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Iniziative
11 febbraio 2011
Progetto “AttivaMente – Giovani e consumo”
Lucca
La Provincia di Lucca – Ufficio Politiche Giovanili, sociali e sportive promuove in collaborazione con la Regione Toscana
Il progetto “AttivaMente – Giovani e consumo“, che vede coinvolti alunni ed insegnanti degli istituti superiori della Provincia di Lucca ed è stato elaborato dal gruppo di lavoro interistituzionale che vede riuniti enti e associazioni che lavorano sui temi delle dipendenze e della prevenzione del disagio: Provincia di Lucca, CeSDoP (Centro Studi e documentazione sulle dipendenze, l’emarginazione e l’Intercultura), Aziende Usl 2 di Lucca e 12 di Viareggio, il Ceis di Lucca e la Direzione Scolastica Provinciale). L’iniziativa nasce dalla constatazione che la comunicazione con i giovani su un tema così scottante come quello delle sostanze d’abuso non sempre è stata ed è soddisfacente. Nella prospettiva di ottimizzare le risorse, di coinvolgere più giovani possibile nel percorso educativo, è partito un lavoro di rete tra gli enti e l’utilizzo di metodiche innovative, quali ad esempio gli indicatori di valutazione per misurare la qualità degli interventi. Nelle scuole superiori della Provincia di Lucca che hanno aderito è stata applicata la metodica della “peer education”, considerata ad oggi come la più efficace nella prevenzione del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio quali l’uso di sostanze e i comportamenti aggressivi auto ed eterodiretti.
Il progetto è partito ad ottobre e prevede una fase di aggiornamento sia per alunni che per gli insegnanti, per poi proseguire con un’ iniziativa pubblica in cui sarà presentata lamostra “Psicoattivo”, mostra che successivamente diventerà itinerante c/o le scuole superiori della Provincia di Lucca aderenti al progetto.
“AttivaMente – Giovani e consumo” si avvale del contributo di esperti quali Stefano Canali (consulente scientifico)), Umberto Galimberti (Univ. Ca Foscari di Venezia), e Raffaella Ruminati (SISSA di Trieste) ed altri.
Contenuti del corso
Durante il corso sono state analizzate le seguenti tematiche:
1) Cervello, Evoluzione, Adattamento. I meccanismi di base del cervello: neurone e neurotrasmissione
Questo per introdurre in maniera scientifica le modalità con cui le sostanze agiscono, quali sono i bersagli di azione specifici e quale il loro meccanismo di azione.
2) Come si costruisce il cervello e quindi come il comportamento influenza la costruzione del cervello.
Si è parlato di neuroplasticità e neurogenetica, passando in rassegna una serie di studi, anche su attività vicine a quelle messe in atto dai ragazzi come lo sport, che dimostrano come le attività quotidiane contribuiscano a modificare la struttura e le connessioni neuronali. Il cervello è in perenne costruzione e quindi anche i fattori ambientali, comportamentali, gli stimoli sociali,
le abitudini, gli stili di vita, i valori contribuiscono alla costruzione del cervello. Di conseguenza anche le sostanze modificano con la loro azione farmacologica l’architettura del cervello.
3) Potenzialità, limiti e vulnerabilità del cervello e del comportamento dell’adolescente.
Quindi le ragioni della loro vulnerabilità dovuta principalmente al fatto che il cervello di un adolescente è in piena maturazione, in particolare della corteccia prefrontale, deputata al controllo razionale delle emozioni.
Negli adolescenti c’è una tendenza alla soddisfazione immediata del piacere e a ricercare le ricompense medio-alte e quelle più vicine. Quindi la corteccia non è ancora in grado di inibire e controllare pienamente la tendenza a scaricare in maniera più impulsiva le emozioni.
4) La neurofarmacologia del piacere. La neurobiologia dell’amore
Rassegna di numerosi studi che paragonano le zone del cervello che si attivano in seguito all’uso di sostanze come ad esempio la cocaina con quelle che si attivano alla vista di cibi appetitosi o della persona amata. Si tratta sostanzialmente delle stesse, ossia del sistema di ricompensa cerebrale. Attraverso questo discorso, sono state utilizzate le neuroscienze all’interno del discorso su stili di vita, comportamenti e piaceri sani.
5) Infine è stato unito il discorso fatto sul Cervello e le emozioni alle sostanze d’abuso: perché gli uomini usano le droghe e i meccanismi d’azione comuni delle sostanze d’abuso.
