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Novità in biblioteca
Il Femminismo è per Tutti

Una politica appassionata
Bell Hooks
Tamu, Napoli, 2021
Che cos'è il femminismo? In questo limpido e agile manuale, pensato per essere letto da chiunque, Bell Hooks esplora la natura del femminismo e la sua concreta promessa di porre fine al sessismo e all'oppressione di genere. Il femminismo è per tutti aspira a essere uno strumento affinché questo movimento, che è anche una visione del mondo, arrivi a quelle persone che non ne hanno mai sentito parlare, o ne hanno sentito parlare in modo inesatto e fuorviante. Al centro del libro ci sono le relazioni di potere (tra persone bianche e nere, tra classi sociali) e il loro influsso sulle relazioni affettive, di coppia, tra genitori e figli. Immerso nel concreto della vita quotidiana, il testo solleva nodi politici attuali, tra i quali ad esempio il rifiuto di un femminismo che fa dell’Occidente un modello per il resto del mondo, la necessità di ripensare il rapporto tra donne e lavoro in una società in crisi, l’impegno per una conversione femminista degli uomini. Con la chiarezza e la schiettezza che la contraddistinguono, l'autrice presenta il femminismo come quella teoria in grado di liberare la società dalla violenza delle sue gerarchie, di condurci verso una cultura di reciprocità e giustizia. Esorta lettrici e lettori a capire in che modo questa teoria possa toccare e cambiare le nostre vite - a constatare che il femminismo è per tutti.

L'occhio che ascolta. Medicina ed empatia

Conversazione con Giulia Fretta
Giorgio Noseda
Casagrande, Bellinzona, 2014
Eminente cardiologo, da decenni impegnato nella lotta contro il cancro, Giorgio Noseda ha contribuito in modo decisivo ai progressi del settore medico ticinese. Grande sostenitore della medicina scientifica e tecnologica, Noseda è però altrettanto convinto della necessità di "umanizzare" la medicina e non si stanca di ricordarci che la medicina è una scienza applicata in cui l'empatia tra medico e paziente gioca un ruolo fondamentale. Ed è proprio questo stretto legame tra le esperienze della vita e la scienza a costituire il filo conduttore della lunga conversazione con Giulia Fretta. Sollecitato dalla giornalista, Noseda rievoca alcuni momenti centrali della sua stessa storia familiare e professionale: l'infanzia a Chiasso e il forte legame con i genitori, il sostegno della moglie nonostante la sua professione totalizzante, il rapporto con il mistero della trascendenza, i progetti umanitari, gli incontri con personalità del mondo scientifico, come il Premio Nobel Renato Dulbecco, e con artisti di fama internazionale come Jean Tinguely e Arturo Benedetti Michelangeli, l'esperienza politica quale deputato in Gran Consiglio, senza dimenticare la breve, entusiasmante ma anche sofferta esperienza del "Quotidiano", giornale progressista fondato insieme a Silvano Toppi e altri. Con le testimonianze di Umberto Veronesi, Silvano Toppi e Guido Ceronetti.

Come si cura il nazi

Iperliberismo e ossessioni identitarie
Franco
Tlon, Città di Castello, 2021
Finito di scrivere nella notte di capodanno tra il 1992 e il 1993, "Come si cura il nazi. Iperliberismo e ossessioni identitarie" torna oggi con una nuova postfazione dell'autore. A quasi trent'anni dalla sua pubblicazione, con lucidità di analisi e chiarezza di linguaggio, il libro esplora l'emersione di tutte quelle politiche identitarie e populiste che oggi hanno preso pienamente possesso della scena politica e sociale globale. Interpretate come manifestazioni psicopatologiche davanti alle quali diventa necessario dare vita a forme di cura inedite, rappresentano un aspetto decisivo dell'iperliberismo e del tardo capitalismo. Intrecciandone l'analisi con una spietata lettura della complessità tecnologica multimediale, Franco "Bifo" Berardi ci consegna una riflessione urgente e multiforme che, a distanza di anni, vede rafforzata la sua potente carica visionaria.

Lavoro educativo e qualità anche nei tempi del Covid-19

Elementi per la costruzione di un manuale di autovalutazione di un servizio educativo territoriale
A cura di Giovanni Garena
Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2021
Presenza e distanza. Due termini che, in educazione e nei servizi educativi, hanno sempre rappresentato un ossimoro. Sempre, fino a quando la pandemia da Covid-19 ha costretto i professionisti ad inventare, nel giro di pochi giorni, modi nuovi di coniugare educazione e territorio; territorio divenuto improvvisamente un non luogo, zona potenzialmente ostile e fonte di contaminazione. Distanza, spesso confusa tra fisica e sociale, è divenuta una pratica indispensabile per difendersi da un nuovo misterioso male. Fin da subito, molti educatori hanno capito che, correlati al male portato dal virus, potevano svilupparsi altri mali sociali e relazionali (nuove povertà educative, fragilizzazione delle funzioni genitoriali, aumento della dispersione e dell'abbandono scolastico, guasti psicorelazionali, deficit nell'alfabeto delle emozioni...). L'équipe di educativa territoriale di Vides Main è tra quelle componenti della realtà dei servizi torinesi che "non hanno chiuso", che hanno saputo inventare modi innovativi di svolgere la propria mission. Anche rielaborando tale esperienza, questo testo propone una prospettiva di valorizzazione dell'azione dell'educatore professionale. Così - dopo la necessaria ricognizione normativa e l'indispensabile visitazione dei fondamentali determinanti di complessità sociale e organizzativa, dei criteri generali e strumenti per un'azione di qualità nei servizi educativi territoriali - ci si misura con possibili coordinate (linee guida) per definire un manuale di autovalutazione per la revisione professionale tra pari del servizio educativo, giungendo a una specifica concreta proposta di check list.

Sviluppi della clinica transulturale nelle relazioni di cura

A cura di Maria Luisa Cattaneo e Sabina Dal Verme
Franco Angeli, Milano, 2020
Negli ultimi anni i servizi della clinica transculturale della Cooperativa Crinali sono stati aggiornati sulla base delle considerazioni cliniche sviluppate a partire dalle problematiche emergenti. Prima fra tutte la difficoltà dei figli delle famiglie migranti: alcuni di loro vanno male a scuola, altri soffrono di mutismo selettivo, molti adolescenti sono in conflitto con la famiglia. Con i genitori migranti test e strumenti diagnostici vanno rivisitati, come il libro propone, per renderli sensibili alle differenze culturali. Due fili rossi attraversano i capitoli. Il primo è l'attenzione all'impronta patriarcale di tutte le culture: sostenere le donne nel loro bisogno di essere rispettate e valorizzate diventa cruciale durante la maternità e nelle situazioni di maltrattamento. Il secondo è la metodica costruzione di un lavoro interprofessionale coerente e solido, che riunisca cure mediche, attenzione psicologica e sociale e mediazione linguistico-culturale. Strumento prezioso, ricco di casi e testimonianze, questo testo dovrebbe essere letto da tutte le persone che a vario titolo operano nell’ambito della clinica transculturale, nel senso ampio del termine.

Il prezzo della Pandemia

Uno sguardo d'insieme
Andrea Ranieri
Castelvecchi, Roma, 2020
La pandemia ha rivelato tutta la fragilità di un’idea che ci martella da decenni: il pubblico è spreco, il privato è bello. Oggi scopriamo che la nostra sanità parla di clienti e non più di cittadini con diritti; che il nostro ambiente è stato sacrificato all’altare della crescita infinita; che ricerca e scuola sono scarnificate dai tagli; che il mondo del lavoro è spaccato in due, tra chi continua a dare ordini da casa e chi deve stare a contatto con i macchinari, fare consegne in bicicletta, raccogliere ortaggi nei campi. Scopriamo la perversione di un modello che ha venduto la globalizzazione come un processo in cui vincono tutti, ha trasformato l’economia in finanza e ha reso i poveri dei «consumatori a debito dei sogni dei ricchi». Andrea Ranieri ha scritto una storia breve del capitalismo degli ultimi cinquant’anni, per orientarsi nella prossima fase di revisione dei trattati europei tenendo a mente le lezioni del New Deal di Roosevelt e del disastro dell’austerity: non può darsi rilancio economico senza aumentare le tasse ai più ricchi.

Il Lavoro Sociale di Comunità passo dopo passo

Metodologia e strumenti per progetti a valenza collettiva
Valentina Calcaterra; Chiara Panciroli
Erickson, Trento, 2021
Il lavoro sociale di comunità - Passo dopo passo propone una riflessione metodologica sul Community Social Work e si concentra su 4 passi per attuare un progetto di comunità: passo 1 Facilitare l'avvio di un progetto di comunità: cercare i primi interlocutori motivati; passo 2 Lavorare con il Gruppo guida di comunità; passo 3 Catalizzare la rete di fronteggiamento e accompagnarla nella pianificazione del progetto; passo 4 Realizzare le azioni e monitorare il progetto. Grazie a questi strumenti e a un taglio fortemente operativo, il community social worker acquisirà le tecniche per: definire un profilo di comunità; compilare schede report per registrare le informazioni e documentare gli incontri; realizzare una mappa delle preoccupazioni sociali della comunità; costruire un Gruppo guida; catalizzare una rete di fronteggiamento e accompagnarla nella pianificazione dei progetti; monitorare e valutare gli esiti degli interventi.

Marginalità vissute tra carcere e strada

Analisi. Sfide. Idee per una progettazione educativa oltre la detenzione.
Luca Decembrotto
Liguori Editore, Napoli, 2019
Partendo da una ricerca esplorativa svolta sul territorio di Bologna, riguardante la presenza di esperienze di detenzione tra la popolazione senza dimora, il volume propone una riflessione critica e problematizzante più ampia sulla progettazione educativa in uscita dal carcere. Perché al termine di un periodo di privazione della libertà e nel momento del suo riottenimento, qualcuno si ritrova a vivere in strada? Cosa può essere fatto per "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese" (art. 3 comma 2, Cost.)? Come restituire voce e potere decisionale alle persone più vulnerabili e marginalizzate all'interno del carcere e fuori dal carcere? La proposta è quella di un cambiamento culturale trasversale, dentro e fuori il carcere, al fine di promuovere la dignità umana di chiunque, in qualsiasi contesto, aumentando il grado di inclusione, di ascolto e risposta ai bisogni, alle aspettative e alle aspirazioni della persona, e potenziando il grado di partecipazione civile e democratica di ognuno. Una proposta di progettazione educativa post detentiva, oltre la detenzione.

I Dimenticati

Dove l'emergenza è la vita
Pietro Del Re
Raffaello Cortina Editore, Trento, 2022
Mohammed Bakr, che prima della guerra civile siriana faceva il giudice a Homs, adesso vende scarpe vecchie nella provincia di Idlib, l'ultima rimasta nelle mani della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, nella più grande catastrofe umanitaria dalla Seconda guerra mondiale. Rohallah è un talebano di etnia pashtun che con il suo kalashnikov va nella valle del Panshir "per tagliare la gola a quegli ingrati dei tagiki"; intanto l'Afghanistan ripiomba nel passato: chiunque può fugge, nessuno è più vestito all'occidentale, le donne sono emarginate, sepolte di nuovo sotto il burqa. Questi sono alcuni dei personaggi che Pietro Del Re ha incontrato nei suoi viaggi da inviato negli ultimi due anni, da quando l'attenzione dell'Occidente si è concentrata quasi esclusivamente sulla pandemia di Covid-19 e intanto, in varie altre parti del mondo (alle periferie di quello ricco e sviluppato), la gente affronta fame, povertà, guerra, terrorismo. Ma la rimozione del problema non è una soluzione. Non solo è eticamente colpevole continuare a ignorare queste emergenze, ma è anche un errore politico, perché le conseguenze si ripercuotono a livello globale.

I principi etici alla base dell'educazione

John Dewey; a cura di Davide Bertini
armando Editore, Roma , 2020
Ne "I principi etici alla base dell'educazione" John Dewey tenta di dimostrare come l'etica della scuola debba basarsi su una fede genuina nell'esistenza di principi morali concreti che guidino l'azione educativa e che siano allineati a quelli della società più ampia. Il filosofo sostiene, infatti, che se è vero che la condotta è una sola, sia al di fuori sia all'interno della scuola, allora anche l'etica deve essere considerata in maniera unitaria. Essa viene analizzata secondo due punti di vista: quello sociale e quello psicologico. Mentre il sociale secondo Dewey rappresenta l'oggetto della condotta morale (fini), lo psicologico ne rappresenta le modalità (mezzi). La scuola, dunque, dovrebbe adattarsi a una pedagogia che tenga in considerazione sia le dinamiche sociali sia quelle psicologiche per poter promuovere un'azione educativa realmente efficace e fondata. In definitiva, il filosofo argomenta che soltanto spostando la riflessione etica all'interno della pedagogia è possibile arrivare a promuovere un'azione educativa di qualità, in grado di formare alla cittadinanza democratica e allo stesso tempo attenta allo sviluppo individuale di ciascuno.

Putinfobia

Giulietto Chiesa
Piemme, Milano, 2022
In questo saggio profetico di qualche anno fa, Giulietto Chiesa conduce un'approfondita analisi controcorrente, in cui mette a fuoco le responsabilità dell'Occidente, impantanato in un tracollo senza precedenti: economico, finanziario, ambientale, ma anche valoriale e politico. Per Chiesa, già da tempo la leadership USA mostra la guardia. Per mascherare la propria debolezza, cerca un nemico su cui scaricare responsabilità e colpe, qualcuno di cui avere paura. La Russia è quel nemico. Lo è stato in passato e torna a esserlo ora, con il suo uomo forte Vladimir Putin alla guida. Ma e se la russofobia 2.0 fosse solo uno specchio in cui, deformata, si riflette la crisi occidentale? Sono considerazioni che non si possono eludere oggi, proprio oggi che la guerra infuria. Conoscere il recente passato, ripercorrerne gli eventi, smascherare le retoriche propagandistiche: forse la strada per la pace passa solo dalla comprensione di ciò che è stato. Sempre che si sia ancora in tempo. «La "russofobia 2.0" ci segnala che è in preparazione un'altra guerra, ma incomparabilmente più pericolosa per l'esistenza stessa dell'Uomo.»

L'Alfabeto degli Affetti

Mariolina Ceriotti Migliarese
Edizioni Ares, Milano, 2021
«Conoscere e definire le proprie emozioni e i propri affetti non è cosa ovvia: è necessario sapersi guardare dentro, ma anche avere un linguaggio per mettere in parole ciò che si prova. Il mondo interiore è una realtà complessa e avvincente, cui non sempre riusciamo a dar voce per mancanza di parole. Il lavoro di psicoterapeuta mi mette continuamente di fronte proprio a questa sfida appassionante: accompagnare le persone a guardarsi dentro, a raccontarsi, a rielaborare la propria storia in una narrazione nuova e condivisa, ricca di significato». In questo nuovo libro Mariolina Ceriotti Migliarese, amata dal grande pubblico per le sue riflessioni sulla «Famiglia imperfetta », prende spunto dagli eventi della vita quotidiana per aiutarci a decifrare la polifonia delle nostre emozioni profonde: traccia così un percorso concreto e ricco di esperienza per riscoprire l'«alfabeto degli affetti» e fronteggiare le ansie del nostro tempo con uno sguardo aperto alla speranza.

