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24/09/2018

La cannabis che cura dolore, depressione e ansia

Sono state studiate le risposte di 2830 persone utilizzatrici di una app che quantifica l'efficacia auto-misurata della cannabis medica. I malati cioè davano un voto da zero a dieci sul sintomo da trattare, poi assumevano la cannabis e dopo novanta minuti registravano una nuova misura. Molte le condizioni trattate, ma le più frequenti erano dolore, ansietà e depressione. Vi era riduzione significativa di tutti i sintomi, con una media tra 2,8 e 4,6 punti di riduzione. "Questo è il più grande studio osservazionale che misuri i cambiamenti immediati con uso di cannabis del grado di severità dei sintomi riferiti dai pazienti e degli effetti collaterali in tempo reale in condizioni naturalistiche", scrivono gli autori. Riduzioni statisticamente e clinicamente significative si sono avute in ogni categoria di sintomi, e ciò suggerisce che la cannabis può essere un efficace sostituto di varie classi di farmaci potenzialmente pericolosi, dagli effetti collaterali sgradevoli e con interazioni rischiose, compresi oppioidi, benzodiazepine e antidepressivi. I più frequenti "effetti collaterali" della cannabis sono stati positivi (rilassamento, tranquillità, confortevolezza) e meno frequenti quelli negativi (paranoia, confusione e cefalea). https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fphar.2018.00916/full

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