente cronologico, ma andando su e giù negli anni, seguendo le relazioni tra le cose e i fatti e le associazioni dei pensieri. Non li racconterò proprio tutti: molti mi sfuggiranno, e comunque un elenco troppo lungo vi annoierebbe. Chiedo scusa se userò spesso i termini propri dei rapporti amorosi, come colpo di fulmine, passione e appassionarsi, innamorarsi, amare, amato e adorato. Però sono le parole più adatte per definire i miei sentimenti, le mie reazioni ogni volta che incontro un autore o un'autrice che sento affine, in cui mi riconosco, nel cui mondo vorrei entrare. Ogni volta che trovo in un libro vicende, sentimenti, personaggi, argomenti che mi conquistano. Che suscitano in me amore, passione, incanto, entusiasmo, ma anche dolore, rabbia, indignazione». (Dalla prefazione dell'Autrice).

La santa canaglia

Etnografia di militanti politici di banlieue

Atanasio Bugliari Goggia

Ombre Corte, Verona, 2023

L’immagine terrorizzante delle periferie francesi come ghetti urbani in preda a interminabili guerre intestine è funzionale alle autorità politiche per proporre “soluzioni” come la politique de la ville o il “Piano Marshall per le banlieues”. Le banlieues paiono non avere diritto a un esame minuzioso, oggettivo, meditato sul piano politico e mediatico oltre che, cosa forse più grave, sul versante della ricerca sociale. Eppure, il movimento collettivo politico di banlieue e il suo repertorio d’azione sembrano aver fatto scuola. L’acuirsi della crisi economica ha catapultato al centro della scena in tutta Europa un vasto proletariato giovanile metropolitano di cui nessuno oggi osa negare l’esistenza e la progressiva estensione. L’autore di questa ricerca “militante”, svolta nelle periferie parigine, analizza le caratteristiche che contraddistinguono il movimento collettivo politico di banlieue oggi. Dall’eredità del passato di rivolta più e meno recente alle prospettive future, ciò che emerge dalle interviste e dagli interventi assembleari a cui il volume dedica un’ampia sezione è un quadro sorprendente che, a dispetto di gran parte delle teorizzazioni sociologiche degli ultimi quarant’anni, ci parla ancora di impegno, solidarietà e lotta di classe. Perché la banlieue è appunto il luogo di concentrazione dei figli della classe operaia, dei proletari e dei sottoproletari: uno spazio che, in una fase di crisi sistemica del capitalismo, diventa l’ultima frontiera del controllo sociale e, simultaneamente, della possibile rivolta sociale, rifugio di un capitalismo in crisi e dei suoi poteri ancillari e avanguardia di nuove schiere di proletari pronte all’azione. “L’autore, e qui sta il vero ‘segreto’ del libro, compie un’operazione molto semplice: osserva il popolo di banlieue non come l’‘altro’ bensì come uno dei tanti ‘noi’ che popolano le metropoli imperialiste. Un passaggio apparentemente banale ma che, se posto a confronto con le varie narrazioni della e sulla banlieue, assume i tratti di una vera e propria rivoluzione copernicana” (dalla Prefazione di Emilio Quadrelli).

Nonostante tutto

Presupposti per una resistenza, rifondazione e rinascita

Autrici varie

Carmignani Editrice, Pisa, 2022

Scritti di quattordici donne (alcune non avevano mai partecipato ad altre antologie) a testimonianza che, mentre alcune stanche riprendono fiato, ora stanno arrivando i rinforzi. Marzo 2022: secondo anno in cui tutte le attività, dalle più semplici alle più complesse, hanno pesantemente risentito delle restrizioni dovute alla pandemia. Testimonianza che insieme, in contatto con persone fiduciose e simili, si può fare e progettare persino in situazioni avverse.

Uno strano destino

Liliana Segre

Solferino , Milano, 2023

Il 19 gennaio 2018 Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’orrore di Auschwitz, il ritorno alla vita e gli oltre trent’anni di testimonianza nelle scuole, si apre per lei una nuova fase: quella dell’impegno istituzionale. «Per uno strano destino», dirà il 13 ottobre 2022, inaugurando a Palazzo Madama la nuova legislatura, «quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare, oggi si trova addirittura sul banco più prestigioso del Senato». Sono tante, dopo la nomina, le attestazioni di stima e di affetto, ma arrivano anche minacce e messaggi d’odio. Serve la scorta. Liliana Segre però non si arrende e, a braccetto con i carabinieri, porta avanti la sua attività al servizio del Paese. Con analogo spirito civile, nel febbraio 2022, accetta di tenere una rubrica («La Stanza») sul settimanale «Oggi»: una possibilità di dialogo diretto con i lettori che va dalla sua storia personale ai temi della contemporaneità, come la guerra, la pandemia, le migrazioni, l’emergenza climatica. In questo volume, introdotto da una Prefazione di Carlo Verdelli, ritroviamo le rubriche scritte per «Oggi» e i discorsi pubblici più importanti che insieme compongono anche un racconto in presa diretta dell’Italia. In apertura, inoltre, in una conversazione con Alessia Rastelli, la senatrice spiega come abbia vissuto questi ultimi anni e da dove nasca il suo impegno. Mentre la Postfazione del figlio Luciano Belli Paci offre uno scorcio intimo, privato, su come sia cambiata la vita della madre e sul privilegio di esserle accanto.

Per la giustizia

Carla Del Ponte

ADD, Torino, 2021

Con questo libro, Carla Del Ponte, che con la Corte penale internazionale ha perseguito e processato i responsabili della guerra in ex Jugoslavia e in Ruanda, chiede giustizia per i molti crimini internazionali rimasti impuniti. Il libro nasce da alcune domande cruciali: dove viene violato il diritto internazionale? Come dovrebbe intervenire l'ONU? Come e da chi sono influenzate le decisioni del Consiglio di Sicurezza? Perché l'ONU si sta facendo strumento compiacente dei Paesi potenti? Carla Del Ponte racconta la sua pluriennale attività di diplomatica e di giudice, ripercorrendo processi, casi e i più importanti avvenimenti storici. La sua è una riflessione che mette a nudo le colpe delle Nazioni Unite e gli interessi che ostacolano il raggiungimento di una vera ed equa giustizia internazionale. Per la giustizia diventa un appello a perseguire il diritto delle vittime e la verità degli innocenti.