La strage silenziosa

Come l'Africa ha rischiato di morire di AIDS e come si è invertita la rotta
Roberto Morozzo della Rocca
Editori Laterza, Urbino, 2021
Vent'anni fa l'AIDS ha messo a rischio la sopravvivenza di un intero continente nell'indifferenza delle maggiori istituzioni internazionali. Dal 1996 le cure per l'AIDS, in Occidente, esistevano. E si poteva sopravvivere in buona salute. All'Africa invece le terapie erano negate, sebbene in quell'area i malati si contassero a milioni e non a migliaia come nei paesi ricchi. Perché questo doppio standard? Si dubitava della capacità degli africani di assumere regolarmente le medicine; le fragili sanità pubbliche africane erano considerate inefficienti; i costosi farmaci antiretrovirali contro l'AIDS, che in Occidente salvavano vite, apparivano un lusso (senza però che i corrispettivi farmaci generici, a basso costo, fossero presi in considerazione, per tutelare gli interessi delle multinazionali farmaceutiche). Dominava insomma un afro-pessimismo: curare i malati di AIDS nelle regioni subsahariane veniva giudicato una perdita di tempo e denaro. E intanto, la durata media della vita crollava e le economie collassavano. Malgrado gli sforzi di figure come Kofi Annan, Stephen Lewis, Jeffrey Sachs e di tanti medici e volontari sul campo, l'opzione terapeutica si sarebbe affermata in Africa lentamente. L'accesso universale alle terapie sarebbe stato convenuto a livello internazionale soltanto intorno al 2015. La storia di come si è invertita la rotta nel nome della necessità di salvare il numero più alto possibile di vite è una lezione esemplare che ci può aiutare ad affrontare meglio il presente. Prefazione di Jeffrey Sachs.

Laura Boldrini

Una storia aperta
Eleonora Camilli (Intervista a cura di)
Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2021
«I diritti non possono restare solo scritti sulla carta. Non basta averli inseriti in Costituzione o nelle leggi: non è lì che si chiude il percorso. Per renderli vivi, effettivi, bisogna dare loro applicazione completa. Devono diventare fatti: posti di lavoro, salari adeguati, asili nido, assistenza ospedaliera, giustizia rapida ed efficace, strutture scolastiche sicure, centri antiviolenza, protezione delle minoranze». Femminismo, diseguaglianze, migrazioni, antifascismo, discorsi d'odio e le tante battaglie per l'affermazione dei diritti umani e civili di tutte le persone: questo e molto altro in una conversazione tra una donna impegnata in politica e una giornalista esperta di diritti.

Non solo amore

I bisogni psicologici dei bambini
Anna Oliverio Ferraris
Giunti, Milano , 2019
La prima lezione per un genitore è che il genitore perfetto non esiste. Come genitori farete degli errori, vostro figlio vi farà perdere la pazienza e ci saranno dei momenti in cui sarete nervosi, confusi e persino esasperati. Ma essere genitore non sarebbe per nulla piacevole se fosse sempre una lotta. In realtà esistono degli accorgimenti, che tutti possono imparare, per rendere questa esperienza più facile e gradevole. Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell'età evolutiva, affronta tante diverse questioni che riguardano la vita della vostra famiglia e dei vostri bambini, indicando di volta in volta metodi e strategie di intervento. Dopo una prima parte dedicata ai bisogni psicologici dei bambini e agli stadi dello sviluppo, il volume si concentra sulle varie tematiche che un genitore si trova ad affrontare durante la crescita di un figlio, dalla “A” di “Amore” alla “V” di “Viziare i figli”, passando per “Bullismo”, “Fratelli”, “Litigi”, e ancora “Parolacce”, “Maltrattamenti”, “Noia” e “Pipì a letto”, in un vero e proprio dizionario della genitorialità da tenere sempre a portata di mano.

Next stop Rogoredo

Storia di chi è uscito dal bosco della droga
Micaela Palmieri
Baldini,Castoldi, Milano, 2020
L'Inferno esiste, è sulla Terra e ha un nome. Lo chiamano il bosco di Rogoredo e si trova a poche fermate di metropolitana dai grattacieli sfavillanti di Milano. È la più grande zona di spaccio a cielo aperto d'Italia, qui arrivano da tutta Europa dannati che per pochi euro comprano dosi di eroina da diavoli che vendono sogni di morte. Sono tante le storie raccontate in queste pagine: Carlo, che ha alle spalle tante perdite e tanto dolore e ora si aggira dentro il boschetto in una danza macabra e senza sosta, sempre alla ricerca di una dose; Regina, che ha il collo lungo come le donne nei quadri di Modigliani e vuole solo sballarsi; Luna che ha perduto se stessa e fatica a ritrovarsi e Silvia, una ragazza perbene, semplice, caduta per caso nel tranello della droga, mentre il padre continua a cercarla ogni giorno per le strade della città. La giornalista Micaela Palmieri, insieme a un cameraman e a un volontario, ha passato una notte nel bosco della droga e si è immersa in tutto il suo orrore e nella solitudine di queste vite piene di niente. Il risultato è questo libro: un'inchiesta dura, straziante e necessaria che, in forma romanzata, racconta storie di una vita drammaticamente vera. Ma oltre all'abisso della dipendenza e della violenza queste pagine parlano anche della voglia di ricominciare, perché nessuno esce dal bosco uguale a come ci è entrato. Prefazione di Alessandro Rodino Dal Pozzo, presidente della Comunità San Patrignano.

In classe ho un bambino che...

L'insegnante di fronte ai disturbi specifici dell'apprendimento
Cesare Cornoldi, Sara Zaccaria. - Ed. aggiornata
Giunti Editore, Firenze, 2015
La scuola è rivolta a tutti e non solo a quelli che ce la fanno al primo colpo. E molti dei bambini che incontrano iniziali difficoltà hanno le risorse per superarle e per raggiungere traguardi meravigliosi. Gli insegnanti se ne rendono conto sempre di più e chi incontra difficoltà a studiare, commette errori di ortografia, fallisce in matematica non viene più messo da parte perché "somaro" o "privo di buona volontà". Tuttavia, per sostenere i ragazzi a superare le difficoltà di apprendimento, gli insegnanti hanno bisogno di conoscenze e competenze adeguate. Questo libro risponde all'esigenza di fornire alla scuola un'informazione chiara e obiettiva e di suggerire modalità di intervento compatibili con il lavoro in classe. Ma può essere d'aiuto anche ai genitori e agli adulti con cui i ragazzi crescono.

Contaminazione

La paura dell'altro nel tempo delle fragilità
Vittorino Andreoli
Solferino, Milano, 2022
La contaminazione esprime la paura di essere invasi da qualcosa o da qualcuno e mette in crisi la nostra singolarità. Esiste dai tempi più lontani: la ritroviamo nel Noli me tangere di Gesù nel Vangelo e nel cristianesimo con il rito del battesimo che toglie i peccati dell'uomo, ma anche in altre religioni, nelle caste degli intoccabili, nella presunta purezza dell'ordine nobiliare e nella discriminazione delle razze. Risponde a un bisogno di identità ed è letteralmente esplosa con la pandemia di coronavirus, rispetto a cui i comportamenti dell'uomo sono stati incredibilmente simili in tutto il mondo, sul piano individuale e di gruppo, al di là delle differenze nazionali e culturali. Una concordanza fondata su elementi biologici che la paura del virus ha attivato, facendo presa dunque sulla costituzione generale ed essenziale della specie umana. Come ci ha cambiato questa esperienza collettiva, arrivata in un'era di vera e propria «religione della cute»? E con quali conseguenze per tutti? Vittorino Andreoli spiega, non senza vis polemica, che una di queste è stato il panico che usa la negazione: il no che diventa no-vax, no-lockdown, no-limits, attraverso un processo di regressione mentale che richiede di perdere il pensiero logico e porta ai no dell'infanzia. L'uomo scopre così i propri limiti e deve finalmente affrontare la propria fragilità, la necessità di trascendenza, il bisogno di rimuovere la realtà.

Donne libere

Amanti, patriote, eroine e pensatrici nel secolo dei lumi
Massimo Novelli
Interlinea, Novara , 2021
Con una nota di Albina Malerba. La storia le ha dimenticate completamente. Erano donne libere, aristocratiche ma anche popolane: pensatrici e patriote, poetesse e femmes savantes, amanti e cortigiane, danzatrici e persino soldatesse. Vissero nel secolo dei lumi, si batterono per le loro idee e per le loro passioni, ostacolate o supportate dagli uomini del loro tempo. Da Torino a Parigi, da Milano a Vienna, da Venezia a Varsavia sfidarono re e imperatori, leggi civili e norme religiose, oppressioni e pregiudizi, pagando di persona. Era ora che riprendessero il loro posto nella storia grazie a questo libro.

Un altro mondo è inevitabile

Dal G8 di Genova al Circo Massimo: vent'anni dopo cosa resta
Antonio Damiani, Maurizio Framba
Futura Editrice, Roma, 2022
Le grandi mobilitazioni avvenute in Italia fra l’estate del 2001 e l’autunno del 2002 sono il centro di interesse del volume di Damiani e Framba. Mobilitazioni su temi «classici», quali la tutela dei diritti del lavoro aggrediti dalle ondate di ristrutturazione capitalista, come pure su questioni riguardanti l’ambiente, la pace, il moltiplicarsi delle diseguaglianze, la crisi democratica degli Stati nazionali. Dalla protesta in occasione del G8 a Genova nel luglio del 2001 alla grande manifestazione Cgil a Roma, nel marzo del 2002, in difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, al Social Forum di Firenze nel novembre 2002. A promuovere le iniziative di protesta nazionali del 2001-2002 sono soggetti e associazioni non abituate a confrontarsi fra di loro, con obiettivi e metodi di lotta differenti e anche, a volte, con radicali diversità di analisi, costrette a individuare terreni di incontro unitari. Gli autori ripercorrono, con il contributo essenziale di chi allora era in prima fila nelle varie organizzazioni sociali e sindacali, le vicende del biennio, anche al fine di riportare le riflessioni e gli approfondimenti che hanno caratterizzato quel periodo storico e che possono ancora contribuire, a distanza di vent’anni, a dare risposte ai problemi attuali.

Mantieni il Bacio

Lezioni brevi sull'amore
Massimo Recalcati
Feltrinelli, Milano, 2021
L'amore dura solo il tempo di un bacio? La sua promessa è destinata fatalmente a dissolversi? La fiamma che brucia può durare eternamente? Oppure ogni amore finisce inevitabilmente? Il desiderio per esistere non ha forse sempre bisogno del Nuovo? Il matrimonio è allora condannato a essere solo il cimitero del desiderio? E il lessico famigliare a esaurire il lessico amoroso? Può esistere un amore che dura nel tempo mentre continua a bruciare? E poi ancora: l'erotismo può integrarsi all'amore o lo esclude necessariamente? La spinta appropriativa e i fantasmi della gelosia caratterizzano ogni amore o sono solo i sintomi di una malattia inestirpabile? Cosa accade quando uno dei due tradisce la promessa? Cosa è un tradimento e quali sono le ferite che apre? È possibile il perdono nella vita amorosa? E la violenza? È una parte ineliminabile dell'amore o la sua profanazione più estrema? Cosa accade quando un amore finisce, quando dell'estasi del primo incontro e della luce del "per sempre" non resta che cenere? È possibile sopravvivere alla morte di un amore che voleva essere per sempre? E qual è il mistero che accompagna gli amori che sanno durare senza rassegnarsi alla morte del desiderio, quegli amori che conoscono la meraviglia di una "quiete accesa", come la definiva poeticamente Ungaretti? In sette brevi lezioni Massimo Recalcati scandaglia tutti questi interrogativi e offre ai suoi lettori i testi del programma televisivo "Lessico amoroso".

Le nuove melanconie

Destini del desiderio nel tempo ipermoderno
Massimo RecalcatiMassimo Recalcati
Raffaello Cortina, Milano, 2019
Gli esseri umani preferiscono le tenebre alla luce? La schiavitù alla libertà? La vita morta alla vita viva? Dopo "L'uomo senza inconscio", Massimo Recalcati ritorna con questo libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con le trasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse. Al centro non è più la dimensione perversa di un godimento neo-libertino che rifiuta la Legge, ma il ritiro sociale del soggetto, la sua introversione melanconica. Il muro emerge come il simbolo inquietante del nostro tempo; è il muro della chiusura della vita nei confronti della vita; è la tendenza neo-melanconica al rifiuto della trascendenza dell'esistenza; è la pulsione securitaria che vorrebbe trasformare il confine da luogo vitale di scambio a bastione, filo spinato, porto chiuso. La sagoma perturbante della pulsione di morte, che la psicoanalisi dopo Freud avrebbe voluto ripudiare, ritorna prepotente sulla scena della vita individuale e collettiva.

Giochi esperienziali

Lavorare con le emozioni nella formazione e nella conduzione dei grandi gruppi
Stefano Masci
Angeli, Milano, 2020
Questo libro si rivolge a coloro che hanno a che fare con la gestione di grandi gruppi e la formazione esperienziale, siano essi coach, formatori e consulenti aziendali, operino in contesti scolastici o in centri sportivi, gravitino nel mondo della conduzione di gruppi di crescita o di counseling. La caratteristica specifica del volume è che gli esperienziali riportati sono propriamente ideati per funzionare con gruppi grandi, da oltre quaranta persone. Spesso gestire un alto numero di persone mette in crisi chi utilizza modelli di apprendimento basati sull'azione e la sperimentazione attiva, al punto che si preferisce creare piccoli sottogruppi perdendo così l'effetto - leva - legato all'identità collettiva fondamentale, in aziende quanto in altri contesti omogenei. Gli esperienziali e role playing contenuti sono originali e creativi e per ognuno vengono specificate le finalità formative, il tempo occorrente, la difficoltà nella gestione, l'impatto emotivo e anche il livello di divertimento dei partecipanti.

Il ritorno del pendolo

Psicoanalisi e futuro del mondo liquido
Zygmunt Bauman e Gustavo Dessal
Il margine, Trento, 2021
Un saggio scritto a quattro mani, frutto dell'incontro tra Zygmunt Bauman, uno dei più importanti pensatori contemporanei e Gustavo Dessal, famoso psicoanalista. Il dialogo tra i due prende avvio dall'intersezione tra psicoanalisi e sociologia, muovendo dall'eredità di Freud. Ne risulta una conversazione che non si limita all'analisi delle affinità tra i due campi del sapere, ma diventa l'esempio di quanto può essere produttiva la dialettica tra discipline per analizzare e restituire la complessità e le aporie del contemporaneo. Nonostante, infatti, libertà e sicurezza non possano vivere l'una senza l'altra ma nemmeno convivere in equilibrio, gli uomini continueranno per sempre a ricercarne il punto di sintesi, un punto impossibile da trovare se non nel movimento oscillatorio del pendolo, il quale ripercorre la stessa traiettoria diverse volte e in versi opposti. Esattamente come qualsiasi ricerca della verità e del sapere può e deve essere: pendolare e infinita.