Le sostanze si impossessano dei meccanismi di ricompensa cerebrale, che plasmano i comportamenti adattivi. Questi meccanismi sono finalizzati alla sopravvivenza dell’individuo e delle specie e sono vissute a livello psichico come piacevoli. Le sostanze mimano gli effetti delle ricompense naturali e così modellano il comportamento.
3 dicembre 2010
Per il ciclo “Il piacere e il male. Abuso, consumo e nuova barbarie”
Presentazione del libro “Il piacere e il male. Sesso, droga e filosofia”
Incontro con Giulia Sissa
Lucca, Auditorium Fondazione Banca del Monte
Enti promotori: CeSDoP, Provincia di Lucca, Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca
Nel suo intervento, l’antropologa Giulia Sissa, docente alla UCLA (University of
California Los Angeles), afferma che il piacere è negativo ed il desiderio è insaziabile. Per
comprendere il desiderio dell’uomo occidentale contemporaneo, che lo induce alle mille
dipendenze, parte da Platone, primo ispiratore del paradigma “bulimico”: che riguardi cibo,
sesso, alcol o denaro, il desiderio desidera se stesso, si esaurisce nel suo stesso appetito, ma
soprattutto è per sua essenza negativo; illusorio ed effimero, coincide con una sensazione
di vuoto che, appena colmata, si riaccende. Quale migliore descrizione dell’ossessione
del “buco” o dello “sniffo”, che induce il tossico a cercare una dose dalla quale non otterrà
godimento ma solo liberazione dal dolore della crisi di astinenza? Ma fermarsi a Platone
significa cogliere solo l’abisso del drogato, ignorando il piacere reale che la droga regala
prima di trascinare le proprie vittime nell’inferno della dipendenza. Trascurare questo
secondo aspetto, come fanno le campagne di dissuasione che si limitano a demonizzare la
droga, secondo Giulia Sissa significa indebolire la nostra capacità di combatterla. Quindi
l’autrice suggerisce una seconda genealogia del piacere, che parte dalla concezione stoico-
epicurea: se non degenera nella crapula, insegna Epicuro, il piacere non è qualcosa di
illusorio e negativo; colui che soddisfa con moderazione i propri desideri conosce un piacere
reale.
5 novembre 2010
Educare l’anima ai tempi della tecnica
Per il ciclo “Il piacere e il male. Abuso, consumo e nuova barbarie”
Presentazione del libro “Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio”
Incontro con Salvatore Natoli
Lucca, Palazzo Ducale
Enti promotori: CeSDoP, Provincia di Lucca, Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca
Nel suo intervento, il filosofo Salvatore Natoli, docente all’Università degli Studi di Milano-
Bicocca, afferma che la contrapposizione tra il piacere e il male nasce dall’idea che spesso
al primo si associa quasi inconsapevolmente il secondo, in un connubio che genera angosce,
violenza, uso di droghe. Da una ricerca di felicità che genera piacere, si passa ad un quadro
deprivato di senso che lascia l’uomo di oggi in una sorta di vuoto incolmabile. Se infatti il
virtuoso deve essere colui che si erge imparziale al di sopra delle parti praticando la virtù
e ricercando in essa il governo di sé e delle relazioni con gli altri, è altrettanto vero che la
modernità ci induce a ritenere colui che pratica la virtù come una persona fuori moda e
lontano dalle furbizie ritenute oggi più importanti delle virtù stesse.
5 febbraio 2010
Educare l’anima ai tempi della tecnica
Incontro con Umberto Galimberti
Camigliano (Lucca), Villa Bruguier
Enti promotori: Comune di Capannori, CeSDoP, Provincia di Lucca
Incontro pubblico, dedicato al tema della tecnica, che secondo Galimberti è il tratto comune
caratteristico dell’Occidente. La tecnica intesa come luogo della razionalità assoluta, in
cui non c’è spazio per le passioni e le pulsioni, luogo specifico in cui la funzionalità e
l’organizzazione guidano l’azione. In questa età di “analfabetismo emotivo”, il tentativo da
portare avanti è quello di fondare una nuova filosofia dell’azione che ci consenta, se non di
dominare la tecnica, almeno di evitare di esserne dominati.
5 febbraio 2010
Giovani : tra nichilismo e nuovi miti
Incontro con Umberto Galimberti
Lucca, Palazzo Ducale
Enti promotori: CeSDoP, Provincia di Lucca, Comune di Capannori e Ce.I.S.
Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca. Incontro rivolto agli studenti delle scuole medie superiori di Lucca, incentrato sul disagio
giovanile e sui miti dell’età contemporanea, tematica affrontata da Galimberti nella recente
pubblicazione “I miti del nostro tempo”.