La guerra delle materie prime e lo scudo ucraino

Ecco perchè l'Europa è nel mirino di Putin

Giuseppe Sabella

Rubettino, Soveria Mannelli, 2022

Il 24 febbraio 2022 Vladimir Putin ordina all’esercito russo di invadere l’Ucraina. Nel discorso alla nazione con cui annuncia l’operazione speciale, Putin dice che vuole fermare il processo di accerchiamento della Nato e che intende liberare l’Ucraina dai nazisti. “Le ragioni di Putin” – così le ha chiamate qualche fantasioso commentatore – sono davvero queste o ciò che sta dietro a questa ingiustificata invasione è qualcos’altro? La prevalente narrazione della crisi ucraina, in linea peraltro con la propaganda russa, si avvale di categorie interpretative della guerra fredda. Al di là del fatto che non vi è nessun accerchiamento della Russia da parte della Nato, la storia presente ci dice che l’ordine multilaterale è crollato – un bel problema per un Paese esportatore come la Russia – e che Putin vuole avvicinare Mosca a Pechino perché ha capito che, in particolare con l’Europa, gli affari si ridurranno. Obiettivo del capo del Cremlino è fare della Russia il più importante fornitore di materie prime della “fabbrica del mondo”, la Cina. Per questo, Putin vuole lo “scudo ucraino”, territorio compreso tra i fiumi Nistro e Bug che si estende fino alle rive del Mar d’Azov, nel sud del Donbas. È tra le aree più ricche del mondo in termini di potenziale di risorse minerarie. E, per quanto concerne le riserve di litio, già è al centro di un caso internazionale che coinvolge Europa e Cina, vicenda che precede di pochi mesi la guerra in Ucraina. Ma a Putin non basta, vuole colpire ancora l’UE: lo fa, soprattutto, con la guerra del gas; e scaricando sull’Europa la più grande emergenza umanitaria dalla Seconda guerra mondiale ai nostri giorni. La guerra di Putin sta marcando la fine della globalizzazione e l’inizio del mondo nuovo. È quello del decoupling, ovvero del disaccoppiamento delle catene del valore: quella occidentale e quella asiatica. È anche il mondo in cui democrazie liberali e autocrazie hanno iniziato a contrapporsi.

Sociologia per le professioni sanitarie

Concetti e strumenti

Patrizia Magnante

SaMa Edizioni, Roma , 2020

Il testo introduce in modo chiaro ed esaustivo alla conoscenza sociologica. Vengono delineati i concetti di base della disciplina, i fondamenti teorici e metodologici e vengono trattati temi della salute in prospettiva sociologica. Il libro è indirizzato a tutti coloro che svolgono professioni sanitarie ed operano nei contesti di prevenzione, educazione, cura.

Sai che tornerò

Tre grandi scrittrici ad Auschwitz: Etty Hillesum, Gertrud Kolmar, Irène Némirovsky

Mercedes Monmany

Somara!, Ferrara, 2022

Se nel suo fondamentale libro "Por las fronteras de Europa" (Galaxia Gutenberg, 2015), un "atlante spirituale" nelle parole di Claudio Magris, Mercedes Monmany ha fatto una rassegna esaustiva della letteratura europea del XX e XXI secolo, in "Sai che tornerò" si concentra sulla letteratura, sia narrativa che memorialistica, della Shoah. Per farlo, sceglie tre grandi autrici morte ad Auschwitz: Irène Némirovsky, Gertrud Kolmar e Etty Hillesum.Attraverso i destini delle tre scrittrici, diversi in origine ma, alla fine, legati dalla barbarie, Monmany ricostruisce la scomparsa di gran parte dell'intellighenzia europea e della tradizione della civiltà ebraica che tanto ha plasmato l'identità del continente da Spinoza fino all'irrompere del totalitarismo. Ma, allo stesso tempo, descrive la loro invincibile volontà di vivere, la loro preoccupazione per gli altri, il loro ottimismo che si riflette nel titolo del volume, "Sai che tornerò", come hanno scritto più volte nelle lettere ad amici e familiari. Le tre autrici si erano date una missione: preservare l'umanità nella sua interezza.

Il bullismo

È o non è cattiveria?

M. Fabi; N. Lo Cascio; F. Quaranta; E. Serale

L'asino d'oro, Roma, 2020

Spesso le azioni violente compiute ai danni di ragazze e ragazzi da loro coetanei, a scuola o in altri contesti, vengono sottovalutate e definite "scherzi". Il bullismo, però, non è uno scherzo. Si tratta, come afferma Amnesty International, di una violazione dei diritti umani, perchè mina l'autostima e la dignità di chi lo subisce, con conseguenze anche gravi. La diffusione del bullismo rappresenta una sconfitta per la società intera. Attraverso una nuova chiave di lettura, le autrici del libro intendono fare chiareza su tale fenomeno e rispondere alle domande a cui di frequente genitori, insegnanti e gli stessi ragazzi non trovano risposte. Come e perchè si diventa bulli? Se dietro i comportamenti violenti si nasconde non una generica cattiveria ma una patologia, con quali mezzi può essere affrontata e curata? Quali sono le caratteristiche delle vittime? Per comprendere, prevenire e combattere il bullismo, è necessario un cambiamento culturale, partendo dall'idea che la violenza non è una caratteristica connaturata all'essere umano, ma il segnale di un malessere che può e deve essere ascoltato.

Carcere e assistente sociale

Sabina Leone e Fabiana Gallo

Youcanprint, Lecce, 2023

Il lavoro presentato in questo opuscolo è strutturato in due capitoli. Nel primo capitolo si parte da una brevissima presentazione del ruolo dell'assistente sociale nell'ambito penitenziario; sempre nel primo capitolo viene ricostruito il percorso legislativo partendo dalla riforma dell'ordinamento penitenziario del 1975 che ha rappresentato una vera e propria trasformazione dell'intero sistema e che per la prima volta ha visto l'inserimento della figura degli assistenti sociali, e non solo, nel percorso rieducativo dei detenuti. L'assistente sociale fa parte di quelli che un tempo erano i CSSA diventati poi UEPE che in qualche modo rappresentano l'anello di congiunzione tra il detenuto e il mondo esterno, mi piace considerarli il proseguimento sul campo del lavoro del Tribunale di Sorveglianza al fine di garantire il corretto svolgimento della misura. Nello specifico il secondo capitolo affronta dapprima il concetto di pena nel panorama giuridico italiano, le sue caratteristiche e funzioni. Successivamente, in linea con quanto previsto dall'ordinamento attuale vengono esaminate le sanzioni sostitutive per pene detentive brevi e le misure alternative. Quando si parla del connubio carcere e assistente sociale, il fulcro è proprio questo, il ruolo centrale svolto da queste figure nel reinserimento, nel sostegno, nella costruzione della rete di supporto territoriale finalizzata al reinserimento del reo e dell'intero nucleo familiare. Viene così analizzato nel dettaglio il ruolo svolto nelle singole misure e gli strumenti utilizzati.

La paura di volare e la paura di guidare

Una guida al trattamento delle fobie specifiche

Luca Napoli e Marco Giannini

Franco Angeli, Milano, 2016

Batticuore, fame d'aria, sudorazione, pensieri catastrofici e ripetitivi, queste sono alcune della manifestazioni che rapiscono coloro che sono in preda alla fobia di volare e/o di guidare e che li portano a vivere con timore e, molto spesso, ad evitare, il viaggio. Ed è proprio un "viaggio" quello che viene raccontato in questo libro attraverso l'origine e lo sviluppo delle fobie, in particolar modo quella di volare e di guidare. Attraverso un'attenta rassegna degli studi più recenti, dei metodi e dei trattamenti più efficaci, gli autori fotografano lo stato dell'arte e, alla fine, propongono un percorso frutto dell'attività di anni di clinica e di riflessioni, in 8 passi. Un percorso centrato sull'approccio umanistico e bioenergetico, ricco di induzioni di rilassamento, visualizzazioni e protocolli mindfulness.