La speranza Ferita

Storia delle mutilazioni genitali femminili
Aldo Morrone
Franco Angeli, Milano, 2017
Tra le diversità culturali che il fenomeno migratorio ha reso visibili nella nostra società, un posto preminente è occupato dalle pratiche tradizionali pericolose, e in particolare dalle mutilazioni genitali femminili (MGF). I dati epidemiologici soffrono, ancora, di una grave carenza metodologica e della difficoltà di un' esatta rappresentazione del fenomeno. Di origine tuttora ignota, questa pratica viene ancora perpetuata per ragioni socioculturali, psico-sessuali, igieniche, estetiche e religiose, che trovano nella cultura dei Paesi interessati una delle più forti resistenze all'abbandono. Tale pratica colpisce l’immaginario collettivo e pone interrogativi cruciali in un mondo sempre più multietnico e transculturale. È possibile mantenere un equilibrio fra un eccesso di pregiudizio eurocentrico e un eccesso opposto di tolleranza e relativismo? È giusto prendere posizione ed esprimere dei giudizi? È possibile agire? Il volume, nel tentativo di rispondere a queste domande, presenta un’ampia trattazione di questo fenomeno, al tempo stesso antico e moderno, ripercorrendone la storia, dall'antichità ai giorni nostri, presentandone il contesto clinico-antropologico e giungendo a descrivere la posizione della comunità medica internazionale e le strategie che possono essere adottate per contrastarlo. Vengono infine, considerate le possibili proposte e concrete strategie per raggiungere il difficile risultato dell'abbandono di una pratica pericolosa per le donne, senza che ciò sia percepito come un'imposizione o come un “tradimento” della propria cultura.

Cybersex addiction

Cause, sintomi, percorsi di autoterapia
Franco Riboldi, Enrico Magni
FrancoAngeli, Milano, 2020
Come si trasforma l'identità sul web? Come evolve oggi la sessualità? Come si genera e si alimenta un'addiction? Cosa fare per non cadere nelle trappole della Rete? Questi sono alcuni dei quesiti da cui prende spunto il volume per spiegare quanto la cybersex addiction sia attuale e incredibilmente diffusa in persone di ogni età: adolescenti, adulti, anziani. Il rischio è una sessualità appiattita, esaltata solo nei suoi lati più oscuri, incapace di contenere un desiderio di piacere ossessivo e fuori controllo. In tale disturbo del vissuto sessuale, non ancora contemplato nei manuali diagnostici, si rinviene tutta l'ambivalenza del cyberspazio, dove tutti possono accedere e spostarsi da un capo all'altro del mondo con un semplice "click". Nel fotografare la complessità del rapporto tra sessualità e Internet, il testo illustra le motivazioni che possono portare a questa prigione virtuale e le diverse forme in cui si può sviluppare. Esempi di natura clinica, con personaggi della letteratura come protagonisti, proiettano il lettore nel cuore del problema coinvolgendolo sul piano emotivo e facilitando la comprensione dei significati. Seguono esercizi di distensione immaginativa per chi - professionale o paziente - è alle prese con questo tipo di addiction e vuole riferimenti efficaci: una proposta originale di autoattivazione e di facile applicabilità che, attraverso appropriate induzioni al benessere, alla calma e al rilassamento, ridà vitalità al dialogo interno, ricomponendo un contatto più equilibrato con il proprio corpo e la propria sessualità.

Dipendenza Affettiva

Diagnosi, assessment e trattamento cognitivo-comportamentale
Antonella Lebruto, Giulia Calamai, Laura Caccico, Valentina Ciorciari
Erickson, Trento, 2022
La Dipendenza affettiva è comparabile alle dipendenze comportamentali e si caratterizza peculiarmente per il timore della perdita relazionale. Partendo dal suo inquadramento nosografico e dalla sua eziopatogenesi, questo lavoro propone un modello di funzionamento del disturbo e il corrispondente protocollo di valutazione e trattamento. La Dipendenza affettiva è assimilabile alle dipendenze da sostanze o comportamentali. Nel volume sono presenti numerosi esempi di schede che possono essere utili al terapeuta nel processo di costruzione della concettualizzazione cognitivo-comportamentale dei casi e nel loro trattamento. Al fine di consentire una valutazione che tenga conto della complessità degli aspetti clinici di questa condizione, e data la carenza in letteratura scientifica di strumenti specifici, il libro include un nuovo strumento clinico per la valutazione e la diagnosi: l'INLOAD (Inventory for Love Addiction, a cura di Antonella Lebruto).

Anime Adolescenti

Quando qualcosa non va nei nostri figli
Furio Ravera
Salani, Milano, 2021
L'incontro con i figli al momento della nascita è un incontro fra sconosciuti con un legame indissolubile. Il bambino è impegnato in un processo di conoscenza gigantesco: deve imparare a riconoscere i segni che provengono dal mondo interno, le emozioni, e quelli dal mondo esterno. All'inizio dell'adolescenza si realizza una situazione analoga. Qui ci troviamo in un periodo molto delicato nel quale possono avvenire apprendimenti distorti riguardo al modo di affrontare le cose, la gestione delle emozioni, i rapporti con gli altri. La partita fra adulti e ragazzi si gioca sulla capacità di vero ascolto e di riflessione su ciò che si è ascoltato, sulla consapevolezza di ciò che si desidera per i figli, facendo attenzione alle attese più o meno forti su di loro, e sulla genuinità della relazione. Come capire allora se un figlio ha bisogno di aiuto? Quali sono i comportamenti che devono mettere in allarme i genitori? A che rischi vanno incontro oggi i giovani? L'adolescenza è una terra impervia e inesplorata, in cui spesso sia i figli sia i genitori rischiano di perdersi. Questo libro si propone come una vera e propria guida per affrontare insieme questo viaggio, con fermezza e serenità, nell'alleanza terapeutica fra tutti gli astanti. Furio Ravera, psichiatra e psicoterapeuta, risponde in chiave pratica e diretta ai dubbi dei genitori riguardo i problemi più gravi dei figli adolescenti, dalla tossicodipendenza all'alcolismo, dal bullismo al cyberbullismo, dai disturbi alimentari all'autolesionismo. Le soluzioni proposte si basano sui dati scientifici più aggiornati e sulla sua lunga esperienza professionale e contengono sempre indicazioni pratiche applicabili nella quotidianità.

Amori tossici

Alle radici delle dipendenze affettive in coppia e in famiglia
Laura Pigozzi
Rizzoli, Milano, 2023
L’amore tossico non si fabbrica da solo o a causa di ripetuti incontri cattivi. I cattivi incontri arrivano sempre prima. Questo libro parla di invasioni nei confini delle relazioni che viviamo in famiglia e fuori. Parla di mariti, amanti, ma anche amici, colleghi, superiori e soprattutto madri che in nome dell’amore assoluto impediscono il necessario e vitale processo di separazione dei figli. Parla di ghosting, serial lover e gaslighter. Parla di quei legami che diventano predatori, che ci tolgono spazio, che ci depotenziano, che ci fanno male. Ma per capire come l’amore può ribaltarsi in odio è importante guardare indietro. Perché i sadici, i prepotenti, i manipolatori hanno un fiuto infallibile nell’annusare e scegliere la vittima perfetta che ogni ex bimbo o bimba violata rappresenta in potenza. L’amore è una questione di confini, di bordi che dovrebbero restare porosi, mobili, morbidi e consentire il passaggio di ciò che nutre, come fa la membrana di una cellula, definita ma non assoluta, stabile ma non necrotizzata. Nell’amore tossico, invece, i confini sono perturbati: abbattuti nell’invasione simbiotica dell’amore assoluto, oppure irrigiditi, invalicabili ed espulsivi, nell’abbandono. Esiste una strana equivalenza tra simbiosi e abbandono che viene vissuta nei nostri primi legami famigliari e che si riproduce inevitabilmente nelle relazioni d’amore che stabiliamo da adulti. Laura Pigozzi, punto di riferimento della nuova psicoanalisi, racconta in quanti modi l’odio e l’amore che respiriamo nell’infanzia determinano il grado di indipendenza e di equilibrio che poi sapremo vivere da adulti, liberandoci dalla tossicità di molte relazioni claustrofobiche.

La trappola della rete

Uso e abuso dei social : riflessioni per educatori
Giuseppe Morante
Elledici, Torino, 2018
La parola rete da sempre appartiene al linguaggio simbolico dei Vangeli. Gesù Cristo la usa come metafora, per mettere in relazione comunicativa tutti gli uomini e tutti i popoli della terra, unificandoli idealmente nell'unico popolo di Dio. Dal punto di vista culturale oggi la rete è la struttura che costituisce la piattaforma di internet: un luogo dove potenzialmente tutti, nel mondo, possono comunicare gli uni con gli altri, senza differenze. Questo volume esplora una serie di temi suggestivi, a partire dalle conseguenze del web sulla visione dell'uomo e della sua identità cristiana, e offre indicazioni pedagogiche e pastorali agli educatori e alle istituzioni educative.

Femminismo per il 99%

Un manifesto
Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya, Nancy Fraser
Laterza, Roma, Bari, 2022
Abbiamo bisogno di un femminismo che dia la priorità alle vite delle persone. Davvero la massima realizzazione per le donne è quella di arrivare a occupare posti di potere nelle gerarchie delle grandi aziende capitaliste? È quel che ci dice il femminismo liberale, che aspira a rompere il soffitto di cristallo, mentre non si preoccupa affatto delle esigenze della stragrande maggioranza delle donne. Esigenze come la lotta contro lo sfruttamento sul lavoro e i diritti sindacali; il riconoscimento della loro fondamentale funzione di cura dei figli, caricata sulle donne in favore della massimizzazione dei profitti; il diritto alla salute e a un ambiente non inquinato; la lotta contro ogni forma di razzismo e guerra. Oggi che il sistema di valori liberisti è in crisi e stiamo vivendo una nuova ondata femminista internazionale, abbiamo lo spazio per creare un altro femminismo: anticapitalista, antirazzista ed ecosocialista. Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya e Nancy Fraser sono state tra le principali organizzatrici dello sciopero internazionale delle donne negli Stati Uniti.

Gender libera tuttə

Storie vere per amare, capire e fare la rivoluzione
Camilla Vivian
Baldini+Castoldi, Milano, 2022
«La mia battaglia per i diritti delle persone transgender è iniziata da una maglietta rosa con un unicorno: mia figlia la voleva indossare e io proprio non capivo perché un maschio non potesse farlo. Cercare di difendere questo suo diritto mi ha fatto iniziare a studiare e capire che cosa sia davvero l’identità di genere. Ma la cosa che mi ha aiutato di più in questo viaggio è stata conoscere tante persone transgender, di ogni età e di ogni nazionalità. Ognuna con la propria storia e le proprie peculiarità esattamente come chiunque: persone però che vivono in una società che non solo non le prevede, ma che ad oggi ancora pare non avere alcuna intenzione di prevederle. Basti pensare alle infinite discussioni per l’inserimento dell’espressione “identità di genere” all’interno del DDL Zan e a quel vergognoso applauso quando è stato affossato.» Camilla Vivian, creatrice di Mio figlio in rosa, in cui racconta la sua esperienza di madre di una persona transgender, ha iniziato il suo percorso di attivista nel 2016. Da allora si è sempre scontrata, come chiunque porti avanti questa battaglia per i diritti, con una barriera di ignoranza e pregiudizio che finisce per sembrare insormontabile. Dall’uso del giusto pronome al riconoscimento giuridico, dalle terapie ormonali alla transizione chirurgica: le vicissitudini cui vanno incontro le persone transgender sono tante, dolorose e spiazzanti. Questo libro vuole essere un modo per cambiare le cose: attraverso le straordinarie testimonianze di 33 persone transgender di ogni età e provenienza, si racconta non solo la vera realtà della questione transgender in Italia, ma si affronta anche un problema politico e sociale che esige di essere risolto, affinché nessun diritto venga più negato e si inizi a costruire un mondo migliore.

Manuale di psicologia dell'emergenza

Fabio Sbattella
Angeli, Milano, 2020
La psicologia dell'emergenza è un insieme di pratiche e di saperi utili a comprendere e sostenere le menti individuali e collettive che fronteggiano eventi potenzialmente distruttivi, prima, durante e dopo il loro manifestarsi. Il testo è un utile strumento non solo per chi desidera specializzare la propria formazione psicologica ma anche per i diversi professionisti dell'emergenza sanitaria, sociale e di protezione civile. Il volume, in questa nuova edizione aggiornata e ampliata rispetto a quella del 2009, si ripropone come un punto di riferimento fondamentale per quanti desiderano una mappa ben articolata per orientarsi e una fonte ricca di indicazioni metodologiche operative. In quest'ottica, dopo aver descritto gli strumenti concettuali utili per pensare l'azione e comprendere i complessi fenomeni psicologici che si intrecciano nei contesti d'emergenza, vengono presentati strumenti e metodologie efficaci per aiutare vittime e sopravvissuti e per proteggere la salute mentale di chi è chiamato a soccorrere.

Giovani adulti

Nuovi modi di essere e apparire
Fabio Sbattella
Angeli, Milano, 2022
L'età del "giovane adulto", che va dai 19 ai 35 anni, è un intervallo esistenziale in cui si è chiamati a un importante sforzo di adattamento alla realtà sul versante personale e sociale. Nell'incontro con la concretezza delle richieste del mondo esterno, il giovane adulto rivela l'adeguatezza delle proprie risorse o, viceversa, la loro esiguità. Nel libro, frutto del confronto ventennale dei terapeuti dell'équipe del giovane adulto del Minotauro di Milano, vengono approfondite alcune tematiche specifiche di questa fase evolutiva, come il blocco negli studi universitari, il dilemma di fronte al desiderio procreativo, le fatiche nella costruzione della relazione di coppia, la difficile separazione dalla famiglia d'origine - che può esprimersi in modi più o meno sofferti e patologici, dal blocco separativo alla violenza nei confronti dei genitori - fino alla descrizione di situazioni del tutto particolari, come quella dei giovani adulti homeless, apparentemente smarriti nel loro percorso di crescita. Nel lavoro clinico lo psicoterapeuta s'impegna nel valutare i quadri psicopatologici in relazione agli esiti degli snodi evolutivi precedenti, così da promuovere equilibri più adattivi e funzionali al processo di crescita. È in quest'ottica che il testo vuole proporre uno sguardo aggiornato su questa fascia d'età.

La violenza invisibile sulle donne

Il referto psicologico linee guida e strumenti clinici
Elvira Reale
Angeli, Milano, 2021
l volume fornisce una guida per affrontare il tema della violenza psicologica, nel panorama complessivo della violenza contro le donne, dando risposta a quello che le donne vanno affermando da anni: la violenza psicologica è anche più lesiva e dannosa della violenza fisica. Agli operatori e operatrici il volume offre strumenti per: sostenere in Pronto Soccorso le vittime di violenza psicologica; intervenire e ridurre gli aspetti emergenziali del disagio; registrare nel referto, conservandolo, il processo di formazione della lesione psichica correlata alla violenza percepita e subita dalla donna. Il testo, grazie alla presenza di numerosi casi, è fruibile anche direttamente dalle donne vittime per identificare un tipo di violenza subdola e strisciante, fornendo loro strumenti validi per la prevenzione.

Disuguaglianze e malattie

La sfida aperta della sanità mondiale
Domenico Ribatti
La nave di Teseo +, Milano, 2021
Il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali e imprescindibili della società in cui viviamo. Eppure, benché sia inserito nella Costituzione italiana e in quella di altri Paesi, e sia ribadito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, non sempre questo diritto viene tutelato. O meglio, non sempre e non dappertutto è possibile applicarlo concretamente. La salute, intesa come stato di reale benessere e non solo come assenza di malattia, è del resto un indicatore complesso, frutto di tanti fattori non solo clinici, ma anche ambientali, sociali, storici ed economici: dipende dall'alimentazione, dal grado di ricchezza, dal livello di istruzione, dall'adozione di comportamenti a rischio... E ancora: per valutare lo stato di salute di un Paese occorre studiarne il sistema sanitario, la possibilità di accedere gratuitamente alle cure, di raggiungere gli ospedali e ricevere farmaci o trattamenti altamente tecnologici. Già da queste prime considerazioni appare chiaro come, prevedibilmente, non tutti nel nostro pianeta - ma lo stesso discorso vale anche all'interno dello stesso Paese - hanno la medesima capacità di essere curati e di vivere in salute. L'emergenza pandemica non ha fatto altro che evidenziare una situazione critica, che si presenta come una grave contraddizione che non è più possibile ignorare, nonché come la sfida che governi e istituzioni sovranazionali sono chiamati ad affrontare (e a vincere) il più presto possibile. Questo saggio compie un'analisi lucida, rigorosa, ricca di dati e statistiche e ci costringe a fare i conti con una realtà inaccettabile e troppo a lungo sottovalutata, ponendo le basi per una riflessione seria sull'argomento non soltanto nel contesto italiano, ma a livello internazionale.