22 aprile 2009
L’arte del vivere e del divertirsi…giovani, piacere ed eccesso”
Viareggio (LU), Centro Congressi “Principe di Piemonte”
Il piacere e il cervello, istruzioni per l’uso. Con il proprio intervento, Canali
ha illustrato i processi biologici che sottendono al piacere e ai meccanismi di
ricompensa naturale che vengono attivati, ricordando che le sostanze di abuso
agiscono sugli stessi centri del cervello che regolano queste funzioni. Di conseguenza,
i programmi di prevenzione dovrebbero accogliere le indicazioni e le evidenze che
provengono dalle neuroscienze, elaborando messaggi che aiutino i ragazzi ad attivare
i meccanismi di ricompensa naturali, che portano a provare piacere (lavorare sulle
emozioni, promuovere l’attività fisica e il movimento).
Il nichilismo e i giovani. La relazione di Galimberti si è incentrata sulla natura del
disagio giovanile, a suo avviso di origine culturale più che psicologica. Secondo
il professore, infatti, c’è una contraddizione di fondo nella cultura dominante
occidentale odierna, che da una parte spinge al consumo e all’eccesso, e dall’altra
chiede di prevenire le condotte di abuso di sostanze e le dipendenze comportamentali.
Viviamo in un’epoca dominata dal dilagare di quelle che Spinoza chiamava
le “passioni tristi” (senso pervasivo di incertezza e di impotenza, mondo vissuto come
minaccia che porta l’uomo moderno ad accartocciarsi su di sé), epoca in cui i mass
media hanno un ruolo sempre più invasivo nel determinare le modificazioni culturali
che vedono il valore dell’uomo sempre più legato alla sua capacità di consumare.
Secondo M. Benasayag e G. Schmit (citati spesso da Galimberti), per uscire da questo
vicolo cieco, occorre, riscoprire la gioia del fare disinteressato, dell’utilità dell’inutile,
del piacere di coltivare i propri talenti senza fini immediati, del saper conciliare
l’ottimismo della volontà con il pessimismo della ragione; occorre, in conclusione,
insegnare ai giovani l’arte del vivere, che consiste nel riconoscere le proprie capacità
e nell’esplicitarle e vederle fiorire secondo “giusta misura”, come dicevano i Greci.
1 aprile 2009
COCAINA – Presentazione dei dati dello studio PCS sul consumo di cocaina
nella Provincia di Lucca
Lucca, Palazzo Ducale
Interventi di: Raimondo Maria Pavarin (responsabile Osservatorio epidemiologico
Dipendenze patologiche ASL Bologna), Leonardo Butelli (coordinatore CeSDoP)
, Guido Intaschi (responsabile SerT Viareggio ASL12), Patrizio Nocentini (Regione
Toscana), don Bruno Frediani (Presidente Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità”
Lucca), Ellena Pioli (responsabile SerT Lucca ASL 2)
Nessun territorio è esente dalla diffusione e dal considerevole uso di sostanze
psicoattive, in particolare della cocaina. Il Ce.I.S., il CeSDoP, i SerT delle Aziende
Sanitarie Locali n. 2 di Lucca e n. 12 della Versilia, e la Provincia di Lucca hanno
effettuato, nel corso del 2008, uno studio per sondare i livelli di penetrazione delle
sostanze psicoattive tra la popolazione giovanile, ed in particolare sulle modalità
d’uso e di diffusione tra i giovanissimi. I dati emersi dimostrano come l'età del primo
contatto con le sostanze, nell'ultimo decennio, si sia abbassata considerevolmente.
La media dell'età dei ragazzi che ne fanno uso è di 14,9 / 16 anni, con una prevalenza
di assunzione di sostanze che va dall'alcol, alla marijuana e all'hashish. L'uso delle
sostanze si proietta fino a comprendere la cocaina in un arco di tempo che va dai 14 ai
29 anni, con un focus che restringe maggiormente l'attenzione tra i 14 e i 18 anni.
La giornata di studio e presentazione dei dati, da un lato ha l'obiettivo di tracciare
una panoramica di ciò che sta accadendo nel nostro territorio, dall’altro intende porre
l'accento sui progetti possibili di prevenzione e riabilitazione, con la presentazione
del Progetto “ Passaggio”, curato dai SerT di Lucca e Versilia e dal Ce.I.S.
Gruppo “Giovani e Comunità”, finanziato dalla Regione Toscana.