Wisława Szymborska

Si dà il caso che io sia qui

Alice Milani

BeccoGiallo, Padova, 2022

Cracovia, 1948. Wistawa si alza dal letto e con gesti minuziosi si veste, si pettina, infila le scarpe. È un giorno importante, lei vuole essere carina. "Il mio vestito è semplice, le scarpe un po' consumate, ma io sono felice, oggi mi sposo con Adam. Festeggeremo assieme ai nostri amici, con un caffè o un piccolo brindisi. Abbiamo così pochi soldi, ma non importa. " Lei e Adam andranno a vivere nella Casa dei Letterati, a contatto con i più importanti scrittori e pensatori polacchi. Wistawa è giovane, graziosa, intelligente. Fine ascoltatrice, riesce spesso a glissare con ironia quando si discute di politica. La sua attenzione è rivolta ai piccoli aneddoti quotidiani e coltiva due profonde passioni: i limerick, brevi componimenti in versi, e i collage. Poetessa dal talento più limpido, Premio Nobel per la letteratura nel 1996, Wislawa Szymborska diventerà una delle più apprezzate voci del Novecento.

Servizio sociale e ricerca sul territorio

Porre le basi per la coprogettazione e per la pratica anti-oppressiva

E. Ferrara; F. Quaranta; E. Siciliano

Marcianum Press, Venezia , 2023

Il testo tratta l’importanza della pratica anti-oppressiva per promuovere i diritti, la dignità sociale e il benessere delle persone incrociando alcuni temi importanti tra cui: il welfare italiano, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la condizione degli anziani e dei disabili, il ruolo dei caregiver, la genitorialità, la tutela dei minori, il sostegno alle famiglie, l’istituto dell’affidamento familiare, la povertà, il lavoro di rete, la coprogettazione e l’intervento dei servizi sociali impegnati nell’implementazione della Legge quadro sull’assistenza nei territori. Il lavoro di ricerca sociologica e di servizio sociale realizzato perviene a risultati molto interessanti, in grado di fare luce su alcuni aspetti dell’applicazione delle norme da parte dei servizi sociali, che possono essere generalizzati al più ampio contesto nazionale, in una prospettiva di critical social work. Non per altro, come afferma la legge 328/2000, è necessario promuovere e realizzare interventi in forma unitaria ed integrata al fine di garantire benessere e maggiori opportunità alle persone e alla comunità.

Lucille degli Acholi

Ilaria Ferramosca, Chiara Abastanotti

Il Castoro, Milano, 2022

Questa è la vita straordinaria di Lucille Teasdale, una donna coraggiosa che seppe lottare per il suo grande sogno di diventare chirurga, sfidando i pregiudizi del tempo con determinazione e indomita passione. Sempre pronta a nuove sfide, negli anni sessanta Lucille partì per l'Africa dove, insieme al marito Piero Corti, riuscì a trasformare il piccolo ospedale di Lacor in uno dei maggiori ospedali non profit dell'Uganda, che ancora oggi accoglie e cura centinaia di migliaia di pazienti ogni anno. Questo libro è la storia di una donna che ha scelto di fare la differenza, dedicando tutta la vita agli altri. Ed è un invito a guardare lontano nel cammino della nostra umana avventura.

Introduzione alla sociologia

Frank Van Tubergen

il Mulino, Bologna , 2022

Un manuale di nuova generazione, che coniuga opere fondative della disciplina e acquisizioni della teoria e della ricerca contemporanea. L'approccio combinato consente agli studenti di acquisire familiarità con le conoscenze di base, approfondendo concetti, teorie, prospettive, metodi e risultati sociologici. Lo studio del volume induce lo studente a «pensare come un sociologo», ad affrontare dunque i problemi della realtà sociale grazie alla capacità di formulare ipotesi teoriche ben fondate e di porsi domande sociologiche rilevanti. Nella sua prospettiva globale e comparata, il libro copre una ricca varietà di argomenti sociologici e di problemi sociali: fra gli altri, la criminalità, l'immigrazione, la razza e l'etnia, i media, l'istruzione, la famiglia, le organizzazioni, il genere, la povertà, la modernizzazione e la religione.

Alienazione parentale

Innovazioni cliniche e giuridiche

a cura di G.B. Camerini, M. Pingitore e G. Lopez

Franco Angeli, Milano, 2016

L’alienazione parentale è uno tra i temi più dibattuti negli ultimi anni nell'ambito di separazione/divorzio e affidamento dei figli. Tale fenomeno è considerato un problema relazionale che coinvolge l’intera triade padre-madre-figlio, ognuno dei quali, con il proprio contributo, permette l’instaurarsi di dinamiche altamente disfunzionali con un rischio psicoevolutivo concreto per il minore coinvolto che rifiuta senza un valido motivo uno dei due genitori. Il libro mette in risalto i contributi di vari autori permettendone un confronto scientifico e metodologico, anche con punti di vista differenti, sul piano clinico e giuridico e fornendo a tutti gli addetti ai lavori spunti riflessivi e pratici su un tema ancora controverso nei tribunali d’Italia. Gli Autori evidenziano tutte le possibili soluzioni psicosociali da adottare per contrastare questo fenomeno, ormai universalmente riconosciuto, ma ancora molto difficile da arginare.

Dipendenza, attaccamento, trauma e recovery

Il potere della connessione

Oliver J. Morgan

Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2021

Il tema centrale del libro è costituito dalla dipendenza e dal recovery e permette di comprendere la dipendenza affrontando la crisi contemporanea da essa causata, integrando la neurobiologia interpersonale e l’ecologia sociale. Da questa prospettiva, la dipendenza non è tanto una sfortuna che colpisce l’individuo quanto piuttosto un esito e un sintomo di condizioni più generali. Coloro che lottano con disturbi da uso di sostanze e da dipendenza potrebbero essere messaggeri di pericoli sociali più profondi. La conclusione è che gli studi sulle dipendenze possono trarre beneficio da un paradigma nuovo, consiliente e integrato, così come da nuove metafore che riescono a esprimere meglio ciò che le scienze e l’esperienza tentano di insegnarci sulle dipendenze e il recovery.

Ho scelto la vita

La mia ultima testimonianza pubblica sulla shoah

Liliana Segre

Solferino, Milano, 2021

A novant'anni Liliana Segre, superstite della Shoah e senatrice a vita, decide di interrompere il trentennale impegno di testimonianza davanti a migliaia di ragazzi, in centinaia di scuole. Lo fa con un ultimo, indimenticabile discorso pubblico il 9 ottobre 2020 a Rondine (Arezzo). Un ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni, un documento per preservare la memoria di ciò che è stato, raccontato dalla voce di chi l'ha vissuto. E, insieme, un messaggio di incoraggiamento e speranza, di altissimo valore civile, per i giovani e per tutti. Il testo, in cui Liliana Segre ripercorre la sua tragica esperienza, dalle leggi razziali del 1938 alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau, è raccolto integralmente in questo libro. Nel volume anche altre parole, immagini, ricordi della senatrice, dal lager fino a oggi, con proposte di approfondimento e un percorso cronologico. Per non dimenticare. E perché la storia non si ripeta né oggi né mai. Prefazione di Ferruccio de Bortoli. I proventi dei diritti d'autore verranno interamente devoluti in beneficenza.