Mio figlio mi adora

Figli in ostaggio e genitori modello
Laura Pigozzi
Nottetempo, Roma, 2019
Mai come oggi i modelli familiari che ci circondano sembrerebbero essersi ampliati e dinamizzati, mettendo in questione il principio stesso della famiglia "naturale" e mostrandone il carattere ideologico. Eppure, a un'analisi piú profonda, anche dietro le famiglie ricostituite, allargate, monogenitoriali e omogenitoriali si rivela un'allarmante immagine della famiglia concepita e custodita come nido inclusivo ed esclusivo: un Uno chiuso in sé, come una sorta di corpo uterino, che ritiene di contenere tutto ciò di cui i suoi membri hanno bisogno. Cedendo all'attrazione del legame "claustrofilico" con i figli e alla sua modalità simbiotica e autoappagante, il mondo viene risucchiato all'interno della famiglia, dimenticando che la crescita è fatta anche di opposizioni, affrancamento, dissonanze, negoziazioni con l'esterno - con l'Altro. In questo testo acuto e provocatorio, Laura Pigozzi infrange la retorica asfittica della famiglia all'inclusive e quella di un certo tipo di maternità e genitorialità che circolano in modo pervasivo, mostrando come "la vera filiazione è aver ricevuto dai propri genitori la possibilità di lasciarli" se è vero, come dice Hannah Arendt, che "gli uomini sono nati per incominciare".

Addiction
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Come pensarla, comprenderla, trattarla
Emanuele Bignamini, Cristina Galassi
Publiedit, Cuneo, 2017
In molti ambiti, compresi quelli scientifici e specialistici, capita spesso di confrontarsi con opinioni, ipotesi, tesi e soluzioni che descrivono la “Dipendenza” come un fenomeno chiaro nella sua essenza, mentre oggi più che mai, alla luce delle conoscenze acquisite e dei modelli culturali disponibili, sono necessarie nuove riflessioni interdisciplinari. Per prima cosa va rivisto e aggiornato il termine stesso, in modo che renda meglio la sua complessità. Emerge la necessità di ritrovare un nucleo fondante, un senso a qualcosa che pare incomprensibile, disperso, frammentato, ma che affonda la sua genesi in qualcosa di costitutivo dell’essere umano. Questo testo rappresenta lo sforzo di immaginare come possiamo pensare l’Addiction senza negare la sua complessità e quindi la sua incommensurabilità, anzi ancorandola alla complessità bio-psico-socio-culturale del sistema vivente. La dipendenza va considerata una connotazione costitutiva dell’essere umano. In quest’ottica la differenziazione tra dipendenza patologica e non patologica corrisponde al momentaneo sistema di valori sociali e trova una sua oggettivazione nell’avvicinarsi al limite della morte. In questo modo la “mission” di chi si occupa di “dipendenze” è curare persone sofferenti, con la consapevolezza di operare in una società che produce dipendenza negandola. Il testo si propone come strumento di aggiornamento e approfondimento delle conoscenze in ambito formativo e come valido presidio di orientamento per studenti e professionisti, ma anche per i non addetti ai lavori che a vario titolo vogliono approfondire l’argomento cogliendone gli aspetti culturali e di riflessione e conoscenza.

Il trattamento dei disturbi correlati all'alcol

Indicazioni per la comprensione e per l'intervento clinico integrato
Mauro Ceccanti
Publiedit, Cuneo, 2022
Il Manuale è un importante strumento di aggiornamento per approfondire la conoscenza del Disturbo correlato all’Uso dell’Alcol attraverso spunti storici, culturali ed epidemiologici, l’autore ci accompagna in un avvincente percorso in cui viene affrontato il trattamento del DUA (Disturbo da Uso di Alcol) su dati basati sull’evidenza scientifica, di cui viene fornita una ampia e aggiornata documentazione di quanto abbiamo a disposizione (farmaci, interventi psicologici e psichiatrici, di comunità); si comprende come la via maestra dell’intervento passi attraverso l’integrazione delle competenze, delle conoscenze e delle professionalità che solo mediante un coordinamento complesso, ma necessario, possono aiutare a dare maggiori possibilità di soluzione alle problematiche legate al Disturbo da Uso di Alcol. La notevole mole di informazioni sul trattamento rende questo volume uno strumento fondamentale per tutti i professionisti specializzati, ma anche per chi vuole avvicinarsi da sanitario (Medici di Medicina Generale, Medici d’Urgenza ecc.) a questi temi e agli studenti.

Plasticità cerebrale nelle dipendenze patologiche, stimolazione magnetica e realtà virtuale

Indicazioni per la comprensione e l'intervento clinico integrato
Marco Diana ... [et al.]
Publiedit, Roma, Cuneo, 2020
Lo spirito di questo Manuale è quello di evidenziare l’importanza dell’applicazione delle moderne tecnologie (Stimolazione Magnetica Transcranica-TMS e Realtà Virtuale-VR) nello studio e nella terapia delle dipendenze, ma anche, e forse soprattutto, contribuire a favorire un nuovo approccio alla patologia stessa, che possiamo de?nire di pro?lo ‘?loso?co’. Questo Manuale, attraverso una trattazione completa, offre indicazioni di approfondimento per una comprensione delle metodologie più moderne con un taglio orientato alla pratica clinica.

Responsabilità professionale e rischio clinico nella gestione delle patologie da dipendenza

Mariagrazia Fasoli, Paolo Pelizza
Publiedit, Roma, Cuneo, 2021
Questo manuale si propone come utile strumento di orientamento e di comprensione in chiave pratica ed operativa sia per lo specialista dell'area Dipendenze del settore pubblico e privato sociale sia per il professionista che opera in discipline attigue o nella medicina legale ed infine per lo studente interessato. Un testo utile anche per sviluppare modelli di attività integrando gli aspetti clinici con le metodologie del Risk Management.

Il trattamento psicologico e psicoterapeutico del disturbo da gioco d'azzardo in una prospettiva mul

Onofrio Casciani, Ornella De Luca
Publiedit, Cuneo, 2018
Manuale completo ed aggiornato sul trattamento psicologico e psicoteraputico del gioco d'azzardo patologico alla cui stesura hanno collaborato molti tra i più autorevoli clinici e ricercatori in ambito nazionale ed internazionale. Uno strumento completo per il professionista e per lo studente. Prefazione di Lia Nower. Postfazione di Federico Zanan.

Aftercare & post-prevention nelle addiction

Verso il benessere
Cristiano Chiamulera, Mauro Cibin
Publiedit, Roma, Cuneo, 2019
Questo Manuale descrive e analizza la tematica del “benessere” nel senso piú ampio del termine, introducendo vecchi e nuovi concetti ora arricchiti dai risultati dei piú recenti studi che investono, dunque, ogni persona nel suo insieme secondo un approccio che oggigiorno possiamo definire “olistico”. La proposta si delinea innovativa non soltanto per l’aspetto scientifico e strutturato dei complessi temi affrontati (alimentazione, attivitá fisica, mindfulness, abitudini, ambiente ecc.) ma anche per l’applicazione di un insieme cosí vasto di prospettive alla cura delle Addiction e, nello specifico, nella fase importante e cruciale in cui si trova una persona che é “costretto” a smettere. Il mantenersi astinenti e il rischio di ricaduta divengono dunque elementi importanti a cui il Manuale dá il giusto rilievo proponendo strategie terapeutiche complete anche a fianco, se non addirittura a supporto, degli interventi classici e giá noti agli operatori del settore ma finalizzate, ad ogni buon conto, all’Aftercare e alla Post-Prevantion. Il “buco nero” lasciato dall’astinenza deve essere riempito con gratificazioni “sane” che consentano di ridare un senso alla vita quotidiana. Ben venga, dunque, questo Manuale cosí completo ed esaustivo che fa della nostra quotidianitá un’occasione per migliorare giorno dopo giorno la qualitá della nostra vita, attraverso non solo la salute del corpo ma anche della mente e dello spirito. Un’innovativa visione culturale che apre nuove prospettive di assistenza e cura per i pazienti affetti da Dipendenze Patologiche ed utile non solo per i professionisti sanitari ma anche per le professioni dell’area sociale, pubblica e privata.

Abbiamo bisogno di genitori autorevoli

Aiutare gli adolescenti a diventare adulti
Matteo Lancini
Mondadori, Milano, 2020
Gli adolescenti di oggi sono nati e cresciuti in un ambiente molto differente da quello dei loro padri e delle loro madri. Dalla famiglia delle regole si è passati a quella che promuove la creatività e la capacità relazionale dei figli, favorendo talvolta in loro il narcisismo e un'intrinseca fragilità. Ecco allora che i genitori spesso tentano di stabilire un tardivo «governo del no», rieditando modelli educativi che non condividono veramente. Ma non ha senso imporre i famosi «no che aiutano a crescere» proprio in questa delicata fase della vita. I divieti degli adulti vengono infatti vissuti dagli adolescenti come gesti sadici, ispirati dalla volontà di negare lo sviluppo, l'affermazione di sé e la capacità di decidere in autonomia. Il percorso di crescita si carica allora di tensioni nei ragazzi e di senso di delusione e di impotenza nei genitori. Forte della sua lunga esperienza a contatto con gli adolescenti, Matteo Lancini suggerisce a genitori, insegnanti e educatori come prestare ascolto alle esigenze dei ragazzi, come favorire la loro autonomia e la loro responsabilità senza mai lasciarli soli davanti ai problemi, come intervenire in modo adeguato nelle situazioni più critiche. Perché se c'è qualcosa di cui gli adolescenti in crisi hanno davvero bisogno sono adulti autorevoli, insieme ai quali definire il loro progetto futuro.

La polvere sotto al tappeto

Il discorso pubblico sulle droghe tra evidenze scientifiche e ipocrisie
Anna Paola Lacatena
Carocci, Roma, 2021
Per quanto tempo ancora, in Italia, il confronto sul consumo di sostanze psicotrope dovrà passare attraverso il sensazionalismo dei media, il moralismo della società, l'immobilismo alternato alla retorica della politica? Per quanto tempo le evidenze scientifiche saranno ostaggio delle ideologie, dei lobbismi, della disumanizzazione dei consumatori e dei dipendenti patologici? Se i proibizionisti non ammettono il piacere e l'uso ricreativo delle droghe e gli antiproibizionisti escludono aprioristicamente la malattia, entrambi rischiano di estromettere il contesto, le differenze tra le sostanze, l'individualità, la storia personale. Le droghe e i loro utilizzatori non possono essere considerati in maniera univoca. Il libro, muovendosi su un piano sanitario e socioculturale, sulla scorta del modello portoghese e del contributo offerto da alcuni protagonisti del mondo della cultura, propone una visione sul tema più articolata, con un imprescindibile assunto: chi fa uso di droghe non è un criminale.

Rom e sinti

Dieci cose che dovresti sapere
Gennaro Spinelli
People, Busto Arsizio, 2022
Ci sono diverse visioni, quasi sempre stereotipate, della cultura romaní. Da un lato, la visione romantica del viaggiatore libero e senza regole, di colui che vive alla giornata e senza schemi; dall'altro, l'immigrato, nomade e criminale, che ruba e invade le periferie della società. Ma qual è la verità? Chi sono Rom e Sinti? Come vivono davvero e in cosa si rispecchiano culturalmente, socialmente e storicamente? Questo libro nasce dalla volontà di diffondere alcune conoscenze di base sulla cultura, la storia e la società romaní, partendo proprio dai comuni stereotipi per arrivare alle domande più diffuse e le tante curiosità su questo popolo unito ma anche molto diversificato. Un intero bagaglio culturale in poche pagine, facili, veloci, per tutte e tutti. Una guida alla cultura Rom scritta da una persona Rom.

Piccolo manuale di sopravvivenza in psichiatria

Ugo Zamburru, Angela Spalatro
Gruppo Abele, Torino, 2021
I profondi cambiamenti avvenuti dalla crisi economica del 2008 in avanti e ulteriormente acuiti durante la pandemia - migrazioni di massa, insicurezza sociale, incremento delle povertà - hanno determinato anche un aumento delle patologie psichiatriche. A fronte di ciò, tuttavia, i Dipartimenti di salute mentale hanno visto drasticamente ridurre organico e risorse, con conseguenze drammatiche sulla qualità della cura delle persone. Due professionisti della psichiatria fanno il punto sui bisogni e i diritti delle persone con sofferenze psichiche, sulle reali possibilità di accesso ai Servizi territoriali per loro e per le loro famiglie e sui falsi miti che accompagnano il discorso sulla malattia mentale: dalla contenzione agli psicofarmaci, dalle basi biologiche dei disturbi al tema della guarigione.

Cosa serve ai nostri ragazzi

I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti
Matteo Lancini
UTET, Torino, 2020
Narcisisti schivi e rinchiusi in se stessi, spiriti fragili e spavaldi, apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso impreparati. Capita così che genitori e insegnanti nascondano le proprie carenze di educatori dietro inutili gesti autoritari o inveiscano contro il potere ormai fuori controllo di tecnologie mobili ed ecosistemi digitali, di cui, nella maggior parte dei casi, sono loro stessi assidui frequentatori. Gli adolescenti degli anni zero, usciti da un'infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, invece, ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l'autolesionismo, la bulimia e l'anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta una sofferenza nascosta e trascurata. Psicoterapeuta con anni di esperienza clinica, Matteo Lancini ci spiega con semplicità come e perché gli adolescenti di oggi sono così diversi da quelli di ieri, confutando miti affettivi e stereotipi infantilizzanti, e ci invita ad aprirci all'ascolto per capire cosa serve davvero ai nostri ragazzi.

Droghe illegali

Percorsi e riflessioni fra cura e prevenzione
Bruno Bertelli, Raffaele Lovaste ; contributi di B.Bertelli ... [et al.]
Trentini, Trento, 2015
Il fenomeno dell'uso problematico di sostanze psicotrope e stupefacenti ha dimensioni globali. Se, da un lato, ogni grande area geografica tende a presentare specifiche connotazioni date dalla rilevanza che assumono i diversi tipi di droga che vengono consumati, dall'altro la globalizzazione tende sempre più ad espandere e ad omogeneizzare i consumi. Con questa attenzione e consapevolezza l'uso, l'uso problematico e la dipendenza da droghe sono qui analizzati nelle dimensioni registrate nel territorio trentino, dopo aver rilevato che in tale contesto si presentano con caratteristiche e proporzioni pressoché analoghe all'intero territorio nazionale.