22 novembre 2008
Presentazione del libro “Elogio del Conflitto”
Incontro con Miguel Benasayag e Angélique Del Rey
Lucca, Palazzo Ducale
Invece di pensare che il conflitto sia qualcosa da cui liberarci, i due autori ci invitano
a considerarlo come una dimensione fisiologica della convivenza; negarlo significa
minare le sue stesse basi. In una società differenziata, il conflitto è una realtà
permanente e la vera sfida è capire come e con quali mezzi affrontarlo. Non c'è
dubbio che abbiamo pensato troppo a lungo al suo superamento, un mezzo in vista
di un fine, un momento difficile che si tratta di oltrepassare. Per questo ci troviamo
disarmati di fronte alla necessità di ripensare l'insieme delle nostre pratiche sociali
(sanità, urbanistica, educazione, politica), senza rinunciare alla ricerca di soluzioni,
ma anche senza negare un quadro d'insieme segnato da tensioni irriducibili.
ottobre 2008
Ottobre Piovono Libri
Lucca, Seravezza, Pisa
Le seguenti iniziative aderiscono alla Campagna Regionale di comunicazione sulle
biblioteche toscane 2008, progetto promosso dalla Regione Toscana con l’obiettivo
di avvicinare nuovo pubblico alle biblioteche.
- La biblioteca in Comunità…leggere con i propri figli. Seminario sulla lettura ad alta voce e i suoi benefici nella relazione genitori-figli” L’iniziativa intende promuovere il progetto “Nati per leggere” nelle comunità dell'Associazione Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” di Lucca. Il seminario è rivolto agli ospiti delle comunità per stimolare l'utilizzo di libri in attività di gioco con i propri figli.
- La biblioteca luogo di lettura... il Web luogo di lettura virtuale. Da Google a Pubmed Attività seminariale condotta dal dott. Valerio Notarstefano, mirata ad un corretto utilizzo delle banche dati scientifiche inerenti le tematiche della salute.
- Presentazione del libro Bloody Mary. Incontro con gli autori, Leonardo Gori e Marco Vichi (in collaborazione con la Biblioteca di Seravezza).
- Bullismo Bullismi. Incontro con Elena Buccoliero, autrice di numerosi testi sul bullismo (in collaborazione con la Biblioteca di Seravezza).
- Ciclo di incontri sul tema della genitorialità, in collaborazione con l'Associazione Cristiana per la Famiglia. Professionisti del settore psicologico e pedagogico affrontano l'argomento, consigliando testi recenti presenti in biblioteca.
- Presentazione della rivista “Psicoterapia e Scienze Umane”. L'evento, in collaborazione con l'Agenzia Formativa PerFormat di Pisa, vede la partecipazione di Paolo Migone, psicologo e psicoterapeuta. La rivista ospita contributi di matrice psicoanalitica e di psicologia, psichiatria, sociologia, antropologia, filosofia, scienze dell'educazione.
23 maggio 2008
Identikit di un consumatore di coca. Tra storia e quotidianità
Lucca, Palazzo Ducale
Relatori: Raimondo Maria Pavarin (responsabile Centro Epidemiologico
Metropolitano dipendenze patologiche di Bologna) e Mario Pollo (docente alla
LUMSA).
L’incontro risponde all’intento di approfondire e diffondere informazioni sulle
nuove forme di dipendenza emergenti (cocaina, ecstasy ed altre droghe di sintesi,
cannabinoidi, droghe legali quali alcol e anabolizzanti, gambling ed altre dipendenze
comportamentali). La massiccia diffusione della cocaina è un problema di scottante
attualità, su cui recentemente ha posto l’accento anche il Governo. La presenza sul
mercato a costi accessibili di questa sostanza dalle proprietà eccitanti, la rende una
droga “alla moda”, perfettamente in linea con la pratica dello “sballo” diffusa tra i
giovani. Il consumo, un tempo circoscritto, è ormai trasversale a tutte le categorie
sociali e si è spostato anche verso la fascia di età tra i 15 e i 24 anni, che rappresenta
la classe più esposta al rischio di assunzione. Ci troviamo di fronte ad una realtà
giovanile dove anche il divertimento deve essere “consumato”, con un aumento delle
prestazioni oltre i propri limiti psicofisici. Cercando di evitare facili quanto inutili
forme di allarmismo mediatico, ma fondando l’iniziativa su criteri di scientificità,
si è avviata una riflessione su questo preoccupante fenomeno, andando a indagare
sulle sue caratteristiche e sulle sconnessioni con il sistema culturale e sociale in cui
viviamo.
16 e 23 novembre 2007
Lucca e Viareggio
Punti di vista, Spunti di vita
Primo incontro
Interventi di: don Bruno Frediani (Presidente Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità”
Lucca), Mariano Loiacono (psichiatra), Guido Intaschi (responsabile SerT Viareggio
ASL12), Ellena Pioli (responsabile SerT Lucca ASL 2).
