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22/01/2020

Anoressia sempre più maschile: colpito un uomo ogni 4 donne

Fino ad oggi era considerata una malattia al femminile. L’anoressia nasce da un disagio emotivo profondo che spesso affonda le radici nella famiglia, ma trova terreno fertile nell’idea di perfezione a cui è sottoposta l’immagine della donna, soprattutto nella moda. Tuttavia, oggi ci troviamo di fronte a un nuovo scenario. L’anoressia è in aumento tra gli uomini, avvertono gli esperti dell’Ame, in occasione del congresso nazionale. I maschi ricevono, inoltre, diagnosi più tardive. Su 3 milioni di malati in Italia, uno ogni 4 è un maschio. Gli endocrinologi sottolineano come, a sottovalutare il problema, siano proprio gli stessi medici, “a causa di un pregiudizio diagnostico di genere”. L’età in cui si presenta la malattia è intorno ai 14-15 anni. Ma nell’ultimo periodo sono stati registrati casi anche a partire dai nove anni. “A sottovalutare il problema sono gli stessi medici, a causa di un pregiudizio diagnostico di genere”, dichiara Edoardo Guastamacchia, presidente dell’Ame. “per questo è importante sensibilizzare per rendere più tempestiva la diagnosi e l’accesso alle cure”, aggiunge. “L’anoressia degli uomini ha manifestazioni in parte simili a quelle dell’ambito femminile ma spesso l’ossessione per le forme corporee può esprimersi attraverso una attività fisica compulsiva, oltre ad un comportamento alimentare dannoso”, afferma Simonetta Marucci, endocrinologa esperta dei Disturbi del Comportamento Alimentare.” Sofia Gorgoni PreSa

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