Il cervello ha una mente propria

Attaccamento, neurobiologia e la nuova scienza della psicoterapia

Jeremy Holmes

Raffaello Cortina Editore, Milano, 2022

La psicoterapia è una pratica in cerca di una teoria. I recenti progressi delle neuroscienze e della ricerca sull'attaccamento offrono convincenti vie d'accesso per comprendere come la talking cure aiuti i pazienti a guarire. Attingendo alla più recente formulazione della teoria dell'attaccamento, questo libro mostra come funziona la psicoterapia. L'autore approfondisce la spiegazione teorica delle diverse modalità attraverso le quali la psicoterapia aiuta a superare i traumi, risolvere le difficoltà relazionali e mitigare la depressione. Le neuroscienze confermano molti principi psicoanalitici, tra cui la possibilità di stabilire nel trattamento una base sicura affidabile, il valore dell'incertezza per rimettere in gioco le ipotesi precostituite, l'analisi dei sogni e le libere associazioni. Holmes illustra i fondamenti neuroscientifici della psicoterapia, rendendo idee complesse accessibili a un vasto pubblico di lettori.

Introduzione alla psicologia del lavoro

Guido Sarchielli; Franco Fraccaroli

Il Mulino, Bologna, 2023

Questo manuale offre una panoramica dei temi più rilevanti che costituiscono l'oggetto di studio della psicologia del lavoro. In questa nuova edizione ampiamente aggiornata si tiene inoltre conto dell'evoluzione dei fattori di contesto che hanno condizionato e condizionano lo svolgimento delle attività lavorative e, di conseguenza, il loro studio psicologico: dalle nuove tecnologie, agli sviluppi delle modalità di lavoro da remoto. L'attività lavorativa è vista qui come espressione di una complessa interazione di aspettative, intenzioni, valori e scopi, attraverso i quali il lavoratore si confronta attivamente con le richieste di un concreto ambiente tecnico e sociale, ricavandone benefici, ma, nel contempo, pagandone dei prezzi spesso non proporzionati al livello di impegno profuso.

Patriarcato for dummies

Eugenia Nicolosi

Giulio Perrone, Roma, 2022

"O si è felici o si è complici" è il punto di partenza per un viaggio attraverso le voci e le istanze del femminismo intersezionale: da una parte chi lotta ogni giorno per disinnescare i meccanismi violenti che compromettono la qualità della vita - e a volte la stessa vita - delle donne e degli uomini, dall'altra chi fa da megafono alla cultura dominante che, attraverso modelli e bias, è solo una gabbia per le une e gli altri, anche per chi tra essi la promuove. Da qui il racconto di esperienze e vite vissute da chi è attraversato dalle intersezioni e si fa testimone di come i femminismi si incontrino con temi quali omotransfobia razzismo, classismo, abilismo, "body neutrality" o "sex work". Eugenia Nicolosi con "Patriarcato for dummies" si è affiancata alle protagoniste e ai protagonisti delle lotte sondando diversi terreni di battaglia: quelli fisici, come le istituzioni, le strade, le piazze; e quelli teorici, come pornografia, "gender pay gap", linguaggio, maternità, per cercare di comprendere e dare risposte a domande che riguardano il dove siamo, come ci siamo arrivati e quanto colma sia la misura. In altre parole: trovare una via per risolvere le disuguaglianze.

Dio odia le donne

Giuliana Sgrena

il Saggiatore, Milano, 1016

Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza. Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al "primo sesso".

Queer Heroes

53 eroi arcobaleno di tutti i tempi

Arabelle Sicardi

Lo Stampatello, Londra, 2019

Tra queste pagine troverai i ritratti di 53 personaggi che fanno parte della nostra storia. Probabilmente di alcuni di loro sai già molto, ma forse non ti aspetti di trovarli qui. Dalla Monna Lisa di Leonardo da Vinci alla guida della Apple di Tim Cook, dai ritratti iconici di Freeda Kahlo al rock ribelle di Gianna Nannini: scopri le loro storie di coraggio, successo e determinazione. Realizzato per celebrare il 50° anniversario della rivolta di Stonewall, questo libro insegna a non essere prigionieri dei pregiudizi e mostra ai ragazzi il valore di essere se stessi. Età di lettura: da 9 anni.

Gioventù drogata

Il pericolo di liberalizzare le droghe

Daniele Saponaro

Historica, Roma, 2017

La legalizzazione della cannabis è da decenni uno dei temi più chiacchierati nel nostro paese. Saponaro ha deciso di affrontarla senza la volontà di indottrinare, inquadrando la questione da una prospettiva diversa. Cosa c'è dietro il movimento dell'antiproibizionismo? Cosa c'entra gente come Soros, quanto sono veri gli stereotipi sull'uso terapeutico e sul paragone con l'alcool? Perché alla nostra società sta tanto a cuore questo argomento, in un mondo dove tutto ormai viene vissuto come un diritto, dove l’unico obiettivo a cui l’uomo moderno aspira sembra essere diventato il piacere personale, scavalcando completamente un ordine e delle leggi a cui ispirarsi e alle quali rispondere? Il volume prova a scardinare queste spinose questioni, cercando di mettere in luce quanto sia essenziale e opportuna questa battaglia sulla legalizzazione.

Perchè non parlo più di razzismo con le persone bianche

Reni Eddo-Lodge

edizioni e/o, Roma, 2021

Nel febbraio del 2014 una giovane blogger britannica pubblicava un post intitolato "Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche". In quella manciata di righe dichiarava al mondo di non essere più emotivamente in grado di gestire il muro di incredulità e negazione che si trovava davanti ogni volta che affrontava l'argomento e di non voler più tentare di superare un divario comunicativo che sembrava incolmabile. Il post, divenuto virale nel giro di poche ore, ebbe un risvolto inatteso: una valanga di messaggi da parte di lettori bianchi che la imploravano di non smettere, per non privare il mondo di uno sguardo così lucido, vitale e prezioso. Questo libro è il risultato di anni di ricerche, confronti e interviste e di quella conversazione mai interrotta. Partendo dall'eredità dello schiavismo e del colonialismo, Reni Eddo-Lodge mostra con semplicità come il razzismo non sia un pregiudizio individuale o una prerogativa di frange di estremisti, ma un sistema politico radicato in profondità a ogni livello delle nostre istituzioni e della nostra organizzazione sociale - un «razzismo strutturale», determinato a mantenersi ben saldo al potere grazie a un esercito di insospettabili servitori: tutti noi. Attraverso concetti chiave come privilegio bianco, colour-blindness e soprattutto bianchezza - intesa non come colore della pelle, ma come un'ideologia politica che si posiziona come la norma di valori e saperi, emarginando chiunque non la rispecchi - il testo esplora le manifestazioni più subdole e invisibili di una discriminazione sistemica, capace di infettare ogni piega della nostra società: l'istruzione, il lavoro, la sanità, le politiche abitative, il giornalismo, il cinema e la letteratura, gli ambienti progressisti e femministi. Con pagine documentatissime e una prosa fulminante, Reni Eddo-Lodge ci consegna un libro-manifesto destinato a lasciare un segno, uno strumento irrinunciabile per cambiare il nostro sguardo e prendere atto della nostra responsabilità di cittadini del presente. E ci affida, al tempo stesso, una chiave per costruire il mondo di domani: un mondo più giusto, libero e consapevole, in cui libri come questo «non dovranno più essere scritti».