Il sesso è (quasi) tutto

Evoluzione, diversità e medicina di genere
Antonella Viola
Feltrinelli, Milano, 2022
Viviamo in un mondo di maschi e di femmine. Difficile immaginare qualcosa di più naturale. Ma sappiamo davvero in cosa sono diversi? Cos'è il sesso in biologia? E il genere? Come funziona l'orientamento sessuale? Il mondo è davvero binario? La visione che lo separa sulla base dei due sessi è semplice e ovvia quanto l'idea che fosse il Sole a girare intorno a noi, prima della rivoluzione copernicana. Maschio e femmina sono distinti nella sostanza e nei ruoli. Eppure, questa visione non corrisponde alla realtà. Per un tempo troppo lungo abbiamo trovato differenze dove non ce ne sono e le abbiamo trasformate in dogmi. Abbiamo invece ignorato le differenze davvero importanti. La nostra cultura ha strumentalizzato le differenze legate a sesso e genere e le ha esasperate. Al contrario, la scienza le ha ignorate troppo a lungo. Il corpo femminile è stato poco studiato, poco considerato e, di conseguenza, curato male. Per secoli la medicina è stata una medicina dei maschi bianchi per i maschi bianchi. Continuare a ignorare questo gravissimo squilibrio significa ridurre la nostra capacità di curare. Perché, per esempio, siamo più abili a trattare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Una rivoluzione nella scienza, nelle nostre abitudini e nelle parole che usiamo è urgente. Può cominciare con la medicina di genere. Antonella Viola ci guida alla scoperta di una medicina giusta, finalmente attenta alle differenze fisiologiche legate al sesso ma anche alle conseguenze che le disparità di genere esercitano sulla salute. "Fare la rivoluzione", scrive Viola, "significa avere occhi nuovi per guardare noi stessi e il resto del mondo. Occhi nuovi per riconoscere le differenze che contano. E per dare loro valore". In biologia il sesso è nato come opportunità di adattamento a un ambiente che cambia in fretta. Oggi è diventato la nostra gabbia, perché viviamo in un mondo rigidamente binario. Senza vedere le differenze che contano. Perché esiste il sesso? Che differenza c'è fra sesso e genere? Maschi e femmine sono diversi? E in cosa? Li stiamo curando nel modo giusto?

Il rischio del piacere

Le sostanze psicotrope dall'uso alla patologia
Anna Paola Lacatena
Carocci, Roma, 2018
Come si può parlare di sostanze psicotrope eludendo la questione del piacere e del dolore a esse correlata? L’affacciarsi di nuove droghe, il ritorno di stupefacenti già noti ma potenziati, insieme a una sempre maggiore espansione del mercato impongono il superamento dell'autoreferenzialità da parte delle scienze naturali e di quelle umane e sociali. Il volume, nell'intento di coniugare visione organicista e umanistica, riporta le voci di alcuni consumatori accanto ad approfondimenti sulle sostanze più note e diffuse. Il bisogno di consapevolezza di una realtà così complessa richiede infatti una lettura sistemica, comprensiva del come e del perché le sostanze siano, allo stesso tempo, risposta appagante e rischiosa della ricerca del piacere. Fuori da moralismi e accenti iperallarmistici, l’obiettivo non è la semplificazione che banalizza ma neppure la stigmatizzazione che colpevolizza. Più semplicemente il tentativo di conoscere scendendo in profondità: perché la comprensione non transita mai dalle parti del giudizio.

Ovunque

Esplorazioni cromatiche del mondo Queer
Barbara Orlandini, Gianluca Sturmann
BeccoGiallo, Padova, 2022
"Noi siamo ovunque" è il famoso motto dei moti di Stonewall, di chi decise con coraggio che era giunto il momento di ribellarsi alle ingiustizie e lottare per difendere il diritto di ogni persona a essere unica e speciale in piena libertà. Tre semplici parole che hanno dato il via alla rivoluzione che prosegue anche oggi: una rivoluzione per liberare i diritti, per liberare le persone e liberare la possibilità di essere diversa e bella proprio cosi come si è. Noi siamo tutt* e soprattutto noi siamo Ovunque. "Ovunque" è un viaggio unico, una guida, un diario che racconta il movimento queer da quando ha mosso i primi passi nella storia ad oggi. Ma è anche una speciale esplorazione dentro se stess*, attraverso tante parti interattive che possono aiutare a conoscersi meglio. "Ovunque" è un libro inclusivo che invita chi legge a scoprire il mondo nel quale siamo immers*, sia dentro che fuori. Età di lettura: da 13 anni.

Autismo al femminile

Una guida pratica per riconoscere, comprendere e lavorare con bambine e ragazze con autismo lieve e
Anna Paola Lacatena
Carocci, Roma, 2018
Come si può parlare di sostanze psicotrope eludendo la questione del piacere e del dolore a esse correlata? L’affacciarsi di nuove droghe, il ritorno di stupefacenti già noti ma potenziati, insieme a una sempre maggiore espansione del mercato impongono il superamento dell'autoreferenzialità da parte delle scienze naturali e di quelle umane e sociali. Il volume, nell'intento di coniugare visione organicista e umanistica, riporta le voci di alcuni consumatori accanto ad approfondimenti sulle sostanze più note e diffuse. Il bisogno di consapevolezza di una realtà così complessa richiede infatti una lettura sistemica, comprensiva del come e del perché le sostanze siano, allo stesso tempo, risposta appagante e rischiosa della ricerca del piacere. Fuori da moralismi e accenti iperallarmistici, l’obiettivo non è la semplificazione che banalizza ma neppure la stigmatizzazione che colpevolizza. Più semplicemente il tentativo di conoscere scendendo in profondità: perché la comprensione non transita mai dalle parti del giudizio.

Pensieri stupefacenti

La prevenzione filosofica delle tossicodipendenze
Maddalena Bisollo
Lindau, Torino, 2020
Un tema complesso come quello della prevenzione delle tossicodipendenze richiede oggi nuove e molteplici chiavi di lettura. Una di queste ci viene offerta dal metodo della consulenza filosofica che, integrandosi agli approcci preventivi di carattere medico e psicologico, promuove una visione olistica della cura dell'essere umano. Del resto, è ormai riconosciuto anche in campo sanitario come la prevenzione non sia soltanto un fatto bio-medico, ma investa la dimensione psicosociale e gli stili di vita. Inoltre, i «comportamenti a rischio» non possono essere semplicemente considerati azioni nocive in grado di compromettere, a breve o lungo termine, il benessere psicofisico dell'individuo, ma vanno interpretati come azioni dotate di senso. E quale disciplina, se non la filosofia, è la più titolata per soccorrerci nella vita dinanzi alle questioni di senso e di significato? Oltre a una disamina teorica, il volume propone un'analisi di metodologie, laboratori ed esempi concreti.

Il sesso che verrà

Donne e desiderio nell'era del consenso
Katherine Angel
Blackie, Milano, 2022
Nel 1976 il grande filosofo Michel Foucault fece una promessa: il sesso che verrà sarà finalmente un sesso migliore. Il suo auspicio, però, non è mai stato così lontano dall'avverarsi. Perché le dinamiche di repressione e di potere che rendono il sesso insoddisfacente sono ancora tutte lì. E l'opera di liberazione non si è mai completata: nuove catene si aggiungono ogni giorno. A finire in trappola, ancora una volta, sono le donne, invitate a proclamare il loro desiderio in maniera inequivocabile in nome dell'odierno concetto di consenso. Perché, si domanda Katherine Angel, la responsabilità deve ricadere su di loro? Perché ci aspettiamo che il desiderio sia qualcosa di facile da comprendere? Perché non c'è spazio per la complessità, la vulnerabilità, la collaborazione, il mistero? Questo libro è un'inedita indagine sull'idea di consenso e i suoi limiti. Sul piacere, l'autonomia e l'immaginazione. Una sfida rivolta a tutti per mettere in discussione i dogmi - anche quelli apparentemente sensati - che ci imponiamo. Con l'obiettivo di realizzare, finalmente, una promessa fatta tanto tempo fa.

Passoscuro

I miei anni con i bambini del Padiglione 8
Massimo Ammaniti
Bompiani Overlook, Firenze ; Milano, 2022
Il primo incarico di Massimo Ammaniti al Reparto dei minori irrecuperabili dell'Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà a Roma durò un giorno. L'orrore dei bambini che lì erano rinchiusi - confinati nelle sorveglianze, spesso seminudi, legati ai letti o ai termosifoni, abbandonati dalle famiglie - fu tale da essere insostenibile. Tornò sei anni dopo, nel 1972, per ridare a quei bambini, considerati irrecuperabili, una vita dignitosa. In due anni intensi e drammatici combatté giorno per giorno, con avveduta caparbietà, per cambiare abitudini, regole, comportamenti, spazi. Per rivestire i bambini, aiutarli a riscoprire il corpo, a riconoscere il loro nome. Per aprire i cancelli e far entrare il mondo. Fu una piccola grande rivoluzione, che si inseriva allora in un movimento più ampio di critica alle istituzioni manicomiali: sono gli anni dell'antipsichiatria, anni di grandi passioni che portarono Ammaniti vicino ai maestri Bollea e Basaglia, e poi su strade nuove e diverse, preferendo all'attivismo la ricerca e la cura. In queste pagine Ammaniti connette l'esperienza professionale alla sua vita personale e familiare, aprendosi al dolore di una ferita - una perdita - che è stata anche il movente dei suoi studi, della sua carriera, di una vita intera spesa ad aiutare i più piccoli.

Legge, soggetto ed eredità

Lezioni veronesi di psicoanalisi
Massimo Recalcati
Mimesis, Udine, 2020
In questo volume è raccolta buona parte dell'attività di insegnamento che Massimo Recalcati ha svolto all'Università degli Studi di Verona dal 2016 al 2019. Si tratta di lezioni rivolte non solo agli studenti, ma aperte anche alla città. Un professore disserta liberamente di Lacan, di Freud, di psicoanalisi e di cristianesimo a un pubblico fedele, nutrito e attento. Di tanto in tanto consulta i suoi appunti e legge passi scelti dai numerosi testi disseminati sulla cattedra. La passione di Recalcati per l'insegnamento trova in queste pagine, che riproducono fedelmente la sua voce, una significativa testimonianza. Accanto a un'inedita introduzione al pensiero clinico di Lacan, il lettore troverà i temi più attuali della sua ricerca affrontati con chiarezza e intensità: il segreto del figlio, l'eredità, l'incidenza della parola cristiana nel ripensare il tema fondamentale della Legge e dell'atto.

KIEV

Nello Scavo
Garzanti, Milano, 2022
Nello Scavo, tra i più esperti e premiati corrispondenti di guerra italiani, raggiunge la capitale ucraina a metà febbraio 2022, quando la minaccia di un attacco russo si fa sempre più insistente, ma ancora in pochi credono possibile un'invasione militare da parte di Vladimir Putin. Da quel momento, registra senza censure il rapido tracollo di una situazione che si fa sempre più pericolosa: la dichiarazione dello stato di emergenza, il trasferimento delle ambasciate, e poi le esplosioni, le colonne di carrarmati, il disperato esodo dalle città. Giorno dopo giorno descrive i movimenti delle truppe russe e la resistenza degli ucraini; approfondisce le conseguenze politiche ed economiche dei combattimenti; svela le ragioni ideologiche alla base delle decisioni dei leader. Allo stesso tempo non dimentica la dimensione umana del dramma in corso, raccogliendo le testimonianze dirette di chi da un momento all'altro ha dovuto abbandonare la casa, ha perso la famiglia, ha scelto di imbracciare un fucile. "Kiev" è il diario personale di un conflitto nel cuore dell'Europa, scritto sul campo da un giornalista chiaro nello spiegare le ragioni di quanti la guerra la decidono, ma soprattutto capace di dare voce a coloro che questa tragedia sono costretti a subirla.

Julian Assange

Niente è come sembra
Germana Leoni
Nexus Edizioni, Battaglia Terme, 2021
Questo libro vuole dare voce all'uomo a cui è stata tolta, a un programmatore, un giornalista e un editore australiano. A Julian Assange, l'anima di WikiLeaks: insurrezione mediatica, una reazione alla narcotizzante omogeneità della stampa mainstream che da decenni ci impone una totale uniformità di vedute. Ci impone di accettare i piani di promozione di un ordine egemonico planetario un programma che non suscita la passione popolare. E sembrava riuscirci fino all'arrivo di Julian Assange, il giornalista che non vende propaganda. Vende documenti e fatti. Questo libro propone una diversa versione della storia recente, la stessa che Julian Assange voleva che fosse esposta e per la quale sta pagando un caro prezzo. Leggendolo, scoprirete che "niente è come sembra". Che il "cattivo" non è tanto cattivo. Che il "buono" non è poi tanto buono. E che la storia non può essere raccontata in bianco e nero. Perché raccontata così, è soltanto una bugia. Ma soprattutto scoprirete che la manipolazione dell'informazione è capillare al punto da farvi digerire la legittimità di una repressione diretta non più verso colui che commette un crimine, ma verso colui che lo denuncia. La lotta di Assange non è solo una lotta per contrapporre la verità alla bugia e la trasparenza alla segretezza. E nemmeno solo una battaglia per la libertà di stampa e di espressione. La sua è una lotta per la sopravvivenza della stessa democrazia. È quindi una lotta per tutti noi.

Delivery

Peter Mendelsund
Il saggiatore, Milano, 2022
Una città senza nome. Potrebbe essere qualsiasi città. Potrebbe essere la nostra. In questa città senza nome un esercito di biciclette si muove nel traffico trasportando oggetti, pranzi e cene, sfreccia tra automobili e autobus, ogni bicicletta una scheggia impazzita. Sopra ognuna di queste biciclette ci sono ragazzi delle consegne, e uno di questi ragazzi delle consegne è il protagonista di "Delivery". Giunto come rifugiato da un altro paese nella città senza nome, è nito nelle maglie di un'azienda di delivery, in cui una ragazza del centralino, N., gli assegna le consegne e lo aiuta con l'inglese, e in cui un Supervisore violento si assicura che tutti gli ordini vengano evasi. Gli obiettivi sono chiari per il ragazzo delle consegne: buone mance, valutazioni a cinque stelle e conquistare l'amore di N. Ma qualcosa va storto, il Supervisore non è contento. Assegna al ragazzo delle consegne un incarico impossibile, che lo conduce in sella alla sua bicicletta nei quartieri più remoti della città senza nome, e che assomiglia in maniera sempre più inquietante al destino comune dell'essere umano sulla Terra: pedalare, senza una meta, fino alla fine. In "Delivery" la prosa di Peter Mendelsund - dapprima frammentata come la vita di chi è costretto ad arrangiarsi, poi sempre più ampia e ritmica come la pedalata di chi corre incontro al proprio fato - racconta l'epopea quotidiana del nostro tempo, con l'urgenza di un proposito: dare una voce a chi è muto, un corpo a chi è invisibile, una storia a chi vive ai margini della Storia.

L'altra metà dell'amore

Susan Swan
SEM, Milano, 2022
È il 1963. Mary Bradford (alias Mouse) ha tredici anni quando viene spedita al Collegio Femminile di Bath. Mouse, orfana di madre, con una leggera gobba lasciata da una malattia infantile, si sente molto ai margini, un po' anche per sua volontà. Non ha nessuna voglia di inserirsi tra le ragazze "normali" e si rifiuta di soddisfare le aspettative delle donne più grandi di lei, come le insegnanti zitelle e le madri eleganti delle sue compagne. Sceglie con cura i suoi alleati: la sua gobba, che chiama Alice, e John F. Kennedy, a cui scrive lunghe lettere chiedendo e dando consigli. Nell'istituto conosce la ribelle Paulie Sykes che, sotto le mentite spoglie di un ragazzo, ha una relazione con la sua compagna di stanza Tory. È lei a far aprire gli occhi a Mary sui pregiudizi che da sempre contraddistinguono i rapporti tra uomini e donne. A un tratto le cose precipitano. L'inganno di Paulie viene scoperto e ciò che era iniziato come un gioco sfocia in tragedia. Uno spaccato di vita raccontato in prima persona da Mouse, ormai grande e in pace con se stessa. Il romanzo di Susan Swan, da cui è stato tratto un film di grande successo, è una confessione adolescenziale, l'urlo rivoluzionario di una giovane donna e un'analisi della figura femminile in una società maschilista. Un libro che racconta la scoperta di sé e del sesso, il peso della diversità in un mondo spesso ostile. Susan Swan parla di rabbia e lotta di genere con una penna incisiva e al tempo stesso ironica e leggera.