Incontro rivolto a studenti delle scuole superiori di Lucca, sul tema del consumo di
sostanze legali e illegali.
Secondo incontro
Conversazione con Luigi Cancrini (psichiatra e psicoterapeuta)
Sembra che il mondo acceleri perché l’economia lo minaccia, la competizione non
consente di perdere tempo, lo spazio si riduce, tutti i posti del mondo sembrano
uguali.
Nella attuale società i limiti sono spesso considerati tabù e arbitrari. L’individuo-
consumatore è convinto che, quando vuole qualcosa, deve solo procurarsi i mezzi
per averla. Si evolve così il ruolo di educatori e operatori. Non è la stessa cosa,
infatti, educare e prendersi cura in una società stabile e che ha fiducia nel futuro e
in una società in crisi e che vive con paura il futuro. In questo contesto i genitori
non riescono più a percepire i bisogni dei figli e la loro realtà emotiva e affettiva.
Il rapporto diventa sempre più conflittuale, spesse volte violento, e si ricorre perciò
ai servizi e agli operatori, perché viene interpretato come patologico. Il tentativo
di relazionarsi con i figli solo attraverso la persuasione, senza assumere posizioni
autorevoli e contenitive, lascia il ragazzo solo di fronte alle sue pulsioni e alle ansie
che ne derivano. La vita familiare diventa tesa e piena di ansia e di inquietudine. Si
oscilla sempre tra la coercizione e la seduzione di tipo commerciale: il genitore o
l’educatore cercano il modo migliore per far accettare al ragazzo la propria proposta,
quasi come in un rapporto tra venditore e cliente.
23-24 Giugno 2007
Lucca e Viareggio
Gli orchi esistono davvero
Campagna a favore della tutela dei minori
Enti promotori: Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca, Provincia di Lucca,
Comune di Lucca, Comune di Viareggio, CeSDoP.
Turismo sessuale, abusi sui bambini in ambito familiare e amicale, diffusione della
pedo-pornografia online, insieme ad altre forme di violenza e sfruttamento minorile,
alimentano le criminali pratiche di chi ha anche la sfacciataggine di annunciare “La
giornata dell’orgoglio pedofilo”. Di fronte a questi fenomeni l’indignazione non basta
e il silenzio non paga; occorre, insieme alla denuncia, l’assunzione di responsabilità
da parte di tutti. I bambini non possono né scegliere né difendersi: sono vittime
innocenti e hanno il diritto di essere tutelati nei confronti dei danni psicologici e fisici
enormi, spesso insuperabili, che subiscono o potrebbero subire. Con questa iniziativa
gli enti promotori della campagna hanno voluto riportare l’attenzione dell’opinione
pubblica su questo fenomeno. Le postazioni in piazza a Lucca e Viareggio, attraverso
un’installazione e uno stand, hanno permesso di informare i numerosi passanti dei
drammi di tanti bambini.
14 aprile 2007
Lucca, palazzo Ducale
La fragilità dei giovani nella società dei consumi
Incontro con Miguel Benasayag
Enti promotori: Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca, Provincia di Lucca,
CeSDoP, Scuola della Pace, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lucca.
I giovani, e gli adolescenti in particolare, manifestano una profonda fragilità, un
terreno fertile anche per l’uso di droghe. Le nuove generazioni sono lo specchio della
crisi della società contemporanea. Esprimono un disagio diffuso che trova alimento
nel modello di vita dominante, quello della società dei consumi. L’attenta valutazione
di questo fenomeno è la prima, ma non unica condizione per fronteggiarlo. Miguel
Benasayag, filosofo e psicoanalista argentino autore di numerose pubblicazioni, che
da anni vive e lavora a Parigi, fornisce una chiave di lettura della contemporaneità e
in particolare del mondo degli adolescenti. Propone un approccio culturale nuovo al
disagio e alla sua prevenzione. Alla logica dell’utilitarismo, della sopraffazione, della
rincorsa all’effimero, antepone, fondandola su nuove pratiche, quella della creatività,
della relazione, della scoperta del sé in rapporto all’altro. L’incontro, riscuotendo un
ampio successo di pubblico, si è rivelato un interessante e partecipato momento di
riflessione, di scambio e di dialogo.
19 giugno 2006
Lucca, palazzo Ducale
Doping e sport: educare…prevenire…..reprimere…
I risultati di una ricerca nella Provincia di Lucca
Interventi di: Patrizia Botazzoli (vicepresidente MartiniAssociati, ente che ha
realizzato la ricerca), Giuseppe Quattrocchi (Procuratore della Repubblica presso
il Tribunale di Lucca), don Bruno Frediani (Presidente Ce.I.S. “Gruppo Giovani e
Comunità” Lucca), Nadia Centoni (atleta della Nazionale di pallavolo), Margherita
Zalaffi (campionessa di fioretto femminile).