Rischio e desiderio

Un viaggio nel mondo della notte tra giovani, droghe, eccessi e divieti

Pierfrancesco Pacoda

NFC, Rimini, 2015

L’estate del 2015 è stata, tra le altre cose, caratterizzata dall’ennesimo allarme sociale indirizzato nei confronti dei giovani, delle droghe e del mondo della notte in generale. Il 19 luglio a seguito della scomparsa di un ragazzo minorenne deceduto dopo una serata passata nella discoteca più famosa d’Italia, il Cocoricò di Riccione, moltissimi media nazionali hanno contribuito alla creazione di un dibattito intenso quanto, in molti casi, superficiale riproponendo per l’ennesima volta a distanza di anni l’associazione: giovani/discoteca/sballo/droga. Come casa editrice ci è sembrato importante intervenire in tempo reale nel dibattito in corso, cercando di dare voce diretta ad alcuni protagonisti del mondo della notte. Giovani, club culture, droghe, musica, prospettive e stato delle cose sono state le linee guida per un lavoro che intende creare un’opportunità di confronto in grado di allargare il campo e coinvolgere più voci possibili in una questione perennemente attuale.

Una persona alla volta

Gino Strada

Feltrinelli, Milano, 2022

"Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva mia madre, l'è una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica". Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell'Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l'ha portato lontanissimo. Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell'umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l'esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l'emozione e il dolore, la fatica e l'amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.

Malattia come metafora e L'AIDS e le sue metafore

Susan Sontag

Nottetempo, Milano, 2020

Un classico, ha scritto Italo Calvino, non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Cosa ci dicono, oggi, questi due saggi di Susan Sontag, intensissimi e intrepidi come da sua cifra, pubblicati per la prima volta nel 1978 e nel 1989? Che la malattia, nonostante l'illusione di oggettività che l'Occidente "scientifico" tende a coltivare, non è percepita né concepita secondo le sue coordinate reali, ma è una costruzione culturale, profondamente connotata in senso metaforico. La malattia non parla di se stessa, perché la facciamo sempre parlare di altro, attraverso il linguaggio figurato con cui la bardiamo nella comunicazione e nell'immaginazione. E poiché "è quasi impossibile prendere residenza nel regno dei malati senza lasciarsi influenzare dalle sinistre metafore architettate per descriverne il paesaggio", è in primo luogo ai malati che dobbiamo una resistenza e una liberazione dal cascame di queste metafore, particolarmente pericolose nel caso di malattie epocali, mitizzate (e mistificate) come "predatori malvagi e invincibili": il cancro e le epidemie infettive (peste, tbc, sifilide, Aids, e altre che potremmo aggiungere a partire dal presente). "Nel tentativo di comprendere il male 'radicale' o 'assoluto', andiamo alla ricerca di metafore adeguate", ma è solo togliendo potere a queste appropriazioni retoriche, afferma Sontag, che possiamo conoscere più a fondo la realtà della malattia e affrontarla con la necessaria consapevolezza.

Manuale pratico per la tesi di laurea

in psicologia, medicina e nelle discipline sanitarie

Federico Dazzi

Alpes, Roma, 2015

La tesi di laurea nelle discipline sanitarie va sviluppata secondo criteri e caratteristiche precise: ogni passaggio richiede conoscenze e competenze specifiche, proprie della letteratura scientifica, che di rado lo studente in procinto di laurearsi ha completamente maturato durante il suo corso di studi. Questo volume - rivolto agli studenti di medicina, psicologia, scienze infermieristiche e discipline sanitarie in genere - rappresenta una guida pratica e operativa al lavoro di tesi di laurea, con l'intento di fornire al laureando le competenze necessarie per completare al meglio questo percorso. Dalla scelta dell'argomento alla discussione conclusiva, dall'organizzazione del materiale alla sua stesura, dalla ricerca bibliografica all'analisi dei dati, in questo volume vengono affrontati i singoli passaggi del lavoro di tesi attraverso indicazioni semplici e operative, al fine di renderlo più agevole e proficuo, senza incorrere in errori banali o inutili sprechi di tempo.

Culture di genere

Narrazioni, identità e percorsi dei giovani

a cura di Gaia Peruzzi

Durango, Milano, 2021

Le culture di genere stanno cambiando il mondo: un mutamento sociale tra i più poderosi della nostra epoca, foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Frutto di un lavoro di ricerca basato sulle autobiografie sociali scritte tra il 2018 e il 2020 dagli studenti e dalle studentesse del primo anno del corso di laurea in "Comunicazione, culture e tecnologie digitali" della Sapienza, questo libro esplora il microcosmo giovanile. Se ogni narrazione autobiografica è un viaggio nel mondo dell’individuo e nei molteplici mondi che egli attraversa, una mole di storie come questa, qui raccolta, apre uno spaccato su intere parti della società italiana.

La mafia spiegata ai ragazzi

Antonio Nicasio

Mondadori, Milano, 2017

Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa che si beve? Io non conosco la mafia, non l'ho mai vista". Nonostante quello che dicono i boss mafiosi, noi sappiamo che la mafia esiste sul serio. E sicuramente non è una marca di formaggio. Antonio Nicaso, forte anche della sua decennale esperienza giornalistica, ha messo insieme tutte le principali informazioni sulla mafia e sulle mafie, in Italia e nel mondo. In questo libro si parla di ingiustizie, ma anche di giustizia, impegno e legalità. Dopo averlo letto, anche voi vorrete fare la vostra parte. Età di lettura: da 12 anni.

Emozioni nel servizio sociale

Strumenti per riflettere e agire

Alessandro Sicora

Carocci, Roma, 2021

Il volume - rivolto ad assistenti sociali, studenti e docenti di Servizio sociale - promuove l'idea che un ascolto consapevole, gentile e condiviso delle proprie emozioni migliori gli interventi di aiuto accrescendo la passione per questo lavoro. Tramite numerose testimonianze raccolte tra i professionisti del settore e l'applicazione di alcune strategie riflessive in stretta connessione con la propria esperienza, il lettore viene condotto a una migliore comprensione del mondo delle emozioni. Le emozioni vanno ascoltate, invece che ignorate. Le storie di rabbia, disgusto, paura, tristezza e gioia coraggiosamente condivise da professionisti di diverse nazionalità e presentate nel testo sono la dimostrazione non solo che si può parlare di emozioni, ma anche che queste hanno molto da insegnare.