La mente creativa

Dare anima all'anima in psicoterapia
Francesca Morino Abbele, Maria Rita Parsi
Angeli, Milano, 2006
Stimolare la creatività umana, individuale e di gruppo, sollecita la persona ad aprirsi a una visione della realtà, originale e liberatoria, in armonia con i propri modelli interni. Così, l'action creative, come la sintesi clorofilliana per le piante, può modificare ciò che Erich Fromm definisce "l'aggressività maligna", connaturata al genere umano, in conoscenza di sé e degli altri, in valorizzazione delle relazioni umane, in negoziazione, in mediazione, in comunicazione. In pace. Questa innovativa proposta è contenuta nel testo che illustra la metodologia e le tecniche della psicoanimazione, terapia a mediazione creativo-corporea, ideata da Maria Rita Parsi di Lodrone con il contributo teorico di Francesca Morino Abbele. Psicoanimazione è il termine coniato da Francesca Morino Abbele nel 1971 per indicare e/o innovare alcuni modelli di apprendimento e allargare il loro contenuto all'integrazione metodologica tra psicologia sociale e attività di animazione culturale, a servizio della crescita individuale e collettiva. All'individuazione e allo sviluppo dell'iter scientifico della disciplina psicoanimatoria come pratica terapeutica ha poi lavorato, per più di trent'anni, Maria Rita Parsi, dando vita a una metodologia operativa interdisciplinare che pone la creatività al centro delle esperienze individuali e collettive.

Cinema terapeutico

Linguaggi audiovisivi e percorsi clinici
Anna Chiara Sabatino, Valeria Saladino, Valeria Verrastro
Carocci, Roma, 2020
Se la letteratura sull'agentività delle immagini ha ampiamente discusso le influenze del dispositivo cinematografico sullo spettatore, quella sulle Medical Humanities sta indagando gli effetti della narrazione sul paziente e sui suoi percorsi curativi. Dall'una e dall'altra muove il volume, che esplora le potenzialità terapeutiche della fruizione e della produzione audiovisiva, autonarrativa, amatoriale e partecipata, nell'ambito del trattamento di specifiche condizioni patologiche. Nel segno di un'integrazione disciplinare e sperimentale tra psicoterapia strategica, estetica e teorie dei linguaggi audiovisivi, "Cinema terapeutico" traccia un inedito e articolato percorso, insieme metodologico e operativo, sul potere curativo delle immagini filmiche.

Donne in viaggio

Storie e itinerari di emancipazione
Lucie Azema
Tlon, Roma, 2022
Da sempre i viaggi delle donne sono contrastati, resi invisibili, ridicolizzati, proibiti. Per secoli partire all'avventura è stato un privilegio riservato agli uomini: mentre Ulisse viaggia per il mondo e compie grandi imprese, Penelope resta immobile e sopporta l'attesa. Lucie Azema ripensa l'esperienza del viaggio da una prospettiva femminista, decostruendo la narrazione maschile dell'esplorazione come conquista di corpi e luoghi erotizzati. Attraverso le storie delle viaggiatrici del passato strappate all'oblio, l'autrice mostra quanto ancora oggi viaggiare per le donne sia un atto difficile ma sempre più necessario. Da Alexandra David-Néel ad Annemarie Schwarzenbach, Azema traccia un vero e proprio itinerario di emancipazione attorno a un rito decisivo: quello del viaggio come scoperta di sé e della propria libertà.

Femminismi

Uno sguardo globale
Florence Rochefort
Laterza, Bari, Roma, 2022
Perché parlare di 'femminismi' al plurale? Perché l'emancipazione delle donne negli ultimi due secoli è stato un processo che ha interessato tutte le società, declinandosi in ciascuna di esse secondo modalità e obiettivi diversi. Infatti, i femminismi hanno preso forma anche in opposizione a specifiche dinamiche dei patriarcati locali, spesso intrecciate ad altri tipi di oppressione. Nati in un primo momento in un contesto prevalentemente occidentale, si sono poi radicati in tutti i continenti secondo modalità specifiche e locali di lotta. L'eterogeneità interna al movimento femminista globale è stata sinora raramente presa in considerazione, in favore di un approccio nazionale. In questo libro Florence Rochefort raccoglie la sfida di una storia globale, tracciando alcune linee guida generali della storia delle idee e della mobilitazione femminista. Ciò consente di cogliere le interazioni transnazionali tra i movimenti, le differenze di mezzi e di obiettivi, i contrasti e le continuità. Una visione ad alta quota, che attraversa i continenti dalla fine del Settecento a oggi.

Familiar-mente

Legami e prospettive che non ti aspetti
Enrico Vincenti, Floriana Irtelli
Armando, Roma, 2018
Gli autori propongono un nuovo modo di analizzare le relazioni familiari, accostando un'ampia panoramica storica su teorie psicoanalitiche in merito alla famiglia, all'esplorazione di diverse ricerche scientifiche contemporanee quali: l'aumento del tasso di divorzi, la diffusione delle stepfamilies e l'uso dei social network. Attraverso un singolare viaggio tra evoluzioni teoriche, ricerche scientifiche e pratica clinica, emerge l'importanza di approfondire il tema della famiglia poiché essa si rivela come entità sempre più complessa, sfaccettata e paradossalmente omogenea, sfumata, rinegoziabile, liquida e affettiva.

La fragilità del bene

Paolo Crepet
Einaudi , Torino, 2021
Si fa presto a dire amare, ma quante sono le persone che possono dirsi innamorate sul serio? E quante quelle capaci di andare oltre l'innamoramento? Una cosa è certa: l'amore non può diventare un laconico messaggio lanciato nell'universo distratto, né può contare sulla probabilità che un'anima ne incroci un'altra nella notte dei giochi tecnologici. L'amore ha bisogno di essere contaminato, anche quando costa, anche quando sa di amaro e di lacrime. Sentimento «più dogmatico dell'amore» è l'amicizia, che non conosce sfumature di comodo, che è tutto o niente, e ha bisogno di ancora più coraggio dell'amore, perché richiede l'assoluta conquista dell'altro e la totale perdita di sé. Ultima tappa di questa guida amichevole sul sentiero della maturità affettiva è la felicità: per raggiungerla, dobbiamo impegnarci ad avviare una piccola rivoluzione della gioia e della positività. Perché essere felici può accadere molto più spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada.

Oltre la pandemia

Come superare (bene) ansia, rabbia e stress
Maria Beatrice Toro
Morellini, Milano, 2020
Il 2020 sarà probabilmente ricordato, in futuro, come l'anno in cui l'umanità ha vissuto un'emergenza globale: sanitaria, sociale e anche psicologica. Con la pandemia abbiamo vissuto la paura, un'emozione di fronte alla quale siamo tutti davvero uguali: tutti vulnerabili, tutti sofferenti, tutti, soprattutto, umani. Abbiamo vissuto la frustrazione e la rabbia, il sentimento di perdita, la confusione mentale. Una rivoluzione ha polverizzato le nostre abitudini e cambiato radicalmente il modo in cui viviamo il lavoro, le relazioni, l'intimità. Vivere tutto questo ha avuto un impatto significativo sul benessere psicologico. Oggi abbiamo bisogno di diventare flessibili senza perdere l'equilibrio: è la sfida che una realtà instabile e precaria sta sottoponendo all'umanità intera. I dati di ricerca ci dicono che la maggioranza di noi presenta una serie di sintomi da stress che, nella comunità scientifica, sono stati denominati Pandemic Fatigue - logoramento psichico da pandemia. In questo libro viene spiegato che cosa è, come riconoscerlo, come affrontarlo efficacemente e come prevenirne l'insorgere con consapevolezza, saggezza e gentilezza verso noi stessi. Non c'è bisogno di vergognarsi se ci sentiamo deboli; meglio reagire con un atteggiamento positivo, consapevoli che, anche oggi, anche in un clima così difficile, abbiamo tutte le risorse per uscire da questa crisi.

Topologia della violenza

Byung-Chul Han
Nottetempo, Milano, 2020
Il punto di partenza dell'analisi che Byung-Chul Han sviluppa in questo saggio è la natura proteiforme della violenza: cambia aspetto, si adatta alla logica e alle modalità del contesto sociopolitico in cui si sviluppa e, soprattutto, agisce anche laddove sembra essere sparita. L'esame parte dalla violenza nelle sue manifestazioni macrofisiche: quella del sangue e del sacrificio, della vendetta divina, del sovrano sul sottoposto, quella senza sangue delle camere a gas, quella del terrorismo, quella del linguaggio offensivo. In questo senso essa è espressione di un "eccesso di negatività": è infatti possibile esclusivamente dove c'è antitesi, conflitto, tensione bipolare tra un Ego e un Alter, un Interno e un Esterno. Nell'epoca odierna, con la progressiva "positivizzazione della società" ? ovvero lo smantellamento della negatività e della contrapposizione e l'appiattimento delle differenze ? anche la violenza sembra svanire, almeno nelle sue forme visibili, tangibili, corporee. Ma quello a cui assistiamo, sostiene il filosofo, è in realtà un suo trasferimento sul piano psichico, all'interno del soggetto. È, quella odierna, una violenza microfisica, sottocutanea, un pericoloso "eccesso di positività" che si manifesta "in termini di sovrapprestazione, sovrapproduzione e sovracomunicazione, iperattenzione e iperattività", fondendosi e confondendosi con la sua controparte: la libertà. Nella società della prestazione il soggetto, formalmente libero, è vittima di se stesso e delle pulsioni che ha ormai introiettato. "La storia della violenza," conclude Han, "giunge a compimento in questa coincidenza tra carnefice e vittima, tra signore e servo, tra libertà e violenza".

Contro i figli

pamphlet
Francesca Bianchi
La nuova frontiera, Roma, 2019
Un essere funesto s'aggira arrogante per le coscienze delle donne: il messaggero della procreazione. Quest'angelo si fa scudo dí una retorica ecologista ed efficientista per lanciare nuovi e imperiosi proclami a favore dell'allattamento prolungato, della dedizione totale insieme a una infinita lista di proscrizioni. "Credo che il fatto di non voler procreare o di non vedersi nel ruolo di madre dovrebbe poter essere considerato al pari di non aver mai sognato di diventare un'atleta olimpionica. Da quando avere un talento o un'inclinazione ci obbliga a svilupparla?" dice Meruane mentre leva alto il suo grido per metterci in guardia contro le tesi attuali che promulgano la centralità dei figli, convertendoli in piccoli tiranni delle nostre abitazioni, e contro un nuovo modello conservatore di maternità che mira a relegare nuovamente le donne alla prigionia domestica. Diretto e sarcastico, "Contro i figli" affronta una delle questioni più importanti e meno trattate dei nostri tempi: la pressione sociale che attanaglia le donne che rifiutano la maternità.

Psicologia di Instagram

Giuseppe Riva, Clelia Malighetti
San Paolo, Cinisello Balsamo , 2020
Attualmente, Instagram è tra i social network più in crescita in Italia e sicuramente tra i più amati dai giovani. La sua caratteristica peculiare è l'immagine. È una piattaforma che si concentra sulla creazione di foto e video dando origine a veri e propri diari virtuali tramite cui è possibile raccontarsi. Senza dubbio, è il principale strumento di socializzazione tra gli adolescenti e ha portato importanti cambiamenti a livello personale e sociale. I giovani hanno tra le mani un potente mezzo che offre molte opportunità e altrettanti rischi. Ma sappiamo cosa succede su quella piattaforma? Instagram ormai è parte integrante delle vite dei più giovani, ma non solo, e si intreccia con alcuni aspetti fondamentali del loro sviluppo come la ricerca di sé, la costruzione dell'identità, il confronto sociale, l'autostima, lo sviluppo corporeo e la corporeità. Ma come? E quali sono gli effetti? L'educazione digitale è il primo passo per garantire un uso sicuro e responsabile della piattaforma: lo scopo di questo libro è fornire una lettura psicologica di Instagram in modo da comprendere il suo dispiegarsi nella delicata fase di ricerca di sé, tipica degli adolescenti.

Tutto troppo presto

L'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di Internet
Alberto Pellai
DeAgostini, Novara, 2021
Preadolescenti e adolescenti subiscono molteplici pressioni che li spingono a volere tutto e subito, a fare tutto troppo presto. Sedotti dai media e sollecitati dal mercato, si mettono a combattere contro il proprio corpo (sognandolo diverso), contro gli amici (per sembrare più grandi e migliori), contro se stessi (entrando in una spirale di comportamenti promiscui e rischiosi). Sexting, pornografia e adescamento online, sessualizzazione precoce sono temi quasi sconosciuti ai genitori di oggi e purtroppo molto presenti nelle vite dei ragazzi, che spesso finiscono per farsi un'idea sbagliata della sessualità e, soprattutto, cadono in trappole pericolose per la propria salute fisica e psicologica, con conseguenze anche a lungo termine. La tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire, ma che grazie a questo volume potranno essere affrontati e prevenuti in famiglia, senza reticenze e tabù, in un'atmosfera di dialogo aperto e costruttivo in cui gli adulti, più o meno smarriti nell'era della sessualità "fluida", sappiano riconquistare un ruolo educativo. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva e padre di quattro figli, fornisce a genitori e insegnanti gli strumenti utili per captare i messaggi e affrontare comportamenti a rischio in una guida all'educazione sessuale 2.0 che prende le mosse da una serie di casi reali per offrire spunti di riflessione, consigli pratici e risposte sui temi caldi.

Motivare i demotivati a scuola

Luigi d'Alonzo
La scuola, Brescia, 2017
"Motivare i demotivati": sembra quasi uno slogan pubblicitario. Riflette, invece, una necessità ed un auspicio. La prima è relativa al fatto che non si possono ottenere risultati nell'apprendimento senza occuparsi dei processi motivazionali; l'auspicio è che tale attenzione si focalizzi soprattutto nei confronti di quei soggetti che sembrano demotivati a scuola. Gli allievi fortemente interessati, vogliosi di apprendere e guidati da una vivace curiosità personale per le cose che si presentano in aula sono rari; aumentano, invece, gli studenti che dimostrano un marcato disinteresse per i processi d'insegnamento-apprendimento, i ragazzi apatici, con poca voglia di fare, fisicamente presenti in classe, ma mentalmente assenti. Questo volume rappresenta uno strumento a supporto del faticoso lavoro degli insegnanti e degli educatori che lottano quotidianamente con una realtà giovanile sempre più difficile da gestire.