L'iniziativa si colloca all'interno di un progetto sul doping come espressione di
una "cultura dell'additivo". Si intende in questo modo promuovere una cultura dello
sport più consapevole, più vicina al gioco che al primato, meno legata all'evento
spettacolare e ad un agonismo che neghi la solidarietà. Viene presentata la ricerca
appena realizzata. Comitato promotore: Ce.I.S. Gruppo "Giovani e Comunità" Lucca,
CONI Lucca, Servizio Politiche Sociali e Sport Provincia di Lucca, U.O. Educazione
alla salute AUSL 2 Lucca, U.O.S. Formazione e Promozione della salute AUSL12
Viareggio.
10 maggio 2006
Lucca, Palazzo Ducale
Biblioteche in rete - Seminario di studi
Interventi di: Gianna Benetti (responsabile del settore biblioteche della Provincia
di Lucca), M. Grazia Dell'Orfanello (responsabile del CeSDoP), Nicola Lazzarini
(Scuola della Pace - Centro Ivan Illich), Marco Marsili (art director), Clara Vanni
(documentalista del CeSDoP).
Il seminario si propone l'obiettivo di esaminare la possibilità di estendere l'attuale
collaborazione tra i centri di documentazione coinvolgendo, dove possibile, anche
il settore delle biblioteche. A partire dalla conoscenza reciproca delle diverse realtà
e delle rispettive potenzialità, è possibile mettere a disposizione le competenze
specifiche che ognuno può offrire. Si tratta quindi di riflettere sull'eventualità di
costruire un percorso in comune, delineandone fasi ed obiettivi.
15 marzo 2006
Lucca, Palazzo ducale
Per il ciclo "Marginalità e inclusione"
Gli studenti incontrano Carlo Petrini
Interventi di: Carlo Petrini (ex calciatore), don Bruno Frediani (Presidente
Ce.I.S. Gruppo "Giovani e Comunità" Lucca), Alberto Tomasi (responsabile
Dipartimento Prevenzione AUSL 2 Lucca, Carlo Gianmattei (Dipartimento medicina
e Traumatologia dello Sport AUSL 2 Lucca).
All’incontro hanno partecipato 150 studenti delle scuole medie superiori,
accompagnati dai loro professori. Carlo Petrini), autore del libro "Nel fango del Dio
pallone", ha commentato il suo libro rispondendo alle domande degli studenti che, in
precedenza, lo avevano letto.
29 giugno 2005
Lucca, Baluardo San Colombano
Per il ciclo "Incontri al caffè"
Trecce di vita, Tracce d'arte: sapore di vite diverse
Interventi di: Marco Messeri (attore), Fabrizio Buggianti (regista), Giulio Frugoli
(regista), Mauro Lovi (pittore e architetto), Emanuela Benvenuti (giornalista),
Donatella Francesconi (giornalista), Andrea Tagliasacchi (Presidente Provincia di
Lucca), David Pellegrini (Assessore Politiche Sociali Provincia di Lucca), Leonardo
Butelli e Giovanni Manfredini (Ce.I.S. Gruppo "Giovani e Comunità” Lucca), don
Daniele Silvestri, Moreno Marcucci.
Animato dall'irriverenza delle battute di Marco Messeri, quest'incontro è riuscito a
restituire e valorizzare la funzione di scambio e aggregazione sociale e la dimensione
comunicativa e culturale di luoghi storicamente deputati agli incontri, come i caffè.
3 maggio 2005
Lucca, Palazzo Ducale
Per il ciclo "Marginalità e inclusione"
In parole povere… l'editoria sociale, specchio dei problemi del territorio
Interventi di: David Pellegrini (Assessore Politiche Sociali Provincia di Lucca),
Grazia Zuffa (Fuoriluogo) don Bruno Frediani (Senzamargine), Emma Ferrieri
Caputi (Provincia Sociale), Maria Eletta Martini (Volontariato Oggi), Maurizio
Fatarella (Arcipelago), Massimiliano Andreoni (Espressioni), Maria Pia Passigli
e Roberto Pelozzi (Fuori Binario), Cecilia Stefani (L'altra Città), Paolo Arduini
(Luci sulla Città), Franca Rovini Papi (Meno3), Bianca Maria Cigolotti (Migranti
informa), Giuliano Capecchi (Pantagruel).