Domani Interrogo

Gaja Cenciarelli

Marsilio, Venezia, 2022

La periferia romana dove sorge la scuola che è al centro di questo romanzo è la Rebibbia raccontata da Zerocalcare. Nel liceo si parla romano, e le aule sono abitate da strani esseri viventi: alcuni disegnati sui muri, alcuni umani ma dalle cui bocche escono suoni incomprensibili alla professoressa, che non ha mai pensato di avere la vocazione all'insegnamento e invece ce l'ha, solo che non è una vocazione, è un mestiere. La professoressa, infatti, non ama la vocazione, ama l'inglese. La professoressa è un'intellettuale. La professoressa ha studiato in Italia e all'estero. La professoressa cammina, cammina, cammina perché Roma è grande e perché camminando pensa. Gli studenti e le studentesse, invece, non camminano, vanno in motorino o in macchina, e non studiano. Gli studenti e le studentesse - e tutti lo siamo stati - sanno valutare, pesare le persone che siedono dietro la cattedra e, nonostante non abbiano voglia di aprire i libri, sentono, piano piano, il desiderio di capire la professoressa, e di esserne capiti. Danilo Dolci ha scritto che si cresce solo se sognati, e l'autrice di questo romanzo chiosa che si può crescere anche se sei l'incubo di qualcuno. Tra i professori di Frank McCourt e Domenico Starnone, passando per gli studenti in piedi sul banco nell'Attimo fuggente, sta la professoressa di Gaja Cenciarelli, convinta sì che la cultura sia qualcosa di quotidiano, convinta sì che certe parole dialettali o certe squadre di calcio, certe sigarette fumate insieme agli studenti prima che la lezione cominci facciano parte del lavoro di chi insegna e di quello di chi impara, ma disillusa che l'istruzione possa - come si sente dire spesso - salvare il mondo. Ciò nonostante, in questo romanzo di Shakespeare e spaccio, la professoressa il mondo lo salva. Perché il mondo è le persone che incontriamo. Specialmente a scuola.

Bambini eccezionali

Superdotati, talentosi, creativi o geni

Cesare Cornoldi

Il Mulino, Bologna, 2019

Roberto, 9 anni, è molto bravo in disegno e nei problemi meccanici, ma è distratto, impulsivo e fa fatica a legare con i compagni. Magda, 13 anni, ha punteggi stratosferici di intelligenza generale, ma ha timore nel manifestare le proprie competenze. Maria Luisa non brilla a scuola, ma ha una grande inventiva, che applica ai giochi e alla manualità. Sono i bambini talentosi, superdotati, creativi. Non sempre trovano nella scuola gli stimoli adatti alle loro grandi potenzialità. Come si possono valorizzare i bambini eccezionali, proteggendone il benessere psicologico? Che cosa possono fare i genitori, gli insegnanti, gli operatori?

I dilemmi dell'educazione

Rita Minello

Armando, Roma, 2020

Ci sono situazioni educative contemporanee su cui è necessario operare scelte difficili e socialmente dilemmatiche, ormai imprescindibili, perché riconosciute come problematiche: qualità dell'insegnamento e della formazione degli insegnanti, equità educativa, fattori di criticità che accompagnano le riforme e i correttivi introdotti nei sistemi scolastici, integrazione e lotta agli estremismi, crisi dell'intero sistema educativo e modalità della ricostruzione di un prezioso capitale umano. Il volume affronta tali problemi in forma di dilemma, inteso come sintesi utile alla comprensione dei fatti e delle situazioni educative e come esortazione etica ad avanzare nei processi di crescita, in situazioni educative caratterizzate da complessità interna e esterna.

La scommessa di Putin

Russia - Ucraina i motivi di un conflitto nel cuore dell'europa

Sergio Romano

Longanesi, Milano, 2022

Credevamo che la fine della Guerra fredda con la caduta del muro di Berlino rendesse le guerre europee sempre più improbabili. Ma stiamo invece constatando che le due maggiori potenze del mondo euro-atlantico (la Russia e gli Stati Uniti) si stanno facendo una guerra per procura in Ucraina, nel cuore dell'Europa. Quali sono i reali motivi del conflitto? Quanto contano il carattere di Putin e quello di Zelens'kyj? Le sanzioni produrranno l'effetto desiderato o rischiano invece di provocare danni e inconvenienti all'Europa? Siamo alla vigilia di una guerra che si estenderà all'intero continente? Sarà ancora possibile riunire tutti gli attori del dramma al tavolo della pace? Sono queste le domande a cui Sergio Romano cerca di rispondere nella Scommessa di Putin.

Educare alla relazione

Amore, affetti, sessualità

Nicolò Terminio

Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna, 2021

In un epoca in cui i legami sociali sembrano diventare soltanto liquidi e virtuali, l'educazione affettiva e sesuale, può svolgere una funzione civile di grande rilievo, perchè costituisce i presupposti per vivere l'amore e gustare la possibilità di essere generativi insieme agli altri. L'autore sviluppa questo tema attingendo alla sua esperienza clinica di psicoanalista e dopo aver ulteriormente approfondito l'argomento nel corso di una ricerca triennale. Questo libro si rivolge innanzitutto a genitori, insegnanti, educatori e agli operatori impegnati direttamente sul campo. Il contributo della psicoanalisi all'educazione consiste nell'illustrare le dinamiche inconscie che entrano in gioco nel legame tra emozioni, affetti, sessualità e amore, quattro esperienze differenti ma intimamente intrecciate tra loro.

Il corpo elettrico

Il desiderio nel femminismo che verrà

Jennifer Guerra

Tlon, Città di Castello, 2020

«Canto il corpo elettrico / le schiere di quelli che amo mi abbracciano e io li abbraccio / non mi lasceranno sinché non andrà con loro, non risponderà loro / e li purificherà, li caricherà in pieno con il carico dell'anima». Così Walt Whitman racconta il corpo umano in "Foglie d'Erba": inizio e limite di ogni nostra azione, primo confine dell'universo. Oggi il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo su cui combattono forze diverse e in contrapposizione. In "Il corpo elettrico" Jennifer Guerra traccia un percorso che parte dall'autocoscienza del corpo femminile e arriva fino ai gender studies contemporanei, per recuperare i concetti e le lotte femministe e adattarle al nuovo millennio: il personale che è politico, l'autocoscienza che passa dal desiderio e la Sorellanza, attraverso l'educazione sessuale e l'inclusione delle persone trans e non binarie. Al centro di questo percorso il corpo ribelle e desiderante, il Soggetto da cui dovremmo ripartire, l'unico bene che nessuno può toglierci.

Psicologia pediatrica

A cura di S. Bonichini e M. Tremolada

Carocci, Roma, 2019

Il volume, frutto della collaborazione interdisciplinare fra ricercatori e clinici, psicologi e medici, definisce gli ambiti di intervento della psicologia pediatrica e si rivolge a tutti i professionisti in formazione che intendono specializzarsi nel campo della salute del bambino e della famiglia. Suddiviso in quattro parti complementari, il testo fornisce le conoscenze di base per la professione dello psicologo pediatrico. La prima parte si focalizza sulla definizione della disciplina, sui costrutti fondamentali, sull'impatto della malattia e dell'ospedalizzazione, sui percorsi di svilppo e sul ruolo della comunicazione e della formazione. Nella seconda si affronta il lavoro dello psicologo pediatrico nei diversi reparti, che richedono competenze e conoscenze specifiche. La terza parte è interamente dedicata a un reparto in particolare, quello dell'oncologia pediatrica, settore in cui il ruolo dello psicologo ha grande rilevanza nelle diverse fasi della malattia, a sostegno del piccolo paziente, della sua famiglia e dell'équipe di cura. Il manuale si conclude con una parte dedicata agli interventi per migliorare le qualità di vita del bambino ospedalizzato.