Il lavoro non ti ama,

o Di come la devozione per il nostro lavoro ci rende esausti, sfruttati e soli
Sarah Jaffe
Minimum fax, Roma, 2022
«Fa' ciò che ami, e non lavorerai nemmeno un giorno in vita tua»: ecco lo slogan che ha mosso le nostre vite alla ricerca del lavoro dei sogni, quello che fai con il sorriso sulle labbra, che mette in gioco i tuoi talenti migliori e ti fa sentire parte di una squadra - di più: parte di una famiglia. Peccato che in quello slogan si nascondesse la ricetta per lo sfruttamento, il programma in codice per una nuova tirannia del lavoro che abbiamo accolto allegramente, convinti che il lavoro avrebbe ricambiato quell'amore. Ora però l'idillio si sta incrinando: al posto delle farfalle nello stomaco, la sensazione nettissima che in questa relazione qualcosa non vada. Perché facciamo sempre più fatica a cogliere il privilegio delle nostre vite precarie? Con «Il lavoro non ti ama» Sarah Jaffe ci aiuta a dare un nome e una ragione a questo groviglio di inquietudine, frustrazione e senso di colpa che fa da basso continuo alle nostre giornate lavorative, intrecciando le singole storie di lavoratrici e lavoratori a un'acuta analisi della storia recente. Guidata da Marx e Silvia Federici, Mark Fisher e bell hooks, Guy Standing, Selma James e molti altri, Jaffe ci mostra che il neoliberismo è anche un progetto di manipolazione delle emozioni, ma è un progetto che sta crollando ed esiste una possibilità di lotta a partire dalle sue rovine. Questo non è soltanto un libro che «fa pensare»: è un'istigazione al cambiamento, lo strumento per accendere una rivoluzione. «La beffa più grande del capitale è stata convincerci che il lavoro sia il nostro più grande amore», scrive Jaffe. «Liberare l'amore dal lavoro, allora, è la chiave per ricostruire il mondo».

Invisibili

Caroline Criado Perez
Einaudi , Torino, 2020
In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un'indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.

Questo non è normale

Come porre fine al potere maschile sulle donne
Laura Boldrini
Chiarelettere, Milano, 2021
Finché continueremo a dire che il trattamento riservato alle donne è normale, perché è sempre stato così, vivremo in un paese arretrato e ipocrita, in cui le prese di posizione contro i divari di genere rimarranno solo scaramucce di facciata, buone per sistemarsi la coscienza ma destinate a non incidere, a non cambiare davvero le cose. "Questo non è normale" è il libro che Laura Boldrini ha voluto dedicare a una grande battaglia di civiltà, mettendo in fila fatti, testimonianze, storie che fotografano un modello patriarcale duro a morire. Un libro che fa riflettere sulle discriminazioni e i pregiudizi di tutti i giorni, in ogni ambito della nostra società. La parità tra uomini e donne in Italia si riassume nel motto "tutto cambia perché a cambi". Nonostante alcuni traguardi sulla carta, le leggi, i diritti riconosciuti e l'impegno di militanti e associazioni femministe, troppo spesso mogli, compagne, amiche, colleghe continuano a restare gregarie, subalterne, ininfluenti. E questo non è normale. La donna che sovverte lo schema è invisa, considerata una persona "strana" e un po' esaltata. Intanto il sessismo, l'intimidazione, la derisione, l'esclusione, l'odio misogino imperversano, con un unico fine: sminuire e controllare le donne per mantenere il potere maschile. La consapevolezza che tutto questo non è e non deve essere normale è l'unica strada per porre fine a un modello culturale che genera una vera emergenza sociale. Il mondo non può continuare a girare tutto intorno agli uomini, è arrivato il momento di dire basta. Questo libro rappresenta un antidoto alla rassegnazione, propone soluzioni ed esorta le donne a mollare gli ormeggi.

Il dono della terapia

Irvin D. Yalom
Beat, Vicenza, 2021
"I consigli di questo libro - scrive Irvin Yalom nell'introduzione al volume - sono tratti da annotazioni relative a quarantacinque anni di pratica clinica. Esso rappresenta un mélange particolare di idee e tecniche che ho trovato utili nel mio lavoro. Queste idee sono così personali, presuntuose e qualche volta originali che difficilmente il lettore potrà trovarle altrove". La terapia e il rapporto analista-paziente sono, come indica il titolo, l'argomento proprio di questo libro, ma in una maniera appunto così originale che l'esperienza terapeutica vi appare come una sorta di avventura, e analisti e pazienti vi sono raffigurati come singolari "compagni di viaggio" anziché come distaccati guaritori e infelici che soffrono. Unendo l'abilità di narratore al rigore dello studioso, l'autore di "Le lacrime di Nietzsche" racconta i casi clinici più difficili che gli siano mai capitati rileggendoli alla luce di un passo di Freud o di Schopenhauer, rivela il consiglio di un vecchio amico grazie al quale superò una delusione di gioventù, attinge alle pagine di Hermann Hesse per parlare di malattia e di guarigione. Guidato dalla passione per il compito" e messi da parte i consigli che gli suscitavano "meno entusiasmo", Yalom invita i lettori a seguirlo attraverso ottantacinque temi centrali della terapia contemporanea.

Oltre la pandemia

Progetti e risorse per l'inclusione scolastica e sociale
Maria Adelaide Gallina, Valentina Rosso
Angeli, Milano, 2021
Il volume delinea le azioni di monitoraggio relative ai Progetti “Inclusione Minori CPIA” e “PAS CPIA”, all’interno dei quali si sperimentano nuovi modelli di didattica, volti a promuovere sia l’inclusione sociale, sia l’acquisizione di nozioni e competenze, in allievi/e caratterizzati/e da provenienze geografiche diverse e da notevoli differenze in fatto di lingua, cultura e tradizioni. Per rispondere alla complessità delle istanze insite negli attuali contesti socio-culturali e alla multiformità dei bisogni socio-educativi dei minori stranieri inseriti all’interno dei CPIA torinesi, a livello interistituzionale sono stati ideati e realizzati dispositivi mirati a garantire il diritto all’istruzione e alla formazione attraverso specifici percorsi, co-progettati e condotti sinergicamente da team di docenti, psicologi ed educatori. Nell’ambito di tali Progetti, l’incentivazione articolata e puntuale del dialogo interculturale favorisce infatti azioni di inclusione sociale attiva e partecipata, in cui ognuno può assimilare saperi ed esperienze e al tempo stesso diventare fautore di una comunità allargata. Scopo prioritario del lavoro di ricerca è quello di rilevare l’effettiva valenza inclusiva delle iniziative in atto per contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo formativo, in modo da valutare se e quanto gli interventi educativi e formativi integrati risultano efficaci per consentire agli allievi/e di affrontare la complessità dei nuovi contesti in cui si trovano a vivere, nonché di effettuare scelte produttive per un futuro lavorativo e affettivo in linea con le proprie attitudini e aspirazioni. Si è scelto pertanto di utilizzare la strategia della triangolazione, che accosta e integra strumenti di ricerca quantitativi e qualitativi, con lo scopo di raccogliere e analizzare le opinioni degli attori coinvolti nei Progetti. In particolare, risulta interessante l’apporto di immagini e disegni commentati attraverso i quali i/le ragazzi/e hanno rappresentato se stessi/e e la propria quotidianità sia nel periodo precedente la pandemia, sia durante il lockdown.

La potenza delle donne

Cambiamo la nostra storia, cambiamo le nostre vite
Paola Leonardi
Guidonia, Iacobelli, 2020
Amore per se stessi e autostima sono le migliori medicine del corpo e dell’anima. Paola Leonardi, autrice del Piccolo libro dell’autostima, ci accompagna attraverso un percorso di consapevolezza ed evoluzione per scoprire la forza interiore che c’è in noi. È una necessità imprescindibile per ogni donna ma anche per ogni uomo di ogni cultura e genere soddisfare alcuni bisogni essenziali. Senza la soddisfazione di questi porteremo nel nostro corpo e nella nostra mente ferite e voragini interiori che rimarranno tali fino a che non le avremo colmate e sanate. E allora come soddisfare questi bisogni? Per le donne è tutto più difficile: da sempre considerate e apprezzate a partire dalla bellezza, dalla giovinezza e dalla capacità riproduttiva, le donne devono trovare il coraggio di essere se stesse per potersi amare. L’autostima è l’accettazione e il riconoscimento di una persona per come è e non per come gli altri vorrebbero che fosse. È la capacità di darsi fiducia per darne agli altri.

Baby gang

Il volto drammatico dell'adolescenza
Vittorino Andreoli
Rizzoli, Milano, 2021
Il fenomeno delle baby gang è in costante aumento e la cronaca riporta sempre più spesso episodi di bullismo, di vandalismo, furti e violenze sessuali che hanno per protagonisti adolescenti, ma a volte anche bambini. Non si tratta di un problema circoscritto alle cosiddette "periferie urbane disagiate", ma può riguardare tutte le classi sociali. Che cos'è accaduto? Abbiamo cresciuto una generazione di criminali? La società moderna e le nuove tecnologie hanno travolto i ragazzi davanti agli occhi di genitori assenti o impotenti? E soprattutto: cosa fare di fronte ad atteggiamenti che possono sfociare in azioni che infrangono non solo la legge dello Stato ma anche i princìpi elementari dell'etica umana? Per rispondere a queste domande bisogna capire le dinamiche psicobiologiche che stanno dietro i comportamenti delle baby gang, spiega Vittorino Andreoli in questo libro. Significa parlare di adolescenza, l'età della metamorfosi, dell'insicurezza e della frustrazione, la fase dell'esistenza che segna il distacco dalla famiglia e in cui i coetanei diventano il principale riferimento nel bene e nel male, e in particolare di come il gruppo dei pari età si trasforma in una gang. "Solo considerando il fenomeno in tutte le sue sfaccettature è possibile aiutare gli educatori - in primo luogo genitori e insegnanti - e la società con le sue istituzioni a individuare i modi per prevenirlo e per curarlo." E in questo modo "insegnare a vivere" nel rispetto reciproco e nell'accettazione della fragilità propria e altrui.

Campi fascisti

Una vergogna italiana
Gino Marchitelli
Jaka Book, Milano, 2020
L'Italia non ha mai fatto i conti con la vergogna delle repressioni attuate dal regime fascista durante il ventennio, ma la democrazia ha bisogno di tenere viva la memoria degli eccidi, delle torture, delle violenze fasciste di cui fu pervaso il nostro Paese dal 1920 alla fine della seconda guerra mondiale. Una storia di abusi, odio, annientamento di ogni forma di opposizione politica e sociale di centinaia di migliaia di persone che hanno perso la vita a causa delle guerre sanguinarie che il regime proclamò fino alla Liberazione partigiana del 1945. Questo libro illustra, con una serie di esempi documentati, una verità sconosciuta: il numero dei luoghi di detenzione di ogni tipo che il regime aveva costruito per internare gli oppositori, gli antifascisti, gli ebrei, i «diversi» e i prigionieri di guerra utilizzati in campi di lavoro coatto e coercitivo. Prendendo spunto dal notevole lavoro on line www.campifascisti.it, l'autore racconta alcune esperienze e porta a conoscenza di un pubblico più vasto le verità scomode su quanto il mito «Italiani brava gente» sia un enorme e abominevole falso storico. Conoscere, sapere, raccogliere testimonianze è il vero antidoto affinché non abbia mai più a ripetersi una vergogna come quella del regime fascista.

Cervelli in guerra

Neuroscienze del conflitto e del peacebuilding
Mari Fitzduff
Codice, Torino, 2022
Nei manuali di relazioni politiche e internazionali su cui si sono formate generazioni di decisori politici, accademici e strateghi, l'uomo è generalmente visto come un essere machiavellico, mosso dalla logica e da un calcolo razionale più o meno cinico. In realtà la ragione gioca spesso un ruolo insignificante rispetto agli istinti e alle emozioni, come ha imparato Mari Fitzduff in trent'anni di esperienza nel campo della risoluzione di conflitti e tensioni sociali. Serve dunque un radicale cambio di approccio in merito al modo in cui interpretiamo e affrontiamo concetti come guerra, politica e leadership. Per farlo, sostiene Fitzduff, oggi bisogna volgere lo sguardo a discipline come la genetica comportamentale, le neuroscienze sociali e la psicologia politica. Perché tenere conto dei fattori biologici che contribuiscono a scatenare i conflitti sociali - su qualsiasi scala, da quella locale a quella globale - può permetterci di pianificare strategie di peacebuilding più efficaci, in un mondo sempre più diviso.

Ucraina

Critica della politica internazionale
Alessandro Orsini
Paperfirst, Roma, 2022
Alessandro Orsini ha conquistato il centro del dibattito per le sue tesi dirompenti sulla guerra in Ucraina. Mai, nella storia dell'Italia repubblicana, un intellettuale era stato sottoposto a un attacco politico e mediatico così duro e prolungato. Questo volume risponde alle domande più importanti del momento. La prima parte ricostruisce le tappe cruciali dello scontro tra Nato e Russia dal 1999 a oggi. La seconda mette a nudo l'arretratezza culturale dell'Italia in materia di sicurezza internazionale e spiega la strategia americana del dissanguamento della Russia, introducendo il pensiero strategico di Mearsheimer. La terza rivela il progetto politico-culturale di Orsini e il modo in cui lo persegue attraverso i media per contribuire alla lotta contro la colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema. La quarta analizza le strategie con cui i media dominanti distorcono l'informazione in favore delle politiche di guerra del blocco occidentale. Il libro si chiude con la spiegazione del metodo della sociologia comprendente di Max Weber e presenta la relazione di Orsini sull'Ucraina, in Senato, del 4 dicembre 2018.

La nostra parte

Per la giustizia sociale e ambientale, insieme
Elly Schlein
Mondadori, Milano, 2022
Viviamo tempi segnati da incertezza sul futuro. Se le diseguaglianze sono aumentate e la Terra si trova sull'orlo del collasso non è un caso, ma l'effetto di precise scelte. Si possono fare scelte diverse, in grado di ridurre i divari e le emissioni, di migliorare la vita delle persone e del pianeta? Secondo Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, già parlamentare europea, la risposta è sì. Possiamo unire le lotte per la giustizia sociale e ambientale, nel segno dell'intersezionalità, attorno a una visione condivisa: ecologista, progressista e femminista insieme. Non si può, infatti, lottare efficacemente contro le diseguaglianze se non si affronta al contempo l'emergenza climatica, che ne è concausa ed effetto. E, viceversa, non si può attuare una vera svolta ecologica senza accompagnare in essa la società intera, a partire dalle fasce più marginalizzate. Serve una politica diversa da quella che cerca un capro espiatorio al giorno senza fornire soluzioni, capace invece di aggregare energie e competenze attorno a proposte coraggiose per affrontare le sfide su cui ci giochiamo il futuro. Redistribuire ricchezze, sapere, potere e accompagnare la conversione ecologica, restituire dignità al lavoro e superare il patriarcato, realizzando una società inclusiva: Elly Schlein prova a ricostruire il filo che unisce queste cinque sfide intrecciate in una visione che manca alla politica, ma si fa sempre più largo nelle mobilitazioni delle nuove generazioni e nella società. Per ciascuna di esse l'autrice raccoglie, racconta e formula proposte concrete, di respiro nazionale, europeo e globale. La nostra parte è un invito alla mobilitazione collettiva per un futuro più giusto e in equilibrio col pianeta, perché sperare non basta: «dobbiamo scegliere di essere parte del cambiamento che vogliamo generare».