L’incontro è stato promosso con l’intento di riunire e mettere in comunicazione
tutte le esperienze di riviste e di giornalismo sociale della Toscana. Ogni testata si
è presentata con una descrizione accurata della propria organizzazione. Sono state
discusse e cercate iniziative comuni di sviluppo e di promozione, in vista della
creazione di una rete dell'editoria sociale Toscana.
12 aprile 2005
Pietrasanta (Lucca), Chiostro S. Agostino
Comunicare… spiritoso, il ruolo della comunicazione nella prevenzione
alcologica Promosso dal Forum Provinciale Permanente delle Dipendenze
Relatore: Michele Marangi (docente universitario)
Approfondimento di temi relativi alla prevenzione alcologica e alle nuove tecniche di
comunicazione di massa, con l'ausilio di strumenti audiovisivi.
21 - 23 ottobre 2004
Firenze
XVI Convegno ELISAD
Modelli di consumo e stili di vita problematici: tendenze e rappresentazioni
sociali
Interventi di: J. Moen (SIRUS, Oslo), J. Johnson - Spence (Drug Policy Alliance, New
York), R. Bykov, C. Godair (Drugscope Center, Londra), M. Marangi (Associazione
Aiace), F. Ranieri (CeDoSTAr), Rouault di Toxibase (Parigi), T. Ketelaars
(Trimbos Institute, Olanda), U. Nizzoli, (Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche, Reggio Emilia), L. Grosso (Gruppo Abele), G. Zuffa (Fuoriluogo).
Dai contributi dei principali esponenti dei Centri di documentazione italiani ed
europei presentati nelle sessioni plenarie e nei workshops tematici, sono emersi
numerosi e interessanti spunti di riflessione, sia per le metodologie e gli strumenti
della documentazione nell'ottica di un aggiornamento permanente degli operatori
dei SerT e degli Enti Ausiliari, sia per l’approfondimento dei temi legati al
consumo e all’abuso di sostanze. Tra i vari interventi segnaliamo lo spot per la
prevenzione dell'AIDS, presentato da M. Marcucci e S. Ardis dell'ASL di Lucca,
ed il video "Persone, videoritratti dal margine", presentato da C. Caprio (CeIScuola
Lucca).
5 ottobre 2004
Viareggio (Lucca), Municipio
Per il ciclo "Marginalità e inclusione"
Il ruolo della cooperazione nei processi di integrazione sociale: il valore della
cooperazione sociale nello scenario degli inserimenti lavorativi di soggetti in
disagio sociale
Interventi di: Johnny Dotti (Consorzio CGM), Flaviano Zandonai (Centro studi
CGM), Marco Marcucci (Sindaco Comune di Viareggio), David Pellegrini (Assessore
Politiche Sociali Provincia di Lucca), Antonio Torre (Assessore Lavoro, Formazione
Professionale e Sport della Provincia di Lucca), don Bruno Frediani (presidente
Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca).
La questione degli inserimenti lavorativi di soggetti con problemi di marginalità
sociale è forse la più importante da affrontare per quelle persone che sono state per
lungo tempo fuori dal mercato del lavoro o hanno raggiunto un'età adulta senza
mai entrarvi; ad esempio ex detenuti e/o ex tossicodipendenti. Le opportunità
occupazionali offerte dalla cooperazione sociale sono da tutti giudicate di
fondamentale importanza; purtroppo ancora scarsi sono gli studi sistematici che si
occupano di descriverle e valutarne gli esiti.
30 aprile 2004
Lucca
Giornata di sensibilizzazione sul tema "Guida e alcol"
Interventi di: Sabatina Antonelli (prefettura U.T.G., Lucca), Massimo Cartelloni
(direttore U.O. Medicina Legale A.SL 2 Lucca), Riccardo Gaddi, Guido Intaschi
(direttore Ser.T. A.SL 12 Viareggio), Lisandro Fava (coordinatore Servizio 118
A.SL 2 Lucca), Giovanni Mariani (coordinatore Servizio 118 ASL 12 Viareggio),
Lucia Puliti (direttore U. O. Educazione alla Salute ASL 2 Lucca), Francesco Ponti
(dirigente Polizia Stradale di Lucca), Cecilia Carmassi (Assessora alla Pubblica
Istruzione Provincia di Lucca).
Illustrazione della normativa sull'alcol e delle ultime statistiche relative alla guida
in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze, in Italia e in Europa. Analisi del
rapporto dei giovani con l’alcol e valutazione dell’efficacia, o meno, delle campagne
preventive.