Abolire la guerra

Idee e proposte su guerra, pace, federalismo e unità europea

Ernesto Rossi

Nardini, Firenze, 2020

«[…] lavorare per la pace significa, nel campo delle lettere, combattere lo sciovinismo, la tracotanza e l'esclusivismo nazionalista, propagandando i valori spirituali dell'umanesimo come fondamenti della nostra civiltà; nel campo più propriamente politico significa specialmente imporre il controllo sui bilanci militari e sulla politica estera […], e federare gli Stati così diretti in unioni sempre più salde e più vaste» [Dalla lettera di Ernesto Rossi alla moglie, Casa penale di Roma, 10 aprile 1939]. Secondo questa definizione, costruttori di pace sono tutti coloro che s'impegnano sul piano culturale, etico e politico per promuovere la risoluzione non violenta dei conflitti. Ernesto Rossi (1897-1967) fu uno di loro e per sé scelse la via del pacifismo istituzionale, convinto che solo l'edificazione di uno spazio politico sovranazionale di carattere federale, costituito da regole condivise, potesse garantire insieme la libertà dei singoli e la convivenza pacifica fra individui, gruppi sociali e Stati. In questo testo se ne ripercorre il pensiero attraverso un'antologia di passi su guerra, pace, federalismo e unità europea.

No

Del rifiuto e del suo essere un problemaessenzialmente maschile

Lorenzo Gasparrini

Effequ, Firenze, 2019

Molti uomini sono soggetti a pesanti condizionamenti sociali, e il primo e forse più pesante di tutti è quello che li illude di essere fuori da ogni condizionamento, liberi di agire e di decidere grazie al loro libero arbitrio. Nel sistema educativo occidentale ai bambini viene raccontato che nella vita possono fare tutto, essere ciò che vogliono, a patto di ‘credere nei propri sogni’, o espressioni simili dal tipico valore di luogo comune. Ecco perché in una società piena di desideri di successo e fondamentalmente agonistica, il rifiuto diventa gualcosa di estraneo, di non elaborabile: difficile non solo da subire, ma anche da agire. Reinventare questo simbolico, mettere in discussione la centralità del maschio in direzione di una librazione dal patriarcato è il mezzo per riprendersi la capacità di assumere, e fornire, un rifiuto.

La ricerca sociale e le sue pratiche

Fabrizio Martire, Paolo Parra Saiani, Silvia Cataldi

Carocci, Roma, 2023

Oggi più che mai, la metodologia è un ambito di studio molto ampio e variegato al suo interno. Le pratiche di indagine sono in continuo mutamento e ridefinizione in base ai contesti, tanto che si può parlare di “biodiversità” della ricerca sociale. Opportunità emergenti fornite da big e open data portano con sé nuove sfide e, allo stesso tempo, riattualizzano temi tradizionali della riflessione sul metodo. Strategie e tecniche innovative, come sentiment analysis e netnografia, non sostituiscono quelle consolidate, ma si affiancano a esse e le trasformano, ibridando approcci e strumenti. Il volume traccia una mappa di questa biodiversità. Le strategie e le tecniche sono illustrate nei loro aspetti fondamentali, e presentate in modo da evidenziare sia le loro peculiarità sia le somiglianze reciproche. Risulta così evidente una specificità della ricerca sociale per certi versi irriducibile rispetto a quella degli altri ambiti scientifici.

Influencer e social media

Maria Angela Polesana

Angeli, Milano, 2023

Il volume analizza in profondità le principali caratteristiche di un fenomeno che riveste oggi una notevole centralità sociale. E nel quale si palesa anche la capacità dei media di riarticolare, come già sosteneva Joshua Meyrowitz, gli spazi di vita della quotidianità, fondendo tra loro la dimensione pubblica e quella privata.

Dentro il conflitto, oltre il nemico

Il metodo Rondine

Luca Alici

Il Mulino, Bologna, 2018

Rondine Cittadella della Pace promuove ormai da ventanni una cultura della pace e del dialogo tra i popoli attraverso l'esperienza della World House, uno studentato intemazionale dove giovani provenienti da paesi in conflitto, dunque potenzialmente nemici, vivono, studiano e progettano insieme un futuro di riconciliazione. Un’esperienza eccezionale, che nel 2015 ha meritato la candidatura ufficiale al premio Nobel per la pace. Il volume raccoglie i risultati di una ricerca condotta da due gruppi di lavoro dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università di Padova, che hanno esaminato il «metodo Rondine» in prospettiva psicologica e filosofica: da un lato misurando le forme e i cambiamenti della relazione tra identità e comunità; dall’altro verificando la portata delle categorie della giustìzia riparate/a in un contesto non penale. Accanto a questo sguardo dall’esterno, il volume ricostruisce, attraverso le voci di operatori e studenti di Rondine, la genesi e lo sviluppo di un esperimento esemplare, dal quale è nato un percorso che, alternando riflessione e narrazioni, aiuta a decostruire la logica del nemico e ad attraversare i conflitti in modo generativo, mostrando concretamente come ricucire legami feriti dall’ostilità e dalla sfiducia

La teoria dell'attaccamento in pratica

La terapia focalizzata sulle emozioni (EFT) nel setting individuale, di coppia e familiare

Susan M. Johnson

Angeli, Milano, 2021

La psicoterapia è più efficace quando si concentra in modo particolare sul contatto emotivo. Questo è quanto sostiene Susan M. Johnson in questo volume, attingendo alle più recenti ricerche sull'attaccamento, e rivalorizzando allo stesso tempo il contributo di pionieri come John Bowlby, Carl Rogers e Harry Stack Sullivan. Dopo aver presentato una sinossi sulla teoria dell'attaccamento e una prospettiva analitica dello sviluppo della personalità e della regolazione affettiva, la Johnson, evidenziando le implicazioni di questa teoria sulla pratica generale della psicoterapia, mostra come la terapia focalizzata sulle emozioni (Emotionally Focused Therapy - EFT) si allinei perfettamente con la teoria dell'attaccamento, fornendo tecniche collaudate per il trattamento dell'ansia, della depressione e dei problemi di relazione. Per ogni modalità (setting individuale, di coppia e familiare) sono analizzati i concetti chiave, presentati in modo approfondito attraverso numerosi casi clinici. Di particolare utilità è, alla fine di ogni capitolo, la presenza di esercizi e domande di approfondimento.

Lavoro educativo e qualità anche nei tempi del Covid-19

Elementi per la costruzione di un manuale di autovalutazione di un servizio educativo territoriale

A cura di Giovanni Garena

Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2021

Presenza e distanza. Due termini che, in educazione e nei servizi educativi, hanno sempre rappresentato un ossimoro. Sempre, fino a quando la pandemia da Covid-19 ha costretto i professionisti ad inventare, nel giro di pochi giorni, modi nuovi di coniugare educazione e territorio; territorio divenuto improvvisamente un non luogo, zona potenzialmente ostile e fonte di contaminazione. Distanza, spesso confusa tra fisica e sociale, è divenuta una pratica indispensabile per difendersi da un nuovo misterioso male. Fin da subito, molti educatori hanno capito che, correlati al male portato dal virus, potevano svilupparsi altri mali sociali e relazionali (nuove povertà educative, fragilizzazione delle funzioni genitoriali, aumento della dispersione e dell'abbandono scolastico, guasti psicorelazionali, deficit nell'alfabeto delle emozioni...). L'équipe di educativa territoriale di Vides Main è tra quelle componenti della realtà dei servizi torinesi che "non hanno chiuso", che hanno saputo inventare modi innovativi di svolgere la propria mission. Anche rielaborando tale esperienza, questo testo propone una prospettiva di valorizzazione dell'azione dell'educatore professionale. Così - dopo la necessaria ricognizione normativa e l'indispensabile visitazione dei fondamentali determinanti di complessità sociale e organizzativa, dei criteri generali e strumenti per un'azione di qualità nei servizi educativi territoriali - ci si misura con possibili coordinate (linee guida) per definire un manuale di autovalutazione per la revisione professionale tra pari del servizio educativo, giungendo a una specifica concreta proposta di check list.