Donne crocifisse

La vergogna della tratta raccontata dalla strada
Aldo Buonaiuto
Soveria Mannelli, Rubbettino, 2019
Mary diciotto anni, era una ex bambina soldato, abituata a difendersi da sola e soprattutto a lottare per sopravvivere. Nel suo Paese era stata reclutata per uccidere e dopo l'addestramento secondo le più rigide e spietate tecniche di resistenza fisica e psicologica, non ebbe la forza di trasformare quegli insegnamenti di morte in un destino da killer. Una giovane martire della mafia nigeriana venduta come una bestia, violentata e costretta più volte ad abortire. Nel viaggio della tratta degli esseri umani, in piena traversata del deserto, è costretta persino a bere le proprie urine. È delle tante, troppe Mary che questo libro parla, raccontando storie, tracciando traiettorie che si intrecciano inevitabilmente con quelli dell'immigrazione, ricostruendo le ragioni perverse che spingono uomini (spesso connazionali) a schiavizzare altri esseri umani, facendo mercimonio del loro corpo

Queer

Storia culturale della comunità LGBT+
Maya De Leo
Einaudi , Torino, 2021
Questo volume rappresenta la prima storia completa delle sessualità e delle identità LGBT+ in Occidente dal XVIII secolo al tempo presente. Intrecciando nell'analisi una varietà di fonti, dalle memorie alla letteratura, dalla trattatistica alla cronaca, il libro offre una lettura inedita della storia contemporanea: dal ruolo della sessualità nella formazione degli stati-nazione, alle guerre mondiali, dal giro di vite del dopoguerra alla rivolta di Stonewall, dalla crisi dell'Hiv alla rivoluzione queer degli anni Novanta, fino alle nuove sfide degli anni Duemila con la loro apertura verso il futuro. A partire dal Settecento, i più diversi campi del sapere sembrano esprimere un rinnovato interesse, animato da una nuova volontà di controllo e disciplinamento, verso sessualità e identità di genere: chi e cosa è "normale"? E perché? La storia di queste domande è intrecciata a quella delle risposte, individuali e collettive, resistenti e creative, prodotte dalla comunità LGBT+: una storia che abbraccia ben più dei destini di una minoranza e parla al nostro presente nella sua interezza. L'obiettivo di questo libro è di interrogare storicamente il processo che conduce all'individuazione di un gruppo della popolazione accomunato da alcuni tratti che sfuggono alle norme su genere e sessualità dell'età contemporanea, messe a punto teoricamente nell'Occidente europeo e nordamericano tra il XVIII e il XIX secolo e contestualmente tradotte in pratiche concrete che ancora oggi regolano le nostre vite. La comunità così individuata non è qui considerata come un gruppo omogeneo: al centro di questo volume si trovano, al contrario, proprio le differenze - e i conflitti - tra le varie soggettività ed esperienze che animano un insieme eterogeneo, dislocato su scenari culturali e geografici profondamente diversificati. Una trama discorsiva comune, tuttavia, innerva il campo dei saperi e delle pratiche relative a generi e sessualità informando l'intero spazio sociale e culturale: è la tessitura di questa trama che il libro si propone di restituire a chi legge.

Psicologia delle risorse umane

Piergiorgio Argentero, Claudio G. Cortese
Raffaello Cortina, Milano, 2021
La nuova edizione di Psicologia delle risorse umane, aggiornata nei contenuti e integrata con nuovi capitoli, analizza le relazioni tra persone e organizzazioni dal punto di vista della realizzazione di condizioni di reciproca soddisfazione, affrontando i contenuti e i processi psicologici in gioco in tale relazione. Vengono esaminati i principali problemi di gestione e sviluppo delle risorse umane, con riferimento alle recenti trasformazioni del lavoro e del contesto socio-economico entro cui si svolge, dando risalto a temi di particolare attualità: empowerment, career counseling, valutazione dei rischi psicosociali, gestione della diversità e dell'internazionalizzazione, conciliazione lavoro-non lavoro, outplacement. Raccogliendo i contributi di alcuni tra i più autorevoli studiosi italiani, il volume propone una riflessione psicologica sulle evoluzioni recenti del mondo produttivo e i nuovi contesti organizzativi, utile per definire e affrontare la complessità dei temi gestionali connessi alle risorse umane.

Irresistibile

Come dire no alla schiavitù della tecnologia
Adam Alter
Giunti Editore, Firenze/Milano, 2017
Benvenuti nell'era delle dipendenze comportamentali. Controlliamo ossessivamente le e-mail, i "mi piace" su Instagram e i post su Facebook; ci abbuffiamo di serie TV e di video su YouTube; siamo dipendenti dal lavoro e occupiamo una media di tre ore ogni giorno con lo smartphone. La metà di noi preferirebbe rompersi un osso piuttosto che rinunciare allo smartphone, e i millennials passano così tanto tempo davanti agli schermi che faticano a interagire con gli esseri umani in carne e ossa. In questo libro Adam Alter, professore di psicologia e di marketing alla New York University, segue l'ascesa delle dipendenze comportamentali e spiega perché molte delle tecnologie attuali sono irresistibili. Nonostante queste tecnologie miracolose siano in grado di collegare persone che si trovano nei punti più lontani del globo, il loro magnetismo straordinario, e qualche volta dannoso, non è casuale. Le aziende che le progettano ne aggiornano le caratteristiche finché diventa impossibile resistervi. Alter spiega come possiamo controllare e utilizzare al meglio queste tecnologie che generano dipendenza - per migliorare il modo in cui comunichiamo, spendere e risparmiare denaro, porre confini tra lavoro e gioco - e come possiamo mitigare gli effetti più dannosi sul nostro benessere, e sulla salute e la felicità dei nostri figli.

Eccentrico

L'autismo in un saggio autobiografico
Fabrizio Acanfora
Effequ, Firenze, 2022
Gli ultimi anni hanno visto crescere il dibattito sull'autismo, eppure non di rado ci si trova di fronte a teorie pseudoscientifiche e terapie che cercano di costringere l'autistico a rinunciare alla propria identità in nome di un'integrazione non necessariamente utile, che soprattutto non tiene in considerazione i bisogni e l'essenza stessa di una persona con autismo. Quali sono i vissuti di chi si trova in una tale condizione? Questo saggio autobiografico racconta l'autismo a partire dall'esperienza quotidiana di una persona con sindrome di Asperger. Emergono le difficoltà vissute in prima persona, le crisi che ciclicamente intervengono nel mondo di un autistico, le loro cause e conseguenze, l'incapacità di comprendere un mondo strutturato e regolato da e per persone 'normali'. Un libro per contribuire alla conoscenza dell'autismo come modo di vedere il mondo, che può portare alla comprensione di una realtà ancora troppo spesso rappresentata attraverso stereotipi cinematografici. Un libro per chi è autistico, perché comprenda che nella sua unicità non è solo né 'guasto': non c'è nulla da riparare bensì, probabilmente, solo abilità da affinare, strategie da sviluppare. Per far emergere ciò che è buono, e non per compiacere gli altri.

La famiglia digitale

Come la tecnologia ci sta cambiando
Vittorino Andreoli
Solferino, Milano, 2021
La famiglia è un'istituzione con origini antiche ma è sempre mutata nel tempo seguendo i passaggi e le grandi tendenze economiche, sociali e culturali. Sta ora vivendo la sua fase digitale ed è sempre più influenzata dal trionfo di internet e dell'uso dello smartphone che è diventato un'appendice del nostro corpo e della nostra mente. Quali sono le conseguenze di questi mutamenti? Cosa sta succedendo alle figure dei genitori e dei figli e alle relazioni tra loro? E quali sono i rischi per l'immediato futuro se non si affrontano i problemi che stanno emergendo nella vita quotidiana e nei comportamenti, dagli eccessi sui social network al mutismo affettivo, dalla falsa percezione del tempo al dominio dell'economia dell'inutile? Sono alcune delle questioni che Vittorino Andreoli affronta in questo libro analizzando gli effetti della trasformazione «digitale» in atto. Un saggio di ampia prospettiva e forte attualità che evidenzia i pericoli di un adattamento passivo al cambiamento tecnologico e il rischio di una società senza famiglia, ma che riconosce anche la capacità del nucleo parentale di ritrovare la forza e le funzioni peculiari che l'hanno caratterizzato in millenni di storia.

Alzheimer, badanti, caregiver e altre creature leggendarie

Eleonora Belloni
Il pensiero scientifico, Roma, 2019
Attualmente i casi di demenza nel mondo sono circa 46,8 milioni e si prevede che siano destinati a raddoppiare ogni 20 anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. A farsi carico della persona malata sono in buona sostanza le famiglie: un impegno che richiede ingenti costi economici, fisici e psicologici. Il volume mette a confronto le voci dei principali caregiver (familiari e badanti) con l'obiettivo di analizzare quali siano gli orizzonti comuni e quali le criticità.

Aprile 2020

Il mondo della pandemia raccontato dagli adolescenti
Francesco Bearzi ... [et al.]
Armando, Roma, 2020
Cosa hanno provato gli adolescenti all'apice del lockdown, in uno spazio interiore dilatato, in un tempo rallentato, in una realtà da un lato deprivata e dall'altro aumentata, immersi nelle profondità del sé? Pensieri e sentimenti abissali fluiscono in questi 13 racconti e diari, testimoniando mondi in trasformazione. Tra ansie e dolori, speranze e amori, affetti e legami più sinceri, incertezze e fragilità, sogni e ferme risoluzioni, nuove filosofie prendono forma, costituendo la premessa di un domani possibile. Di ideali che gli adulti non sanno più percepire con tale intensità. Di una comunità globale più giusta, armonica e sostenibile, che cresce su banchi virtuali di scuola di vita. E che i ragazzi possono insegnarci a costruire, se sapremo ascoltarli.

Mindfulness per donne

Se fosse facile lo farebbero anche gli uomini
Viviana Capurso
PlaceBook, Rieti, 2021
Perché le donne sono le prime a iscriversi ai corsi di meditazione ma anche le prime a lasciarli? Ne sentono l'esigenza, sanno inconsapevolmente che potrebbe essere loro di aiuto, ma poi abbandonano. Quasi quaranta anni di studi scientifici pubblicati sulle riviste internazionali hanno dimostrato la validità dei percorsi di mindfulness per gestire l'ansia, lo stress e le difficoltà di ogni giorno. Le donne spesso ci provano, ma non hanno tempo, non ce la fanno, hanno mille altre priorità in testa. Da qui è nata l'idea di questo libro: dal desiderio di aiutare concretamente il pubblico femminile a praticare la meditazione mindfulness e a prendere in mano la propria vita con esercizi pratici e senza stravolgere completamente la routine lavorativa e familiare.In tanti anni di corsi in contesti sanitari, aziendali e scolastici, e nelle numerose sedute individuali, ho raccolto le confidenze e i suggerimenti di donne di diverse e che desideravano avvicinarsi alla meditazione mindfulness ma che avevano la necessità di integrarla in una vita già strutturata, scandita da orari e scadenze pressanti e sovraccarica di impegni e responsabilità. Mindfulness significa consapevolezza, significa prestare attenzione al qui e ora, in maniera gentile e non giudicante. Ma il vero miracolo della mindfulness, la magia, è che ritrovando noi stessi e il tempo per noi stessi, abbiamo più tempo per gli altri e possiamo gestire in maniera più sana le nostre priorità. Ogni capitolo prende spunto da piccoli episodi quotidiani per descrivere in maniera ironica le problematiche che ogni donna affronta nella sua vita a casa, al lavoro, nel tempo libero. Vengono poi proposte alcune riflessioni, frutto degli anni di studio e di pratica, su tematiche come multi-tasking, il confronto con gli altri, lo stress o il perfezionismo, in modo da capire come gestire al meglio le situazioni che ci si presentano davanti ogni giorno. Dopo ogni riflessione si passa rapidamente all'azione (anzi, all'inazione!) con semplici meditazioni che hanno una durata che varia dai cinque minuti iniziali fino ai trenta negli ultimi capitoli e con piccoli esercizi per abituarci gradualmente ad ascoltarci e a ripartire con il piede giusto.

Perché l'Ucraina

Noam Chomsky
Ponte alle Grazie, Milano, 2022
In questo libro, pubblicato da Ponte alle Grazie in anteprima mondiale, Noam Chomsky delinea le cause dell'invasione russa, partendo da una premessa fondamentale: «L'invasione dell'Ucraina è un grave crimine di guerra. È sempre opportuno ricercare spiegazioni, ma non ci sono giustificazioni o attenuanti». Citando documenti riservati, rendendo comprensibili nelle loro dinamiche i rapporti fra Russia, Stati Uniti, NATO, Unione Europea e Cina, Chomsky offre al lettore quello che raramente giornali e tv riescono ad offrire: la possibilità di comprendere le ragioni profonde e le poste in gioco nella gravissima crisi.

L'atelier delle emozioni

35 attività creative per lavorare sulle emozioni e l'autostima
Mathilde Chevalier-Pruvo
Red!, Cornaredo, 2020
Gioia, rabbia, paura, tristezza, impazienza, amore... Emozioni e sentimenti occupano un ruolo centrale nella vita dei nostri figli, che le vivono con un'intensità travolgente, lasciandoci spesso disorientati. In questa guida, Mathilde Chevalier-Pruvo fa appello alla creatività per aiutare i bambini da 0 a 10 anni a esprimere e a gestire le proprie emozioni, trasformandole in amiche e alleate per tutta la vita. Grazie a 35 attività ispirate alle pedagogie "attive" (Montessori, Steiner-Waldorf, Reggio Emilia), il piccolo potrà avventurarsi alla scoperta della propria vita interiore e sviluppare la propria autostima. In queste pagine imparerà a realizzare un mangiarabbia, un quaderno anti-incubi, un giardino zen, uno specchio dei talenti e tante altre creazioni che lo aiuteranno, giorno dopo giorno, a coltivare la gioia e la serenità. Ciascuna emozione è illustrata da un racconto: identificandosi con i personaggi, il bambino potrà esprimere verbalmente i propri vissuti emotivi e sarà stimolato a trovare una soluzione per recuperare calma e fiducia. Il libro offre a genitori, educatori per la prima infanzia e insegnanti della scuola elementare numerosi consigli pratici per accompagnare lo sviluppo emotivo dei bambini, aiutandoli ad affrontare i piccoli problemi di tutti i giorni in un ambiente positivo e rassicurante.

A un metro dal futuro

Speranze e paure di una gioventù sospesa
Marco David Benadì
Gruppo Abele, Torino, 2021
Come stanno i giovani? Che cosa pensano di questo tempo così difficile? Quali sogni e progetti coltivano per il futuro? E poi: hanno ancora voglia di cambiare il mondo? Marco David Benadì li ha incontrati, città per città, paese per paese, attraversando lo Stivale da Nord a Sud e ritorno. Così, i giovani protagonisti di questo libro hanno scelto di raccontare speranze e paure della loro età. Introduzione di Luigi Ciotti.

Le adolescenti autrici di abuso sessuale

Loredana Petrone (a cura di)
Alpes Italia, Roma, 2017
I reati sessuali commessi dal sesso femminile sono stati per anni ignorati o non riconosciuti dalla collettività, dato che il pensiero comune non prevede che l'aggressione sessuale possa essere perpetrata dal sesso femminile, finendo con l’individuare gli uomini come unici possibili aggressori. Quanto detto accade anche perché la nostra società è satura di pregiudizi e di luoghi comuni, causanti false credenze, che influenzano i nostri atteggiamenti e comportamenti, per tal motivo parlando del fenomeno dell’abuso sessuale sui minori, continua a darsi per scontato che l’autore sia un uomo o un adolescente di sesso maschile. Solo di recente si sta facendo largo, grazie ai risultati di studi e ricerche seppur ancora limitate, l’idea che violenze e abusi sessuali anche efferati a danno dei minori possano essere agiti anche da donne o adolescenti femmine. Si può definire F.A.S.O. (Female Adolescente Sexual Offender): “qualsiasi ragazza di età compresa tra i 12 e i 17 anni che abbia commesso atti sessuali con una persona di qualsiasi età senza il suo consenso, contro la sua volontà, con modalità aggressive, di sfruttamento o minacciose”.

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