29 aprile 2004
Lucca, Palazzo Ducale
Giovani, droghe e luoghi del divertimento notturno : consumi e consumi
problematici di alcol e droghe in discoteche, pub ed altri luoghi del divertimento
notturno nella Provincia di Lucca
Relatori: don Bruno Frediani (presidente Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità”
Lucca), Guido Intaschi (direttore Ser.T. A.SL 12 Viareggio), Gabriele Tomei (docente
Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Pisa), Grazia dell'Orfanello
(responsabile CeSDoP), Roberto Mazza (docente Facoltà di Scienze Politiche
Università degli Studi di Pisa), Paolo Di Mauro (dirigente Dipartimento Dipendenze
Arezzo), Raimondo Maria Pavarin (responsabile Osservatorio epidemiologico
metropolitano Dipendenze patologiche Bologna).
Il convegno ha esaminato gli stili di vita e gli stili di consumo dei giovani
frequentatori di luoghi di divertimento notturno, quali pub e discoteche, cercando di
indicare una linea preventiva ai consumi di sostanze. E' stato presentato un lavoro
di ricerca coordinato dal CeSDoP, "Droghe e luoghi delle culture giovanili", che
documenta come, in Provincia di Lucca, queste problematiche siano percepite dai
giovani e dagli operatori del "mondo della notte".
25 Marzo 2004
Lucca, Circolo Inkiostro
Donne e Dipendenze - Le dipendenze e l'identità femminile: riflessioni a partire
da comunicazioni di esperienze di genere.
Grazie alla collaborazione con il Centro Pari Opportunità, il CeSDoP ha presentato un
approfondimento sul tema della dipendenza al femminile. L'analisi sfiora, tra l'altro,
tematiche essenziali quali la genitorialità, il rapporto con la maternità, la sessualità, la
discriminazione per il reinserimento sociale, il rapporto con il lavoro.
28 gennaio 2004
Lucca, Palazzo Ducale
Per il ciclo "Marginalità e inclusione"
Presentazione del Dossier statistico 2003 sull'immigrazione, della Caritas
Italiana
Relatore: don Giancarlo Perego (presidente Caritas Italiana).
Il Dossier statistico sull'immigrazione della Caritas Italiana, pubblicato annualmente,
presenta un'attenta riflessione sul fenomeno dell’immigrazione, sganciandola dagli
stereotipi e dalle visioni comuni.
19 dicembre 2003
Lucca, Palazzo Ducale
Per il ciclo "Marginalità e inclusione"
Il disegno di legge "Fini" sulle dipendenze: alternative possibili
Relatori: Augusto Battaglia (deputato Democratici di Sinistra), don Bruno Frediani
(presidente Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca), Guido Intaschi (direttore
Ser.T. A.SL 12 Viareggio), Sandro Margara, Giuseppe Zanda, Raffaella Mariani,
David Pellegrini.
In questo primo incontro del ciclo dedicato alle tematiche delle dipendenze, dei
consumi problematici e dei nuovi stili di vita giovanile, è stato esaminato il DDL Fini,
che di fatto modifica alcuni elementi portanti del Testo Unico 309/90 in materia di
depenalizzazione del consumo di sostanze stupefacenti. Il decreto è stato oggetto di
un dibattito che ne ha esaminato la sua reale fattibilità, offrendo numerosi spunti e
proposte alternative.
19 dicembre 2003
Lucca, Palazzo Ducale
Convegno di presentazione del Forum Provinciale Permanente per la
Prevenzione delle dipendenze dalle sostanze psicoattive
Relatori: Sabatina Antonelli (vice prefetto Prefettura di Lucca), Rossana Sebastiani
(dirigente Servizio politiche sociali e sport Provincia di Lucca), Edoardo Polidori
(dirigente del Ser.T. di Faenza).
Presentazione di un progetto istituzionale, che ha dato vita ad un gruppo di lavoro
composto da rappresentanti istituzionali e non, sul tema della prevenzione trattata non
come una protezione da… ma come un lavoro giornaliero e capillare per proporre
nuovi stili di vita in un'ottica di accompagnamento per le nuove generazioni.
18 luglio 2003
Lucca, Convento di San Francesco
Le reti che accolgono: accoglienza e nuovo bisogni… per creare una rete di
accoglienza sul territorio della Provincia di Lucca
Presentazione del progetto di mappatura di tutte le associazioni e i gruppi operanti
nella provincia di Lucca, che si occupano di accogliere persone in grave disagio
sociale. I bisogni di queste associazioni sono stati censiti insieme alle caratteristiche
e alle risorse che esse mettevano a disposizione sul territorio provinciale. In questa
giornata è stato presentato e distribuito un CD-rom contenente il database con tutte le
informazioni relative alle associazioni e ai gruppi.
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