Sviluppi della clinica transulturale nelle relazioni di cura

A cura di Maria Luisa Cattaneo e Sabina Dal Verme

Franco Angeli, Milano, 2020

Negli ultimi anni i servizi della clinica transculturale della Cooperativa Crinali sono stati aggiornati sulla base delle considerazioni cliniche sviluppate a partire dalle problematiche emergenti. Prima fra tutte la difficoltà dei figli delle famiglie migranti: alcuni di loro vanno male a scuola, altri soffrono di mutismo selettivo, molti adolescenti sono in conflitto con la famiglia. Con i genitori migranti test e strumenti diagnostici vanno rivisitati, come il libro propone, per renderli sensibili alle differenze culturali. Due fili rossi attraversano i capitoli. Il primo è l'attenzione all'impronta patriarcale di tutte le culture: sostenere le donne nel loro bisogno di essere rispettate e valorizzate diventa cruciale durante la maternità e nelle situazioni di maltrattamento. Il secondo è la metodica costruzione di un lavoro interprofessionale coerente e solido, che riunisca cure mediche, attenzione psicologica e sociale e mediazione linguistico-culturale. Strumento prezioso, ricco di casi e testimonianze, questo testo dovrebbe essere letto da tutte le persone che a vario titolo operano nell’ambito della clinica transculturale, nel senso ampio del termine.

Il prezzo della Pandemia

Uno sguardo d'insieme

Andrea Ranieri

Castelvecchi, Roma, 2020

La pandemia ha rivelato tutta la fragilità di un’idea che ci martella da decenni: il pubblico è spreco, il privato è bello. Oggi scopriamo che la nostra sanità parla di clienti e non più di cittadini con diritti; che il nostro ambiente è stato sacrificato all’altare della crescita infinita; che ricerca e scuola sono scarnificate dai tagli; che il mondo del lavoro è spaccato in due, tra chi continua a dare ordini da casa e chi deve stare a contatto con i macchinari, fare consegne in bicicletta, raccogliere ortaggi nei campi. Scopriamo la perversione di un modello che ha venduto la globalizzazione come un processo in cui vincono tutti, ha trasformato l’economia in finanza e ha reso i poveri dei «consumatori a debito dei sogni dei ricchi». Andrea Ranieri ha scritto una storia breve del capitalismo degli ultimi cinquant’anni, per orientarsi nella prossima fase di revisione dei trattati europei tenendo a mente le lezioni del New Deal di Roosevelt e del disastro dell’austerity: non può darsi rilancio economico senza aumentare le tasse ai più ricchi.

Il Lavoro Sociale di Comunità passo dopo passo

Metodologia e strumenti per progetti a valenza collettiva

Valentina Calcaterra; Chiara Panciroli

Erickson, Trento, 2021

Il lavoro sociale di comunità - Passo dopo passo propone una riflessione metodologica sul Community Social Work e si concentra su 4 passi per attuare un progetto di comunità: passo 1 Facilitare l'avvio di un progetto di comunità: cercare i primi interlocutori motivati; passo 2 Lavorare con il Gruppo guida di comunità; passo 3 Catalizzare la rete di fronteggiamento e accompagnarla nella pianificazione del progetto; passo 4 Realizzare le azioni e monitorare il progetto. Grazie a questi strumenti e a un taglio fortemente operativo, il community social worker acquisirà le tecniche per: definire un profilo di comunità; compilare schede report per registrare le informazioni e documentare gli incontri; realizzare una mappa delle preoccupazioni sociali della comunità; costruire un Gruppo guida; catalizzare una rete di fronteggiamento e accompagnarla nella pianificazione dei progetti; monitorare e valutare gli esiti degli interventi.

Marginalità vissute tra carcere e strada

Analisi. Sfide. Idee per una progettazione educativa oltre la detenzione.

Luca Decembrotto

Liguori Editore, Napoli, 2019

Partendo da una ricerca esplorativa svolta sul territorio di Bologna, riguardante la presenza di esperienze di detenzione tra la popolazione senza dimora, il volume propone una riflessione critica e problematizzante più ampia sulla progettazione educativa in uscita dal carcere. Perché al termine di un periodo di privazione della libertà e nel momento del suo riottenimento, qualcuno si ritrova a vivere in strada? Cosa può essere fatto per "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese" (art. 3 comma 2, Cost.)? Come restituire voce e potere decisionale alle persone più vulnerabili e marginalizzate all'interno del carcere e fuori dal carcere? La proposta è quella di un cambiamento culturale trasversale, dentro e fuori il carcere, al fine di promuovere la dignità umana di chiunque, in qualsiasi contesto, aumentando il grado di inclusione, di ascolto e risposta ai bisogni, alle aspettative e alle aspirazioni della persona, e potenziando il grado di partecipazione civile e democratica di ognuno. Una proposta di progettazione educativa post detentiva, oltre la detenzione.

I Dimenticati

Dove l'emergenza è la vita

Pietro Del Re

Raffaello Cortina Editore, Trento, 2022

Mohammed Bakr, che prima della guerra civile siriana faceva il giudice a Homs, adesso vende scarpe vecchie nella provincia di Idlib, l'ultima rimasta nelle mani della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, nella più grande catastrofe umanitaria dalla Seconda guerra mondiale. Rohallah è un talebano di etnia pashtun che con il suo kalashnikov va nella valle del Panshir "per tagliare la gola a quegli ingrati dei tagiki"; intanto l'Afghanistan ripiomba nel passato: chiunque può fugge, nessuno è più vestito all'occidentale, le donne sono emarginate, sepolte di nuovo sotto il burqa. Questi sono alcuni dei personaggi che Pietro Del Re ha incontrato nei suoi viaggi da inviato negli ultimi due anni, da quando l'attenzione dell'Occidente si è concentrata quasi esclusivamente sulla pandemia di Covid-19 e intanto, in varie altre parti del mondo (alle periferie di quello ricco e sviluppato), la gente affronta fame, povertà, guerra, terrorismo. Ma la rimozione del problema non è una soluzione. Non solo è eticamente colpevole continuare a ignorare queste emergenze, ma è anche un errore politico, perché le conseguenze si ripercuotono a livello globale.

Chiedilo al CeSDoP

Per chiederci informazioni e ricerche bibliografiche

Dillo al CeSDoP

Per segnalarci libri da acquistare, eventi ed iniziative di cui sei a conoscenza

Normativa Droga

CeSDoP Newsletter